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Friuli Venezia Giulia - Piccole Produzione Locali (PPL): Prodotti lattiero-caseari di malga

FONTE: Regione Friuli Venezia Giulia

Normativa di riferimento

  • Regolamento (CE) 28 gennaio 2002, n. 178/2002 il quale stabilisce i principi ed i requisiti generali della legislazione alimentare da applicare all’interno dell’area comunitaria e nazionale, istituisce l’Autorità europea per la sicurezza alimentare e fissa procedure nel campo della sicurezza alimentare;
  • Regolamento (CE) 29 aprile 2004, n. 852/2004 il quale stabilisce le norme generali propedeutiche in materia di igiene dei prodotti alimentari destinate a tutti gli operatori del settore alimentare;
  • Regolamento (CE) 29 aprile 2004 n. 853/2004 il quale detta norme specifiche in materia di igiene per gli alimenti di origine animale
  • Regolamento (UE) del 15 marzo 2017 n. 625/2017 relativo ai controlli ufficiali e alle altre attività ufficiali
  • Decreto del Presidente della Regione 14 luglio 2011, n. 0166/Pres. Regolamento per la produzione, lavorazione, preparazione e vendita diretta di prodotti lattiero-caseari tipici di malga, in attuazione dell’articolo 8, comma 41, della legge regionale 29 dicembre 2010, n. 22 (Legge finanziaria 2011).
  • Decreto del Presidente della Regione 11 febbraio 2020, n. 022/Pres.
  • Regolamento recante modifiche al Regolamento per la produzione, lavorazione, preparazione e vendita diretta di prodotti lattiero-caseari tipici di malga, in attuazione dell’articolo 8, comma 41, della legge regionale 29 dicembre 2010, n. 22 (Legge finanziaria 2011) emanato con decreto del Presidente della Regione 14 luglio 2011 n. 0166/Pres

Descrizione sintetica delle attività
In virtù della presenza sul territorio di numerose piccole produzioni tipiche e di qualità (formaggio, burro,  ricotta,  ecc.)  come  le  malghe,  la  Regione  Autonoma  Friuli  Venezia  Giulia  ha  avviato  il  progetto  “Piccole  Produzioni  Locali  -  PPL  per  i  prodotti  lattiero-caseari  tipici  di  malga”  (DPR  n.  0166/Pres  dd.  14  luglio  2011 e succ. mod e int. “Regolamento  per  la  produzione,  lavorazione,  preparazione  e  vendita  diretta di prodotti lattiero-caseari tipici di malga”), al fine di migliorare le qualità igienico sanitarie e nel contempo valorizzare i prodotti tradizionali. Il progetto PPL prevede la collaborazione degli Assessorati regionali all’Agricoltura e alla Sanità, con i  quali  si  lega  non  solo  per  la  valorizzazione  dei  prodotti  agro-alimentari,  ma  anche  per  la  collaborazione con gli allevatori per la salvaguardia dei criteri di salubrità. In sintesi il progetto prevede la valorizzazione di prodotti quali il formaggio di malga, la ricotta e il burro, derivanti dal latte di animali alpeggiati, lavorati, preparati nelle malghe della regione FVG. Tali aziende potranno usufruire di semplificazioni funzionali e gestionali, pur garantendo i requisiti minimi del Reg. (CE) 852/2004. Il progetto PPL si prospetta anche come nuova strategia in linea  con  la  tendenza  del  Farm  Market  e  del  Km  0,  per  dare  quel  quid  che  rende  i  prodotti  nostrani così particolari.
Il Regolamento nasce nel contesto di applicazione di un progetto regionale sulle piccole produzioni locali (PPL) e disciplina i criteri e le modalità per la produzione, lavorazione e vendita diretta, in ambito locale, di piccoli quantitativi di prodotti a base di latte nell’ambito dell’attività dell’alpeggio nel FVG.
Le attività svolte consistono in un piano di campionamento che ha interessato, in una prima fase, gli allevamenti di fondovalle prima della monticazione e una seconda fase in alpeggio che ha interessato il latte, i prodotti, le strutture e attrezzature di lavorazione. Al fine di verificare il rispetto delle condizioni minime di igiene e di sicurezza delle produzioni, il personale del servizio veterinario, ha eseguito sopralluoghi in 8 strutture (20% degli alpeggi come da Piano regionale integrato della sicurezza alimentare e nutrizionale). Hanno aderito al progetto quarantacinque malghe.


Luogo e momento del controllo
Presso tutti gli allevamenti i cui capi vengono movimentati in alpeggio per la produzione di latte nel periodo da febbraio a giugno e tutte le malghe registrate aderenti al progetto PPL Malghe della Regione Friuli Venezia Giulia nel periodo di monticazione.

Frequenza (o criteri per stabilire frequenza)
E’ stato previsto di effettuare quattro campionamenti di latte negli allevamenti di fondovalle e un campionamento su tutte le strutture malghive al fine di verificare il rispetto dei requisiti di igiene e sicurezza del latte e relativi prodotti. Il regolamento prevedeva un successivo campionamento dei prodotti delle malghe in cui uno dei campioni fosse risultato non conforme. Un’ispezione programmata è stata eseguita su 20% delle attività (8 malghe).

Metodi e tecniche
Una valutazione del rischio rispetto ai possibili pericoli di una produzione di derivati del latte in malga effettuata dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie ha portato a formulare un piano di campionamento del latte a valle nei mesi precedenti l’alpeggio ed un piano di campionamento in malga durante il periodo di monticazione. L’attività di controllo si è svolta utilizzando lo strumento dell’ispezione e del campionamento analitico testando il latte di massa e i prodotti derivati.

Categorizzazione degli eventuali rischi e modalità di applicazione delle categorie di rischio
Secondo quanto previsto dal regolamento UE 2017/625

Provvedimenti sanitari; sanzioni amministrative; sanzioni penali
Non sono state emesse sanzioni amministrative o penali. Sono stati prescritti provvedimenti sanitari, che per una malga hanno visto la sospensione temporanea dell’attività.

Modalità di rendicontazione, verifica e feedback
Le evidenze raccolte dai campioni e dalle ispezioni effettuate sono state registrate nei sistemi operativi in uso dal servizio veterinario della Regione (SICER).
Alla fine della stagione di alpeggio viene redatta una relazione condivisa con il servizio veterinario regionale e territoriale coinvolto e con l’IZSVe.
I risultati della stagione vengono presentati in un incontro plenario ad inizio dell’anno successivo a tutti gli stakeholder con successivo confronto e indicazione delle azioni di miglioramento.


Autorità Competente Regionale
Regione autonoma Friuli Venezia Giulia
Direzione centrale salute politiche sociali e disabilità
Servizio Prevenzione, Sicurezza Alimentare e Sanità Pubblica Veterinaria
Ruolo: coordinamento delle varie anime progettuali, laboratorio ufficiale (IZSVe) aziende sanitarie locali (ASUFC, ASFO) operatori del settore alimentare, associazioni di categoria (cooperativa malghesi, associazione allevatori Friuli Venezia Giulia)

Autorità Competente Locale
Azienda Sanitaria Universitaria Friuli Centrale (ASUFC), Azienda Sanitaria Friuli Occidentale (ASFO)
Ruolo: gestionale operativo

Laboratori
Laboratorio accreditato dell’Associazione Allevatori Friuli Venezia Giulia di Codroipo
Ruolo: analisi in autocontrollo dei campioni effettuati

Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie  sezione di Udine e sezione di Pordenone
Ruolo: analisi di controllo dei processi produttivi dei campioni effettuati


3. Organizzazione e gestione dei controlli ufficiali

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