Assistenza sociosanitaria di tipo residenziale e semiresidenziale

    Data di ultimo aggiornamento Aggiornato il 07/02/2025
    Assistenza sociosanitaria di tipo residenziale e semiresidenziale

     

    Nel sistema sanitario italiano l’assistenza sociosanitaria di tipo residenziale e semiresidenziale è garantita a diverse categorie di assistiti che presentino condizioni cliniche tali da rientrare, previa valutazione multidimensionale, nelle seguenti tipologie:

    • Persone affette da patologie ad alto livello di complessità con necessità di supporto alle funzioni vitali e/o gravissima disabilità
    • persone non autosufficienti
    • persone nella fase terminale della vita
    • minori con disturbi in ambito neuropsichiatrico e del neurosviluppo
    • persone con disturbi mentali
    • persone con disabilità.
    • persone con dipendenze patologiche.

    In base al programma terapeutico individualizzato redatto a seguito della valutazione multidimensionale, le prestazioni possono essere erogate in regime residenziale, in forma intensiva, estensiva o di mantenimento e in regime semiresidenziale, in forma estensiva o di mantenimento.

    L’accesso alle prestazioni residenziali e semiresidenziali è regolato dai principi generali di universalità, equità ed appropriatezza.

    Poiché il sistema prevede prestazioni a diversi livelli di intensità di cura, l’accesso alle stesse e la prosecuzione del trattamento avverrà coerentemente con la verifica della effettiva appropriatezza della indicazione, sulla base di criteri oggettivi di valutazione multidimensionale (VMD) dei bisogni dell’assistito.

    Per ottenere le informazioni di dettaglio sui criteri di accesso, sull'organizzazione e sulla compartecipazione alla spesa dell'assistenza residenziale e semiresidenziale, è possibile rivolgersi alla ASL territorialmente competente.

    Contributo finanziario richiesto per i centri di assistenza pubblici/statali e responsabile del pagamento

    Il Servizio sanitario nazionale si fa carico solo del costo delle prestazioni sanitarie erogate. Il costo delle prestazioni non sanitarie e delle prestazioni di natura alberghiera (vitto, pulizia, svago, ecc.) sono, a carico dell’assistito o, in caso di disagio economico, del Comune di residenza.

    Pertanto i trattamenti di riabilitazione intensiva ed estensiva sono a totale carico del SSN mentre i trattamenti socio-riabilitativi sono a carico del SSN per una quota variabile secondo quanto stabilito dagli art.30,31,32,33,34 del dPCM 12 gennaio 2017.

    Norme sulle tariffe che possono essere addebitate dai centri di assistenza privati accreditati

    Le tariffe che possono essere addebitate dai centri di assistenza privati accreditati sono determinate da disposizioni delle diverse Regioni. Il rapporto tra tali strutture e il SSN è regolato dall’accordo contrattuale che consente l’esatta individuazione del numero di prestazioni erogabili dalla struttura e la relativa remunerazione a tariffa.

    Contributi finanziari per pagare il costo dell’assistenza residenziale

    Il finanziamento del SSN è assicurato attraverso il Fondo Sanitario Nazionale (FSN), che, annualmente, viene ripartito tra le diverse Regioni.

    Le Regioni assegnano le risorse finanziarie alle ASL in base a diversi parametri , che le impiegano per garantire ai cittadini l’erogazione delle prestazioni di loro competenza previste dai Livelli Essenziali di Assistenza (LEA), tra le quali sono incluse anche le prestazioni erogate in ambito residenziale e semiresidenziale.

    Normativa di riferimento

    Decreto del Presidente del consiglio dei ministri 12 gennaio 2017 (art. 29, 30, 31, 32, 33, 34).

     

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