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B. Principi di riferimento

Il Piano di Controllo Nazionale Pluriennale viene elaborato ai sensi del Titolo V del regolamento (UE) n. 2017/625, che ne definisce i contenuti, le procedure di preparazione, aggiornamento e riesame e fornisce indicazioni per l’elaborazione delle relazioni annuali.

Il principio fondante del Piano è che la sicurezza degli alimenti possa essere garantita solo mediante un approccio di filiera comprendente tutti i fattori che intervengono direttamente o indirettamente nelle produzioni agro-zootecniche. A tal fine gli aspetti igienico-sanitari delle produzioni alimentari devono essere integrati in una visione d'insieme che comprende sia la qualità merceologica degli alimenti stessi sia diversi altri settori, quali la sanità ed il benessere degli animali, l'alimentazione zootecnica e la sanità delle piante.

Il Piano ha due diverse finalità, strettamente correlate:

1.Funzione descrittiva: il Piano, descrivendo il sistema dei controlli ufficiali lungo l'intera filiera alimentare, deve fornire una salda base informativa per il pubblico e per i servizi ispettivi della Commissione, che ne devono verificare l'attuazione;

2.Funzione strategico-gestionale: al fine di contribuire all'obiettivo comune di una efficace attuazione del Piano e della legislazione comunitaria, le autorità nazionali devono assicurare un adeguato coordinamento per la pianificazione e la realizzazione dei controlli ufficiali, che ne migliori l'efficacia a tutela dei cittadini, razionalizzando i controlli ed ottimizzando l'uso delle risorse disponibili (individuazione delle priorità di intervento e di eventuali sovrapposizioni di competenze).

La corretta attuazione del Piano richiede un elevato livello di collaborazione interistituzionale tra tutte le Amministrazioni coinvolte nei controlli ufficiali volto ad assolvere in modo efficace entrambe le finalità.

Il processo di modifica ed adattamento del Piano alle mutate esigenze rientra nel metodo di gestione iterativo in quattro fasi (il cosiddetto ciclo PDCA o ciclo di Deming: Plan - Do - Check - Act) utilizzato per il controllo e il miglioramento continuo dei processi e dei prodotti in un’ottica a lungo raggio.

PDCA

Contestualizzando il processo nell'ambito del Piano, si possono identificate le seguenti fasi:

  • il Piano di Controllo Nazionale Pluriennale costituisce la fase di pianificazione complessiva, con le specifiche programmazioni di settore (Plan);
  • sulla base delle programmazioni si procede alla fase di attuazione (Do);
  • la verifica del sistema avviene sia durante la fase attuativa sia dopo la conclusione delle attività, attraverso l'analisi critica dei dati di attività raccolti nella relazione annuale (Check);
  • alla luce dei risultati delle attività di verifica, si innesca la fase di miglioramento del sistema, sia a livello generale che settoriale (Act).

Il Piano, quindi, è funzionalmente correlato alla relazione annuale, che fornisce indicazioni sul livello di attuazione delle attività di controllo e di raggiungimento degli obiettivi stabiliti e rappresenta un duplice strumento operativo, di verifica dell'attività svolta e di orientamento dell'attività futura, rivestendo un ruolo fondamentale nel processo di valutazione dei rischi.



Data di pubblicazione: 1 gennaio 2023 , ultimo aggiornamento 22 marzo 2023


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