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Salmonellosi - Piano nazionale di controllo

FONTE: Ministero della Salute

A cura dell’Ufficio 3 della Direzione generale della sanità animale e dei farmaci veterinari

Normativa di riferimento

  • Regolamento CE n. 2160 del 17 novembre 2003.Regolamento CE n. 2160/2003
  • Direttiva CE 2003/99 attuata dal Decreto Legislativo 4 aprile 2006, n. 191
  • Regolamento CE n. 1177/2006

Descrizione sintetica delle attività
Il piano nazionale di controllo delle salmonellosi PNCS 2022-2024 è approvato dall’Unione Europea ed ha come oggetto la tutela della salute pubblica attraverso il controllo delle seguenti tipologie di avicoli: Riproduttori Gallus gallus, Ovaiole Gallus gallus, Polli da carne Gallus gallus, Tacchini da riproduzione e da ingrasso Meleagris gallopavo.
Il piano è obbligatorio su tutto il territorio nazionale per i gruppi degli allevamenti avicoli a carattere commerciale delle sopracitate tipologie, eccetto quelli di tipo familiare. Per gruppo si intende l’insieme di animali allevati, nello stesso ciclo, nello stesso locale o recinto (c.d. capannone).
Le attività di controllo effettuate attraverso controlli ufficiali e autocontrolli sono finalizzate al raggiungimento dell’obiettivo comunitario di riduzione della prevalenza dei sierotipi rilevanti all’1% o meno nei gruppi di riproduttori e di polli da carne Gallus gallus e per i tacchini da riproduzione e da ingrasso, mentre per le galline ovaiole l’obiettivo di riduzione è fissato al 2% o meno.

Per sierotipi rilevanti, s’intende:

  • per i gruppi di riproduttori Gallus gallus: Salmonella Enteritidis, Typhimurium, ivi compresa la variante monofasica con formula antigenica 1,4[5],12:i:-., Virchow, Infantis, Hadar
  • per i gruppi di ovaiole, polli da carne, tacchini da riproduzione e ingrasso: Salmonella Enteritidis e Typhimurium, ivi compresa la variante monofasica con formula antigenica 1,4[5],12:i:-. 


Luogo e momento del controllo
I luoghi controllati sono le aziende avicole.
Le tempistiche sono diverse in base alla tipologia avicola considerata (dettagli nei singoli Piani di controllo, visionabili sui seguenti portali internet: www.salute.gov.it  e www.vetinfo.it, sezione zoonosi/Piani salmonellosi).
Le Aziende Sanitarie Locali verificano la completa applicazione dei Piani (tramite monitoraggio, sorveglianza, verifica, audit, ispezione) e prelevano i campioni per le analisi ufficiali.

Frequenza (o criteri per stabilire frequenza)
La frequenza minima dei controlli è stabilita in base alla normativa comunitaria. E’ previsto almeno un sopralluogo veterinario ufficiale nelle aziende, ma tale frequenza può essere aumentata in base al livello di rischio attribuito all’azienda sulla base della categorizzazione del rischio condotto dalle Aziende Sanitarie Locali.
Per quanto attiene i campionamenti finalizzati ad accertare la presenza di salmonelle, con le tempistiche previste dai Piani, sono previsti:

  • campionamenti in autocontrollo in tutti i gruppi;
  • campionamenti ufficiali almeno:
  1. in tutti i gruppi per le aziende con almeno 250 capi di riproduttori;
  2. in un gruppo per anno per azienda con almeno 1000 capi per le ovaiole;
  3. in un gruppo per anno nel 10% delle aziende con almeno 5000 capi per i polli da carne;
  4. in tutti i gruppi per le aziende con almeno 250 capi di tacchini da riproduzione;
  5. in un gruppo per anno nel 10% delle aziende con almeno 500 capi per i tacchini da ingrasso.

Metodi e tecniche
Il Servizio Veterinario effettua sistematicamente controlli in tutti gli allevamenti oggetto di PNCS, al fine di verificare il rispetto di quanto previsto dal piano stesso ai sensi dell’art. 3.2 (c) - Regolamento (CE) n 2160/2003. Le ispezioni e le visite sono finalizzate ad accertare l’applicazione corretta del PNCS, in particolare modalità e frequenza dei campionamenti in autocontrollo, verifica della congruenza dei rapporti di prova rilasciati dai laboratori rispetto a quanto previsto dal Piano di autocontrollo, tempi intercorsi tra prelievo, inizio analisi e comunicazione dell’esito; gestione di eventuali positività. La frequenza delle ispezioni è almeno annuale per le aziende autorizzate ad effettuare scambi intracomunitari

Categorizzazione degli eventuali rischi e modalità di applicazione delle categorie di rischio
Ai sensi della normativa di riferimento, i controlli sono compiuti sulla base categorizzazione del rischio attribuito all’azienda dal Servizio Veterinario, in considerazione dell’applicazione delle misure di biosicurezza, della densità avicola, della tipologia aziendale, della valutazione epidemiologica e di precedenti non conformità e positività.

Provvedimenti
Le misure sanitarie applicate ai gruppi risultati positivi a salmonella rilevanti per la salute pubblica sono:

  • Macellazione o abbattimento.
  • Trattamento termico o distruzione delle carcasse.
  • Distruzione o trattamento termico delle uova.
  • Disinfezioni degli ambienti.
  • Indagine epidemiologica.
  • Revoca dell’accreditamento dell’allevamento di appartenenza del gruppo che sarà riacquistato solo a seguito di un controllo ufficiale negativo eseguito su tutti i gruppi dello stesso.

