Il NAS di Milano ha denunciato per furto e ricettazione un giovane pregiudicato originario del capoluogo lombardo. I Carabinieri, a seguito di una serie di controlli incrociati, hanno accertato che l’indagato aveva alterato e spedito false prescrizioni mediche ripetibili al fine di approvvigionarsi di alcuni farmaci.
Il NAS di Pescara, nel corso di un’ispezione eseguita presso una struttura ricettiva per anziani, ha riscontrato la presenza di un impianto elettrico non a norma in quanto realizzato con prese a grappolo a rischio incendio, l’assenza di dispositivi antiscivolo lungo le scale di emergenza e diverse carenze igienico sanitarie, quali infiltrazioni di acqua nel locale deposito alimenti e scrostamento di intonaco. All’interno della struttura, inoltre, è stata riscontrata la presenza di diversi anziani non autosufficienti, non in grado di deambulare autonomamente e incapaci di declinare le proprie generalità. Per le violazioni riscontrate il responsabile del centro è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria.
Il NAS di Brescia, al termine di una serie di accertamenti condotti presso le farmacie della provincia di Brescia, Bergamo e Lecco, ha denunciato due persone per vendita all’ingrosso di farmaci in assenza di autorizzazione.
Sempre i Carabinieri del NAS di Brescia, inoltre, a seguito di un altro controllo, hanno denunciato la titolare di una farmacia della provincia di Bergamo per aver omesso di aggiornare il registro di carico e scarico delle sostanze stupefacenti vendute dal suo esercizio commerciale.
I Carabinieri del NAS di Genova, infine, al termine di una minuziosa attività investigativa, hanno segnalato due persone all’Autorità Giudiziaria per esercizio abusivo della professione sanitaria in concorso. Gli accertamenti dei militari hanno appurato le responsabilità di un odontotecnico il quale, con la complicità del direttore sanitario, eseguiva prestazioni e trattamenti odontoiatrici su ignari pazienti, pur non avendo mai conseguito i prescritti titoli abilitativi (laurea in medicina e chirurgia o in odontoiatria).
Il NAS ricorda ancora una volta che, secondo la legge italiana, all’odontotecnico è fatto assoluto divieto di operare a contatto con il paziente, compito invece che spetta all’odontoiatra, un medico laureato che si occupa della prevenzione, della diagnosi e della cura di patologie che colpiscono i denti.
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