I Carabinieri del NAS di Firenze, nell’ambito dell’attività di contrasto alle truffe commesse in danno del Servizio Sanitario Nazionale, hanno condotto un’indagine nella quale è rimasto coinvolto un medico chirurgo di un ospedale fiorentino. Gli elementi di prova raccolti dagli investigatori hanno evidenziato che il sanitario, legato all’Azienda Ospedaliera da rapporto di lavoro esclusivo ed autorizzato a svolgere attività libero professionale intramoenia, si appropriava di denaro pubblico di cui aveva la disponibilità in virtù proprio dello svolgimento di visite in regime di intramoenia. In particolare, nel periodo 2015/2017, riceveva nell’ambiente ospedaliero diversi pazienti, da lui in cura per situazioni cliniche oncologiche, ai quali somministrava - in più occasioni - il farmaco “sandostatina” (nell’ambito del c.d. “metodo di bella”), riscuotendo la somma complessiva, in contanti, di euro 16.000,00 circa, senza rilasciare ricevuta e documentazione fiscale, evitando così di versare la quota del 30% spettante alla Azienda sanitaria. Non solo, il medico, pur essendo legato da rapporto esclusivo con il sistema sanitario pubblico, svolgeva indebitamente attività libero professionale privatistica, percependo l’indennità di esclusività mensile di circa mille euro prevista in favore del personale medico che opera in regime di rapporto esclusivo pubblico.

I militari hanno eseguito una perquisizione delegata dalla Procura di Firenze che ha riguardato anche gli ambienti ospedalieri in uso all’indagato, sottoponendo a sequestro decine di scatole del medicinale sandostatina e di farmaci per vari usi terapeutici (antinfiammatori, antibiotici, diuretici, alcuni in confezione ospedaliera), preparati galenici magistrali, presidi medico chirurgici, ricettari medici, il tutto per un valore di euro 13.000,00 circa.


Vai all'archivio completo delle NASnotizie

Guarda tutti i video dei NAS su Youtube

  • Condividi
  • Stampa
  • Condividi via email

Data di pubblicazione: 12 aprile 2018, ultimo aggiornamento 12 aprile 2018