Il tumore della cervice uterina

    Data di ultimo aggiornamento Aggiornato il 02/02/2023
    Il tumore della cervice uterina

    Il tumore della cervice uterina si può prevenire con la vaccinazione per il papillomavirus umano (HPV) e può essere trattato tempestivamente prima che evolva in carcinoma se diagnosticato precocemente attraverso lo screening.

    Il cancro della cervice uterina è un tumore della sfera genitale femminile che colpisce la parte più esterna dell’utero (detta anche collo o portio), quella cioè facilmente esplorabile con la visita ginecologica.
    Il tumore è causato da un’infezione da papillomavirus umano (HPV), che si trasmette per via sessuale ed è molto frequente soprattutto nelle persone giovani.

    La maggior parte delle infezioni regredisce spontaneamente; quando l’infezione persiste nel tempo si formano lesioni nel collo dell’utero, che possono evolvere in cancro. Il rischio di cancro dipende fortemente dal tipo di virus HPV che ha causato l’infezione ma è favorito, tra l’altro, da scarso accesso alla prevenzione, inizio precoce dell'attività sessuale e partner sessuali multipli, fumo di sigaretta, condizioni di immunodeficienza, presenza in famiglia di parenti stretti affetti da questo tumore, uso prolungato di contraccettivi orali, dieta povera di frutta e verdura, obesità.

    I dati del Report “I numeri del cancro in Italia 2023” evidenziano che nel 2022, sono stimate circa 2.500 nuove diagnosi (1,3% di tutti i tumori incidenti nelle donne). Questa neoplasia è più frequente nella fascia giovanile (4% dei casi, quinta neoplasia più frequente).

    Nel 2022 sono state stimate 2.500 morti complessive per tutti i tumori dell’utero.

    La sopravvivenza netta a 5 anni dalla diagnosi è pari al 68%. La probabilità di vivere ulteriori 4 anni condizionata ad aver superato il primo anno dopo la diagnosi è del 75%

    Per approfondire di più consulta la pagina Screening per il cancro del collo dell'utero.