La Classificazione Nazionale dei Dispositivi medici (CND) è la classificazione italiana che dal 2007 raggruppa i dispositivi medici in categorie omogenee di prodotti destinati a effettuare un intervento diagnostico e/o terapeutico simile. Appositamente revisionata e ridenominata European Medical Device Nomenclature (EMDN) è utilizzata nella Unione europea dai fabbricanti per registrare i dispositivi medici nella banca dati europea EUDAMED.
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La CND e il nomenclatore per la banca dati europea EUDAMED
Il Gruppo di coordinamento Medical Device Coordination Group (MDCG) della Commissione europea ha deciso, nella riunione del 14 febbraio 2019, di adottare la CND come nomenclatore per la banca dati europea EUDAMED, grazie alle peculiarità di struttura, finalità, fruibilità e metodologia di aggiornamento. La CND ha, dunque, rappresentato la base per la definizione della European Medical Device Nomenclature (EMDN) prevista dai Regolamenti (UE) 2017/745 (art. 26) e 2017/746 (art. 23).
L'impostazione della CND
La CND raggruppa i prodotti (o i dispositivi) in modo omogeneo, in tal modo rende possibile il confronto tra prodotti appartenenti allo stesso segmento di classificazione anche dal punto di vista economico. Consente, inoltre, di monitorare in maniera più efficace il consumo e l’utilizzo dei dispositivi, contribuendo anche a una valutazione dei dati nell’ambito della vigilanza.
Per l'impostazione complessiva della Classificazione consulta il testo Introduzione alla Classificazione Nazionale dei Dispositivi medici, approvato con il Decreto del 22 settembre 2005 insieme alla Classificazione.
Sono esclusi dalla classificazione, perché non ricompresi nella normativa:
- Medicinali (D.Lgs. 178/91)
- Prodotti cosmetici (D.Lgs. 713/86)
- Sangue umano e suoi derivati
- Organi, tessuti o cellule di origine umana e prodotti comprendenti o derivati da tessuti o cellule di origine umana
- Organi, tessuti o cellule di origine animale, salvo che il dispositivo non sia fabbricato utilizzando tessuto animale reso non vitale o prodotti non vitali derivati da tessuto animale
- Dispositivi di protezione individuale (D.Lgs. 475/92).
Strumenti per l'uso della CND
Al fine di consolidare l’uso del Repertorio e della Classificazione Nazionale Dispositivi medici nonché facilitare l'assegnazione da parte degli utenti della corretta codifica ai propri prodotti, sono stati messi a disposizione degli utenti due strumenti di supporto esplicativi per l’individuazione delle tipologie terminali della CND:
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Definizioni
Definizioni delle tipologie terminali della Classificazione Nazionale Dispositivi Medici (versione modificata dal DM 13.03.2018, in corso di aggiornamento)
(pdf, 2,3 MB)
costituito dalla descrizione delle caratteristiche dei dispositivi medici rientranti nella medesima classificazione.
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Glossario
Glossario delle tipologie terminali della Classificazione Nazionale Dispositivi Medici (versione modificata dal DM 13.03.2018, in corso di aggiornamento)
(pdf, 1,5 MB)
costituito dall’ elenco di specifiche tipologie di dispositivi medici rientranti nella medesima classificazione, individuati con termini sinonimi per indicare il dispositivo stesso o comunemente usati nel mercato in modo alternativo alla terminologia ufficiale (correlata alla descrizione presente in CND) così da facilitare l’utente, in fase di ricerca, o di collocazione del dispositivo di interesse.