La sanità prima della Costituzione
Nel 1861 in Italia si viveva 10 anni in media meno della Francia, 16-17 anni meno della Svezia; su mille nati 232 bambini morivano entro il primo anno di vita; le malattie infettive erano responsabili di circa il 30 per cento dei decessi.
Con l’Unità d’Italia ci fu una rinnovata attenzione pubblica alla salute della popolazione. L’organizzazione dell’assistenza sanitaria fu affidata, a livello centrale, al ministero dell’Interno e, sul territorio, a prefetti e sindaci.
Presso il ministero dell’Interno nel 1888, venne istituita la Direzione generale per la sanità pubblica, primo segno evidente dell’attenzione e specificità attribuita ai problemi sanitari nel nuovo Regno d’Italia.
Nel 1945 nasce l’Alto Commissariato per l’igiene e la sanità Pubblica, che subentrò alla Direzione generale per la sanità, con compiti di tutela della sanità pubblica, di coordinamento e di vigilanza tecnica su enti e organizzazioni sanitarie.