Le funzioni e gli obiettivi del ministero

    Le funzioni e gli obiettivi del ministero

    La riforma del Titolo V della Costituzione Italiana (legge n. 3/2001) ha introdotto la potestà di legislazione concorrente dello Stato e delle Regioni in materia di tutela della salute.

    La legge 3 agosto 2001, n. 317 modifica la denominazione da ministero della Sanità a ministero della "Salute". La nuova denominazione rispecchia la nuova missione svolta dal ministero in linea con il concetto espresso dall'Organizzazione mondiale della sanità che definisce la salute: "Una condizione non più di assenza di malattia ma di completo benessere fisico, mentale e sociale".

    Secondo l'articolazione delle competenze sancita dalla Costituzione italiana, la funzione sanitaria pubblica è esercitata da due livelli di governo: lo Stato, che definisce i livelli essenziali di assistenza (LEA) e l'ammontare complessivo delle risorse finanziarie necessarie al loro finanziamento e le Regioni, che hanno il compito di organizzare i rispettivi Servizi sanitari regionali (SSR) e garantire l'erogazione delle relative prestazioni nel rispetto dei LEA.

    Nell'ambito della sicurezza il ministero della Salute ha una forte peculiarità, cioè quella di essere strutturato secondo un modello "one health", dove vi è una visione unitaria della salute che passa per quella degli animali e arriva all'uomo. Infatti, il Ministero italiano estende le proprie competenze anche alla sanità animale e alla sicurezza alimentare e nei dipartimenti di prevenzione territoriale del SSN sono presenti 3 aree di intervento dei servizi veterinari oltre a quelle mediche.

    Funzioni

    Il ministero, con la finalità della tutela del diritto costituzionale alla salute, esercita le funzioni spettanti allo Stato nelle seguenti materie:

    • tutela della salute umana
    • coordinamento del sistema sanitario nazionale
    • sanità veterinaria
    • tutela della salute nei luoghi di lavoro
    • igiene e sicurezza degli alimenti

    Obiettivi

    Nel quadro generale di tutela e promozione della salute sopra descritto, gli obiettivi che il ministero istituzionalmente persegue possono essere riassunti in quattro punti:

    • garantire a tutti i cittadini l'equità del sistema, la qualità, l'efficienza e la trasparenza anche con una comunicazione corretta ed adeguata
       
    • evidenziare le disuguaglianze e le iniquità e promuovere le azioni correttive e migliorative
       
    • collaborare con le Regioni al fine di valutare le realtà sanitarie, correggerle e migliorarle
       
    • tracciare le linee dell'innovazione e del cambiamento e fronteggiare gli stati di emergenza che minacciano la salute pubblica

    Salute in tutte le politiche

    A partire dalla definizione della salute presente nella Costituzione dell'Organizzazione mondiale della sanità (OMS) ed intesa "quale stato di completo benessere fisico, psichico e sociale e non semplice assenza di malattia", si è assistito ad una vera rivoluzione culturale, con politiche sempre più orientate a considerare il complesso degli ambiti di vita, di lavoro e di contesto sociale ed economico nei quali vive ogni persona.

    La definizione di salute espressa dall'Organizzazione Mondiale della Sanità contempla infatti due dimensioni:

    • la prima si riferisce all’assenza di malattia o infermità inglobando gli aspetti di diagnosi, cura, riabilitazione oltre che l’attività di prevenzione
    • la seconda intende esplicitare uno stato di pieno benessere psicofisico oltre che socio relazionale, implicante la massimizzazione della salubrità nella determinazione di mantenerla e migliorarla.

    Da questa visione, in tempi più recenti, è nata la nuova dizione "salute in tutte le politiche" intesa come capacità dei Governi, delle Istituzioni pubbliche e private e delle stesse comunità, di assumere l'onere di riorientare il complesso delle politiche economiche e sociali, di sviluppo tecnologico, del lavoro, della casa e dell'ambiente al rispetto della tutela della salute dei cittadini.