testimonial campagna aids

Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) nonostante i progressi fatti in questi anni a livello globale, l’HIV continua a rappresentare un serio problema di sanità pubblica: un problema attuale e sottovalutato. In Italia, secondo gli ultimi dati dell'Istituto superiore di sanità, Centro Operativo Aids  (COA) nel 2016 sono state riportate 3.451 nuove diagnosi di infezione da HIV pari a 5,7 nuovi casi per 100.000 residenti.

Per non abbassare l’attenzione sulla diffusione del virus HIV, il Ministero della salute - in linea con le indicazioni contenute nel recente “Piano nazionale di interventi contro HIV e AIDS” (sancito a novembre dalla Conferenza Stato-Regioni)- rilancia l’attività di comunicazione istituzionale e avvia una campagna, condivisa con l’Istituto superiore di sanità e con tutte le componenti del Tavolo tecnico sanitario.

Obiettivo di comunicazione

La campagna di comunicazione ha l’obiettivo di ricordare a tutti che l’HIV e le altre infezioni sessualmente trasmesse sono più diffusi di quanto si pensi e che è necessario adottare un atteggiamento responsabile nei confronti della propria ed altrui salute proteggendo se stessi e gli altri dalle possibilità di contagio.

Iniziative

La campagna si avvale di strumenti e mezzi specificamente ideati per vari target di popolazione, in particolare per i giovanissimi e la popolazione adulta. Nonostante siano state ideate fin dall’inizio secondo logiche comunicative diverse le iniziative hanno in comune l’idea che un approccio non drammatizzante al tema possa risultare più efficace a stimolare l’attenzione del pubblico e proporre un invito a modificare in senso responsabile un comportamento sbagliato.

Gli spot televisivi

Per la popolazione generale e adulta è stato privilegiato il ricorso al mezzo idoneo a raggiungere nel modo più efficace il maggior numero di cittadini primi tra tutti la televisione che secondo l’ultimo rapporto Censis2017, infatti, è ancora di gran lunga il media con più utenti abituali (>97%).
Con l’HIV non si scherza, proteggi te stesso e gli altri!” è il claim degli spot televisivi che contestualizzano il messaggio di prevenzione in una situazione di vita comune nella quale il destinatario può facilmente riconoscersi ed identificarsi.
La scena dello spot si svolge in bagno, davanti allo specchio, dove un uomo ed una donna - ciascuno in una differente versione - si preparano per andare evidentemente ad un incontro galante serale.
Al termine di un ironico confronto con un coro di spettatori immaginario, il protagonista decide di ridimensionare le sue aspettative amorose ed esce portando con sé un preservativo. Una voce fuori campo, infine, contestualizza la scena e aiuta lo spettatore a decifrare il significato di ciò che ha visto “Le infezioni sessualmente trasmesse sono più diffuse di quanto pensi. Usa il preservativo. Proteggi te stesso e gli altri. Con l’HIV non si scherza”.
Ideatore e protagonista dello spot nella versione maschile è Dario Vergassola, attore televisivo e teatrale, nella versione femminile l’interpretazione è affidata alla nota attrice Giulia Michelini.
L’approccio comunicativo della campagna è leggero, ma non superficiale, ironico e complice con lo spettatore.
Gli spot saranno trasmessi a partire dal 1° dicembre sulle emittenti televisive della RAI attraverso la collaborazione con il Dipartimento dell’Informazione dell’editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri e sulle principali emittenti commerciali nazionali e locali. Saranno inoltre veicolati anche sul web. 

La campagna social  

Per il target giovanissimi si è deciso di ideare una campagna di comunicazione decisamente innovativa per una pubblica amministrazione.

Per tale target, il Ministero, in collaborazione con l’Istituto superiore di sanità e il Comitato Tecnico sanitario (Sezioni per la lotta all’AIDS e del volontariato per la lotta all’AIDS) ha deciso di avviare, a titolo sperimentale una campagna su Youtube.
La motivazione è data dai numeri, dalla forza ed il ruolo di YouTube nella vita quotidiana dei giovani. Secondo il 14° Rapporto Censis sulla comunicazione del 2017, i social network sono infatti la prepotente novità degli ultimi anni: nel 2017 si registra il 75,9% di utilizzatori di Youtubetra i giovani under 30.
Gli Youtubers, ragazzi che si riprendono con una videocamera, producono contenuti creativi originali e utilizzano nuovi codici di intrattenimento con caratteristiche ben precise: stile, talento, realtà, comicità e fantasia. Il fenomeno degli youtuber è una tendenza sociale che riguarda il target 12-25 anni. Rappresentano una generazione ed hanno conquistato milioni di ragazzini che diventano followersfidelizzatie propensi a seguire i messaggi e consigli che esprimono gli Youtubers.
Per la campagna di comunicazione il Ministero ha arruolato alcuni tra i maggiori Youtubers italiani: Willwosh - Daniele Doesn’t Matter e i The Show. Tutti ragazzi che hanno in media più di un milione di iscritti sui rispettivi canali.
Usando il loro personale stile comunicativo e narrativo, gli Youtubers lanceranno sui loro social dei video-messaggi in cui parleranno di HIV sottolineando l’importanza che riveste la corretta informazione scientifica e l’importanza di adottare valide misure di prevenzione. In tutti i video è presente l’invito ad approfondire le informazioni sul sito del Ministero e il numero del telefono verde HIV.

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Data di pubblicazione: 27 novembre 2017