I Carabinieri del NAS di Padova hanno recentemente concluso un’indagine che ha consentito di eliminare dal mercato veneto un ingente quantitativo di insetticidi irregolari, posti in vendita al consumatore nonostante fossero scaduti di validità.

L’indagine è iniziata la scorsa estate, quando un’azienda operante nel settore dei presidi medico chirurgici aveva segnalato al NAS patavino la commercializzazione, in una catena di supermercati veneta, di prodotti scaduti di validità, venduti alla clientela a prezzi irrisori, addirittura inferiori rispetto a quelli di produzione.

I Carabinieri del NAS, immediatamente attivati, si sono recati presso uno dei punti vendita, ubicato in provincia di Rovigo, dove rinvenivano e sequestravano quasi 2.000 confezioni tra insetticidi, acaricidi e larvicidi, tutti prodotti da un’azienda italiana (facente parte di un gruppo industriale tedesco), la cui scadenza era decorsa anche da oltre 1 anno.

Gli accertamenti svolti dai militari consentivano di appurare che il legale responsabile dell’azienda produttrice aveva concordato con il titolare della catena di supermercati, tramite un agente di commercio, la vendita di un’intera partita (oltre 37mila pezzi) di presidi medico chirurgici già scaduti, ad un prezzo notevolmente inferiore a quello di mercato. Tale illecita transazione ha permesso la commercializzazione di prodotti irregolari, evitando al fabbricante di sostenere gli elevati costi previsti per lo smaltimento dei presidi (che devono essere trattati come rifiuti pericolosi) e consentendo inoltre un facile guadagno alla struttura di vendita.

L’illecito accordo, peraltro, prevedeva che i prodotti dovessero essere venduti come omaggio ai clienti della struttura commerciale, mentre in realtà gli stessi erano stati regolarmente esposti per la vendita, nell’area promozionale.

In conseguenza dell’attività svolta dal NAS, il titolare della catena di supermercati ha attivato le procedure di richiamo e ritiro di tutti i presidi scaduti di validità, posti in commercio nei vari punti vendita.

Il titolare dell’azienda produttrice, i 2 legali rappresentanti del supermercato e l’agente di vendita sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Rovigo per aver commercializzato p.m.c. con la data di scadenza superata, svolgendo inoltre, di fatto, un commercio di rifiuti pericolosi non autorizzato.


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Data di pubblicazione: 24 novembre 2012, ultimo aggiornamento 15 gennaio 2013