Si riportano alcuni provvedimenti che potrebbero essere applicati agli allevatori in caso di riscontro di non conformità ai Piani:

  • limitazioni delle commercializzazioni previste dai Piani, di animali e loro prodotti, in ambito comunitario e nazionale.
  • sanzioni amministrative di cui all’articolo 6 del d.l vo 193/2007 (4 e 7) mancato rispetto dei programmi per il controllo delle zoonosi;
  • sanzioni amministrative di cui all’articolo 6 (3), della Legge 218/88

Modalità di rendicontazione, verifica e feedback
Le modalità di rendicontazione sono:

  • dalla Periferia al Centro, con frequenza stabilita dai Piani;
  • dal Ministero della Salute alla Commissione Europea, con frequenza semestrale, previa verifica ed elaborazione dei dati.

I sistemi informativi nazionali di settore sono gestiti dal Centro di Referenza per l’Epidemiologia Veterinaria istituito presso l’IZS di Teramo. Le Autorità locali alimentano il sistema registrando i dati riguardanti i controlli e la gestione di eventuali positività. 
Sistemi Informativi (S.I.) di settore: Banca dati nazionale degli avicoli (BDN) – SISalm (Sistema Informativo Salmonellosi) - SIMAN (Sistema Informativo Malattie Animali Nazionale) – SIR (Sistema Informativo Rendicontazioni).
La verifica del corretto svolgimento dell'attività (in senso qualitativo) e della corrispondenza tra l'attività svolta e quella prevista (in senso quantitativo) è realizzata a livello centrale e regionale. A livello centrale tali verifiche rientrano nelle procedure di certificazione degli adempimenti informativi dovuti dalle Regioni al Ministero della salute da parte del Comitato LEA (Livelli Essenziali di Assistenza).
Feedback : le azioni correttive, sia in riferimento a eventuali criticità osservate nella gestione e nello svolgimento dell'attività, sia riguardo alle non conformità rilevate, sono realizzate attraverso riunioni tecniche, insieme ai Centri di referenza interessati, e circolari ministeriali e regionali, al fine di evidenziare ed eliminare comportamenti e situazioni non in linea con quanto previsto dalla normativa comunitaria e nazionale. Nel corso di periodiche ispezioni e/o audit, l’ACC verifica la rimozione della non-conformità.


Autorità Competente Centrale
Ministero della salute: ufficio 3 DGSAF
Ruolo:  Coordina le attività a livello nazionale, organizza incontri periodici con gli Enti interessati allo scopo di armonizzare i comportamenti sul territorio relativamente all’ applicazione del Piano; predispone il Piano nazionale di controllo (PNCS) in collaborazione con il Centro di referenza nazionale (CRN), elabora le rendicontazioni tecnico finanziarie semestrale ed annuali da inviare alla Commissione europea, coordina le attività a livello nazionale, organizza incontri periodici con gli Enti interessati allo scopo di armonizzare i comportamenti sul territorio legati all’attuazione dei Piani di controllo salmonellosi. Inoltre elabora le rendicontazioni periodiche relative alle attività svolte anche ai fini del cofinanziamento comunitario, coordina le attività a livello nazionale, organizza incontri periodici con gli Enti interessati allo scopo di armonizzare i comportamenti sul territorio legati all’attuazione dei Piani di controllo salmonellosi e infine predispone i piani nazionali annuali, in collaborazione con il centro Nazionale di Referenza per le salmonellosi.

Autorità Competente Regionale
Assessorati alle sanità
Ruolo: I Servizi Veterinari regionali predispongono le programmazioni, i monitoraggi, le verifiche regionale sulla base delle disposizioni nazionali; coordinano le attività dei Servizi veterinari locali, raccolgono i dati epidemiologici e finanziari.

Autorità Competente Locale
Servizi veterinari delle aziende sanitarie locali
Ruolo: Effettuano i sopralluoghi e i prelievi ai fini del piano nazionale di monitoraggio sul territorio di competenza, registrano in BDN i dati anagrafici delle aziende avicole del proprio territorio, i campionamenti ufficiali; gestiscono le positività applicando le misure sanitarie necessarie ed eseguono le indagini epidemiologiche del caso.
Rendicontano le attività effettuate tramite registrazione negli specifici Sistemi informativi.

Laboratori
Centro nazionale di referenza per le salmonellosi presso Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie
Ruolo: Coadiuva il Ministero nella stesura dei piani, esegue le analisi previste dal PNCS, coordina le attività dei laboratori presenti sul territorio nazionale, responsabili per l’analisi dei campioni, fornendo assistenza tecnico scientifica e organizzando i circuiti interlaboratorio.

Centro di referenza nazionale per l’Antibioticoresistenza,
Ruolo: Esegue analisi del profilo di antimicrobicoresistenza su isolati di Salmonella provenienti dai campionamenti previsti dal Piano nazionale di controllo.

Istituti zooprofilattici sperimentali competenti per territorio
Ruolo: Effettuano le analisi dei campioni ufficiali e in alcuni casi degli autocontrolli, previsti dal Piano nazionale di controllo.


3. Organizzazione e gestione dei controlli ufficiali

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