Cap. 2B - CRN Qualità latte e derivati ovi-caprini

    Data di ultimo aggiornamento Aggiornato il 16/12/2010

    CRN per la qualità del latte e dei prodotti derivati degli ovi-caprini

    IZS Lazio e Toscana
    Sede Centrale
    Roma

    ATTIVITA’ DI ANALISI

    I laboratori eseguono analisi in relazione a quanto richiesto dalla normativa vigente (Reg. CE 853/2004, Reg. CE 2073/2005, Reg. 1664/2006) operando secondo quanto previsto dalla norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025 Requisiti generali per la competenza dei laboratori di prova e di taratura.

    Le prove abbracciano l’ambito chimico fisico e microbiologico per le matrici previste quali latte e derivati ovini e caprini. (Tab. 1)

    Tab. 1         ANALISI ESEGUITE

    PROVAMETODO
    carica batterica totaleoptofluorometrico
    Grasso Proteine Lattosioinfrarosso
    cellule somaticheoptofluorometrico
    ureainfrarosso
    caseinainfrarosso
    antibiotici e/o sulfamidicimicrobiologico
    pHpHmetria
    SHtitolazione
    cloruritit.argentometrica
    aflatossina M1 HPLCcromatografia liquida
    aflatossina M1 ELISAimmunoenzimatico
    densitàfisico
    sieroproteineKjeldal
    ind.lattodinamograficofisico/chimico
    Punto di congelamentotermistore
    fosfatasienzimatica
    perossidasienzimatica
    termoresistentimicrobiologico
    microrganismi a 21°Cmicrobiologico
    Coliformi a 30C° (in piastra)microbiologico
    Coliformi MPNmicrobiologico
    E. coli beta glucoronidasi positivimicrobiologico
    Enterobacteriaceaemicrobiologico
    lieviti e muffe a 25° Cmicrobiologico
    carica mesofilamicrobiologico
    Listeria monocytogenesmicrobiologico
    Stafilococchi coag.pos.in terreno RPFmicrobiologico
    Stafilococchi coag.pos.in terreno BPmicrobiologico
    Numerazione Clostridium perfrigensmicrobiologico
    Bacillus cereusmicrobiologico
    Salmonella sppmicrobiologico
    Pseudomonas sppmicrobiologico
    Ricerca corpi estraneifiltrazione
    esame organoletticofisico
    stabilità microbiologica (latte UHT)fisico
    grassoNIT (FOOD SCAN)
    grasso ssNIT (FOOD SCAN)
    proteineNIT (FOOD SCAN)
    residuo secco magroNIT (FOOD SCAN)
    solidi totaliNIT (FOOD SCAN)
    Na ClNIT (FOOD SCAN)
    UmiditàNIT (FOOD SCAN)
    Ricerca del latte bovino nel latte bufalinoimmunomigrazione rapida
    Ricerca del latte bovino nel latte ovino e caprinoimmunomigrazione rapida

    L'affidabilità delle prove viene monitorata e confermata dalla partecipazione a numerosi circuiti interlaboratorio (Ring Test) sulla qualità chimico fisica del latte e la qualità microbiologia del latte e dei formaggi.

     

     

    ORGANIZZAZIONE PROVE INTERLABORATORIO tra IIZZSS

    Il Centro di Referenza organizza prove interlaboratorio per il monitoraggio delle performance dei laboratori dei diversi IIZZSS nell’esecuzione dei metodi ufficiali di analisi sui parametri del latte ovino e caprino quali Cellule Somatiche e Punto di Congelamento.

     

     

    UNIFORMAZIONE DELLE METODICHE

    Sono in corso progetti relativi alla uniformazione delle metodiche relative alla determinazione della carica batterica del latte con metodi alternativi: il lavoro viene svolto conformemente a quanto previsto dal Reg. CE 1664/2006 in particolare per quanto previsto dalla ISO 16140 e dalla ISO 21187.

    • Progetto conversione unica per la carica batterica totale del latte ovino mediante apparecchiatura automatica Bactoscan

    Nel corso dell’anno 2008 è stato avviato uno studio per la determinazione di una equazione di conversione unica per la determinazione della carica batterica totale con apparecchiatura Bactoscan per il latte ovino al quale partecipano i seguenti laboratori: IZS Roma, IZS Grosseto, IZS Sardegna, IZS Latina, IZS Perugia e IZS Sicilia.
    Il valore fornito dall’apparecchiatura Bactoscan, necessita di una validazione rispetto al metodo normato in piastra (ISO 4833), recentemente sottolineato dalla norma UNI EN ISO 21187 riguardo all’adozione di metodi analitici indiretti dove si richiede che siano valicati con metodiche di riferimento, si specifica inoltre che i campioni di latte dovrebbero provenire da diverse aree geografiche e distribuiti nelle diverse stagioni dell’anno.
    Ai laboratori sono state inviate le modalità per l’uniformazione dell’esecuzione delle analisi ed un file excel per la registrazione e la trasmissione dei dati, che verranno da noi elaborati.

    • Progetto conversione carica batterica totale del latte di capra mediante apparecchiatura automatica Bactoscan

    Nel corso del 2008 abbiamo iniziato le prove di comparazione tra il risultato della carica batterica totale fornito dall’apparecchiatura Bactoscan FC e quello della metodica di riferimento (UNI EN ISO 4833) per il latte di capra.
    Il progetto prevede l’analisi di almeno 100 campioni di latte di capra prelevati in diversi periodi dell’anno.