Il NAS di Caserta, con la collaborazione della locale ASL – Distretto Sanitario di Santa Maria Capua Vetere, nel corso di un controllo presso un’industria di lavorazione di olive da tavola con annesso frantoio oleario, ha proceduto alla sospensione dell’attività di essiccazione di olive che avveniva con l’utilizzo di un forno industriale arbitrariamente installato all’interno di un locale.

I Carabinieri del NAS hanno accertato, inoltre, che lo stabilimento di lavorazione delle olive non era stato autorizzato e che il forno impiegato per la disidratazione delle olive era sprovvisto dei requisiti tecnici ed igienici. Per tali ragioni i militari hanno sequestrato 14 tonnellate di olive in parte già confezionate ed etichettate, pronte per la distribuzione sul mercato, ed in parte ancora contenute in bidoni di plastica in attesa di essere avviati alla trasformazione/lavorazione mediante l’impianto di essiccazione.

Ulteriori 5 tonnellate di olive da tavola, si trovavano nella parte retrostante lo stabilimento contenute all’interno di 34 bidoni di plastica, stoccati in un piazzale all’aperto, per le quali il responsabile dello stabilimento non è stato in grado di fornire prove sulla tracciabilità poiché tutti i contenitori risultavano privi di qualsiasi etichetta e/o indicazione inerente l’origine del prodotto, la tipologia, il lotto e la data di scadenza.

Caserta, 15 novembre 2014              


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Data di pubblicazione: 18 novembre 2014, ultimo aggiornamento 18 novembre 2014