I Carabinieri del NAS di Firenze hanno condotto una complessa ed articolata indagine che ha portato alla scoperta di un sistema criminale ideato per la contraffazione ed illecita importazione e commercializzazione sul territorio nazionale di farmaci pericolosi per la salute dei consumatori.

L’indagine denominata “False Botox” si è da poco conclusa con la notifica dell’avviso di conclusione delle indagini preliminari e contestuale informazione di garanzia, emessi dalla Procura della Repubblica del capoluogo toscano a carico di 9 persone, titolari di ditte di distribuzione e commercio di farmaci e agenti di commercio.

I militari, nel corso degli approfondimenti investigativi, hanno accertato che i nove indagati avevano a vario titolo contribuito ad importare, contraffare e porre in commercio in assenza delle prescritte autorizzazioni, numerose sostanze farmaceutiche. In particolare 40 flaconi, privi di etichetta, contenenti una sostanza liquida di colore marrone risultata agli esami di laboratorio tossica e pericolosa per la salute pubblica.

Le indagini hanno interessato diverse Regioni italiane tra cui Toscana, Emilia Romagna, Lombardia, Veneto, Lazio, Umbria e Campania ed hanno portato al sequestro di oltre 1.300 confezioni di farmaci, in gran parte a base di tossina botulinica di provenienza nazionale ed estera, contraffatti con l’utilizzo di sostanze tossiche provenienti da mercati esteri illegali (Turchia, Cipro, Corea) ed introdotti sul mercato nazionale.

I medicinali sequestrati avrebbero fruttato al sodalizio criminoso più di 250 mila euro, esponendo gli acquirenti a gravi rischi per la propria salute.


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Data di pubblicazione: 16 febbraio 2018, ultimo aggiornamento 16 febbraio 2018