FONTE: Ministero della difesa
Il Ministero della Difesa svolge il ruolo di Autorità competente, in linea con quanto disposto all’articolo 2, comma 8 del decreto legislativo 2 febbraio 2021, n. 27 , avvalendosi delle proprie articolazioni della Sanità militare. In particolare, secondo quanto disposto dal Decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66 (Codice dell’Ordinamento Militare), l’elemento di organizzazione centrale a livello interforze è l’Ispettorato Generale della Sanità Militare, alle dirette dipendenze del Capo di Stato Maggiore della Difesa, mentre a livello di singola Forza Armata/Arma dei Carabinieri, l’Autorità competente è da individuarsi nei rispettivi Organi Sanitari Direttivi, quali nello specifico:
Come previsto dall’art. 182 del sopra citato Codice dell’Ordinamento Militare, la Sanità militare applica le disposizioni delle leggi concernenti la tutela dell’igiene e della sanità pubblica, comprese quelle relative alla manipolazione, preparazione e distribuzione di alimenti e bevande, nonché della sanità pubblica veterinaria, compatibilmente con le particolari esigenze connesse all’utilizzo dello strumento militare. Nell’espletamento delle funzioni risalenti all’Autorità competente prescritte dal Decreto legislativo 2 febbraio 2021, n. 27, assumono particolare rilievo le attività afferenti all’igiene e sicurezza degli alimenti, alla food defence, alla prevenzione dell’insorgenza di malattie di origine alimentare, nonché alla sanità e al benessere degli animali delle Forze armate e dell’Arma dei Carabinieri, condotte prevalentemente dai Servizi veterinari militari.
Il controllo igienico-sanitario degli alimenti, teso alla verifica del rispetto della vigente normativa di settore in tutte le fasi della produzione, trasformazione e distribuzione, è di fondamentale importanza ai fini della tutela della salute del personale militare e civile della Difesa e a garanzia del mantenimento dell’efficienza dello strumento militare e si svolge principalmente nell’ambito della ristorazione collettiva, sia nelle strutture militari in Patria, sia a favore dei Contingenti nazionali impiegati all’estero in attività operative o addestrative.
Parimenti, le azioni condotte in applicazione della legislazione di riferimento in materia di sanità e benessere animale, inclusa l’attività di prevenzione della diffusione di malattie infettive, anche attraverso l’attuazione delle opportune misure di polizia veterinaria, risultano essere essenziali allo scopo di salvaguardare lo stato di salute degli animali militari (principalmente cani e cavalli), garantendo al contempo una resa ottimale nelle diverse attività d’istituto nelle quali tali pregiate risorse sono impiegate.
Link di consultazione e approfondimento:
Vedi anche
Nel PNI
Nella Relazione annuale 2015
Sul portale del Ministero della Salute
