Il cane vittima dei maltrattamenti con l'Ispettore che lo ha salvato

Nonostante la grave emergenza epidemiologica in corso, i Carabinieri del NAS non omettono di vigilare anche per assicurare il benessere animale. In tale ambito, i militari del Nucleo di Brescia hanno salvato la vita a un labrador che il proprietario stava lasciando letteralmente morire di fame.
L’indagato, proprietario di altri due animali che deteneva in ottime condizioni di salute, asseriva che il cane appariva essere denutrito in quanto malato. Gli Ispettori del NAS, invece, dopo aver proceduto a sfamare il quadrupede, allertavano un veterinario il quale, dopo una breve visita di controllo, constatava che l’animale non era vittima di alcuna malattia ma era solo affamato.
Il proprietario del cane, prontamente deferito all’Autorità Giudiziaria, rischia l’arresto fino a un anno e un’ammenda compresa tra i 1.000 e i 10.000 euro.        

Il NAS di Treviso, a seguito di un controllo d’iniziativa accertava, presso uno stabilimento del circondario, la produzione di mangime per cani in assenza di autorizzazione. I militari hanno quindi operato il sequestro del cibo per un peso complessivo di circa 7 quintali e mezzo, dei locali e delle attrezzature, il tutto per un valore 250mila euro. Il responsabile è stato segnalato all’Autorità amministrativa e sanitaria.

 

 

 


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Data di pubblicazione: 21 maggio 2020, ultimo aggiornamento 21 maggio 2020