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Fitosanitari - Controllo ufficiale dall’importazione all’uso dei prodotti fitosanitari

FONTE: Ministero della Salute

A cura dell’Ufficio 7 della Direzione generale per l’igiene e la sicurezza degli alimenti e la nutrizione (DGISAN)
Normativa di riferimento

  • Regolamento (UE) 2017/625 (articolo 24)
  • Regolamento (CE) N. 1107/2009 (articoli 28, 46, 67 e 68)
  • D.lgs n. 27/2021
  • D.lgs n. 24/2021
  • DM 30 novembre 2021 sulle importazioni dei fitosanitari
  • Direttiva 2009/128/EC
  • D.lgs n 150/2012
  • D.lgs n 69/2014
  • Note d’indirizzo direttoriali

Descrizione sintetica delle attività
Il controllo ha la finalità di tutelare la salute degli animali e della popolazione esposta , direttamente e non, all’applicazione dei fitosanitari.
Consiste nella verifica:

  • degli operatori che importano, producono, stoccano, immettono sul mercato, distribuiscono, commercializzano, e utilizzano i prodotti fitosanitari;
  • dei prodotti, attraverso il campionamento e attraverso la verifica dell’etichettatura e del confezionamento.

I prodotti e gli operatori sono verificati per accertare il rispetto delle condizioni autorizzative dei prodotti e delle strutture e il rispetto delle condizioni d’uso.


Durante le ispezioni sono verificati:

  • le condizioni di autorizzazione dei prodotti fitosanitari
  • il rispetto dei periodi di tolleranza
  • la tracciabilità dei prodotti
  • l’etichettatura dei prodotti fitosanitari
  • il confezionamento dei prodotti fitosanitari
  • la formazione degli operatori
  • il rispetto delle condizioni d’uso dei prodotti fitosanitari e delle macchine
  • le limitazioni d’uso nelle aree agricole o nelle aree extra-agricole
  • le modalità di conservazione dei prodotti fitosanitari
  • il mantenimento dei requisiti strutturali e igienici delle strutture

Criteri di rischio su cui si basa la programmazione del controllo ufficiale
I criteri presi in considerazione sono:

  • operatori autorizzati e presenti
  • sostanze attive autorizzate
  • prodotti autorizzati
  • dati di vendita dei prodotti fitosanitari
  • classificazione delle sostanze
  • non conformità pregresse
  • esiti dei controlli degli anni precedenti

Luogo e momento del controllo

  • produttori di fitosanitari (officine di produzione),
  • titolari di autorizzazione
  • importatori paralleli
  • stoccatori (depositi)
  • rivenditori dei prodotti fitosanitari
  • distributori
  • utilizzatori sia in aree agricole che extra-agricole
  • contoterzisti
  • importazione (controllo automatico e notifica)

Frequenza (o criteri per stabilire frequenza)
La frequenza viene aggiornata annualmente nelle note direttoriali, in particolare:

  • sulla base del numero complessivo degli operatori sono fissate le percentuali di operatori da verificare ogni anno;
  • sulla base della classificazione delle sostanze attive e del numero di prodotti posseduti sono stabiliti i titolari di autorizzazione prioritari presso cui effettuare i controlli e verificare le etichette;
  • sulla base dei dati di vendita sono distribuiti i campionamenti tra le Regioni/Province.

Metodi e tecniche
Le verifiche vengono effettuate attraverso ispezioni per le autorizzazioni delle strutture e ispezioni di routine, audit, controlli documentali delle etichette e dei sistemi di registrazione, interviste, campionamenti e analisi. Le note d’indirizzo direttoriali contengono le check list che costituiscono una guida per i controlli presso tutti gli operatori.

