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Prodotti da Agricoltura Biologica - Controlli sulle caratteristiche merceologiche

Normativa di riferimento:

  • Reg. UE del 5 settembre 2008, n. 889 e succ. mod. ed integr.;
  • Reg. UE del 28 maggio 2018, n. 848 e succ. mod. ed integr.;
  • Reg. UE del 21 ottobre 2021, n. 2306 e succ. mod. ed integr.;
  • Reg. UE del 15 marzo 2017, n. 625; 
  • D. Lgs. 23 febbraio 2018, n. 20;
  • Normativa specifica di settore.


Categorizzazione degli eventuali rischi e modalità di applicazione delle categorie di rischio

La categorizzazione degli eventuali rischi e le modalità di applicazione delle categorie di rischio tengono conto dell’attività pregressa (irregolarità riscontrate) e di particolari situazioni congiunturali. Si individua inizialmente la fase della filiera da sottoporre a controllo, quindi sulla base dei parametri di rischio si scelgono gli operatori da controllare.

Frequenza (o criteri per stabilire frequenza)

E' realizzata sulla base del numero degli operatori ubicati sul territorio, dei volumi produttivi degli stessi e della rischiosità dell’operatore e dell’attività produttiva.

Luogo e momento del controllo

I controlli sono svolti durante tutto l’anno in tutte le fasi della filiera. I controlli sono preceduti dalla consultazione degli elenchi degli operatori biologici, oltre che dei dati relativi alla notifica e il conseguente assoggettamento al sistema di controllo del biologico.
In fase di produzione/trasformazione l’attività è diretta alla verifica dell’applicazione del metodo di produzione biologico; in fase di commercializzazione i controlli sono rivolti alla verifica delle corrette modalità di etichettatura e presentazione dei prodotti; in fase di importazione all’accertamento del rispetto delle procedure previste dalla normativa vigente e della conformità dei prodotti alle leggi comunitarie e nazionali. Accurati controlli vengono svolti anche presso le mense scolastiche per verificare la effettiva somministrazione di pasti “biologici” o ottenuti dalla trasformazione di ingredienti biologici, se previsto nei contratti di appalto.

Metodi e tecniche
Visite ispettive e controlli documentali e analitici.
Presso gli operatori vengono effettuate ispezioni al fine di verificare:

  • l’origine della materie prime mediante controlli documentali e di tracciabilità;
  • il processo di lavorazione adottato nonché il rispetto delle disposizioni e delle precauzioni stabilite dalla normativa comunitaria (ad es.: separazione delle linee di lavorazione e dei magazzini tra le produzioni convenzionali e quelle biologiche);
  • la presenza di eventuali prodotti non consentiti (fitofarmaci, additivi, etc.).

Particolare attenzione è rivolta ai prodotti biologici importati in “equivalenza” e “non”, per verificare il rispetto quanto previsto dalla normativa comunitaria e nazionale di settore. Vengono acquisite, inoltre, informazioni dall’O.d.C. per conoscere azioni e provvedimenti eventualmente adottati nei confronti dell’operatore. I controlli ispettivi sono completati da un piano di prelevamento di campioni da analizzare.
I controlli analitici sono indirizzati alla ricerca di residui di principi attivi di prodotti fitosanitari e di OGM, nonché, più in generale, alla verifica della conformità della composizione quali- quantitativa ai requisiti di legge previsti per la specifica categoria merceologica dei prodotti oggetto di controllo.

Modalità rendicontazione, verifica e feedback

Relazioni quadrimestrali di monitoraggio dell’attività. Verifica dell’attività effettuata sulla base del numero di irregolarità riscontrate, dei sequestri, delle notizie di reato.


Autorità competente  centrale:
MASAF - Ministero dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste- Dipartimento dell’Ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione delle frodi (ICQRF): Uffici territoriali e Laboratori.

Ruolo: Organo Tecnico del MASAF incaricato di effettuare, fra gli altri, i controlli sui prodotti da agricoltura biologica presso gli operatori di filiera (produttori, preparatori ed importatori) nonché, alla commercializzazione.


3. Organizzazione e gestione dei controlli ufficiali

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