Due CC del NAS

Nell’ambito dei controlli effettuati per l’emergenza del Covid-19 il NAS di Genova ha proceduto, presso una farmacia in Provincia di Savona, al sequestro di 28 confezioni di un semplice gel detergente spacciato come un biocida/disinfettante con indicazioni in etichetta della dicitura “elimina germi e batteri”, privo della prescritta autorizzazione ministeriale.  Il rappresentante legale della società produttrice è stato segnalato alla competente A.G. per frode in commercio.

Anche il NAS di Catanzaro ha segnalato all’A.G., per il medesimo reato, una persona per aver prodotto e immesso in commercio 1549 flaconi da 100 ml di un igienizzante antibatterico in assenza di autorizzazione ministeriale. Il quantitativo di prodotti rinvenuti è stato immediatamente sottoposto a sequestro e, quindi, sottratto alla distribuzione ai consumatori. Il valore totale della merce ammonta a circa 6mila euro. 

I NAS di Napoli e di Padova, invece, hanno focalizzato la loro attenzione sui dispositivi di protezione venduti all’interno delle farmacie. In tale ambito, i militari partenopei hanno deferito in stato di libertà la titolare di una farmacia, accusata di aver posto in vendita oltre duecento confezioni di prodotto biocida privo della necessaria autorizzazione ministeriale, mentre i Carabinieri del Nucleo veneto hanno sequestrato oltre 1000 mascherine prive di indicazioni in lingua italiana.

I NAS di Livorno e di Bologna hanno effettuato delle ispezioni presso delle rivendite di tabacchi. Il Nucleo toscano, al termine di una verifica effettuata presso una tabaccheria nella provincia di Grosseto, ha posto sotto sequestro circa cento mascherine in cotone traspirante non lavabile, in quanto le stesse erano prive di indicazioni che ne attestassero la sicurezza a norma di legge. Sia il gestore della tabaccheria che il titolare della ditta produttrice dei dispositivi sono stati segnalati all’Autorità Amministrativa.
Il NAS emiliano, invece, ha rinvenuto e sequestrato 18 flaconi in plastica di un biocida, il quale era stato posto in vendita sebbene fosse in difetto dei titoli autorizzativi atti a garantirne la sicurezza.

Il NAS di Palermo, a conclusione di alcuni accertamenti effettuati all’interno di una ditta specializzata nel commercio di prodotti tessili, ha sanzionato la legale responsabile dell’esercizio in quanto in attività nonostante non rientrasse tra quelle dispensate dalla legge e i tre avventori che si trovavano al suo interno. 
Nel medesimo contesto, inoltre, uno dei clienti è stato segnalato all’Autorità Giudiziaria in quanto è emerso che lo stesso aveva fatto ritorno in Sicilia, proveniente dalla Toscana, senza sottoporsi agli obblighi di quarantena fiduciaria e omettendo di notificare le autorità competenti.
Il medesimo Nucleo siciliano, inoltre, nell’ambito dei controlli finalizzati a impedire la vendita di prodotti irregolari, ha proceduto al sequestro di oltre 1.200 mascherine in difetto di etichettatura, e di 96 confezioni di gel igienizzante mai registrate sul portale della Commissione Europea.

 



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Data di pubblicazione: 15 aprile 2020, ultimo aggiornamento 15 aprile 2020