Provvedimenti sanitari; sanzioni amministrative; sanzioni penali
Il decreto legislativo del 17 aprile 2014 n. 69 stabilisce le sanzioni per le infrazioni alle disposizioni previste dal regolamento CE n. 1107/2009.
Tra le sanzioni più significative si trovano quelle amministrative per le violazioni commesse sull’immissione in commercio sia del prodotto fitosanitario che dell’importazione parallela, sulla classificazione, sul periodo di tolleranza, sull’imballaggio e sull’etichettatura, sulle registrazioni delle transazioni commerciali.
L’articolo 24 del decreto legislativo 150/2012 stabilisce sanzioni amministrative, di cui le più significative riguardano gli obblighi della formazione professionale, dell’uso del mezzo aereo non autorizzato, dell’obbligo della tenuta, delle registrazioni, dell’uso, etc

Modalità di rendicontazione, verifica e feedback
Il Ministero della salute raccoglie, con modelli standardizzati stabiliti con note d’indirizzo, i risultati dei controlli.
Le Autorità regionali trasmettono al Ministero della salute gli esiti dei controlli effettuati dalle Autorità sanitarie locali, entro il 31 marzo di ogni anno.
Il Comando Carabinieri per la tutela della salute e l’ispettorato per la tutela della qualità e repressione delle frodi agroalimentari, trasmettono anche loro i risultati dei controlli dei fitosanitari al Ministero della salute, qualora le loro attività comprendano tali controlli.
Il Ministero della salute trasmette i risultati dei controlli alla Commissione europea entro il 30 giugno di ogni anno.


Autorità Competente Centrale
Ministero della salute - Direzione generale per l’igiene e la sicurezza degli alimenti e la nutrizione (DGISAN) – Ufficio 7
Ruolo: Programmazione nazionale - formazione - audit - rendicontazione
Autorità competente per l’applicazione del regolamento (CE) n. 1107/2009, ai fini del miglioramento e dell’armonizzazione e del coordinamento delle attività di controllo, emana annualmente delle note d’indirizzo con specifiche indicazioni che tengono conto degli esiti dei controlli degli anni precedenti. Effettua inoltre audit sulle Autorità regionali sanitarie, rendiconta le attività di controllo alla Commissione Europea, esegue delle verifiche a fini autorizzativi delle officine di produzione e organizza corsi di formazione specifici sui fitosanitari.
Il Comando Carabinieri per la tutela della salute e l’Ispettorato centrale per la tutela della qualità e repressioni frodi dei prodotti agroalimentari, nell’ambito delle loro competenze, eseguono controlli sul territorio nazionale.
L’Agenzia delle dogane e gli Uffici periferici del Ministero della salute eseguono controlli all’importazione

Autorità Competente Regionale
Assessorati alla Sanità delle Regioni
Ruolo: pianificazione regionale - coordinamento e attività di audit e di rendicontazione.
Gli Assessorati alla Sanità delle Regioni/Province Autonome pianificano i controlli, raccolgono i risultati dei controlli e li trasmettono al Ministero della salute, programmano ed effettuano audit.

Autorità Competente Locale
Dipartimenti di prevenzione delle Aziende Sanitarie Locali (ASL) – Servizi di Igiene degli Alimenti e Nutrizione (SIAN) i Servizi per la prevenzione e la sicurezza degli ambienti di vita e di lavoro (SPSAL) i Servizi di Igiene e Sanità pubblica (SISP)
Ruolo: Programmazione a livello locale - Esecuzioni controlli e audit, campionamenti e ispezioni anche a fini autorizzativi delle strutture
Le Autorità sanitarie locali eseguono i controlli, programmano in dettaglio le loro attività, verificano l’efficacia dei controlli, monitorano e rendicontano le attività di controllo

Laboratori

  • Agenzie per la protezione dell’ambiente regionale/provinciale (ARPA/APPA)
  • Istituti Zooprofilattici Sperimentali (IIZZSS)
  • Laboratori delle ASL

Ruolo: Esecuzione dei controlli analitici
I laboratori del controllo ufficiale sopra indicati eseguono le analisi, partecipano ai Proficiency test organizzati dall’ Istituto Superiore di Sanità, trasmettono i risultati dei controlli.

  • Istituto Superiore di Sanità (ISS)

Ruolo: coordinamento e formazione dei laboratori del controllo ufficiale
Si occupa dell’organizzazione dei proficiency test e organizza corsi di aggiornamento per i laboratori del controllo ufficiale. Esegue l’analisi per la controversia analitica e documentale.


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