Due CC del NAS controllano carni

Il NAS di Torino ha deferito all’Autorità Giudiziaria l’amministratore delegato di una società veneta con l’accusa di aver commercializzato alimenti compromessi da cariche batteriche anomale.
Le indagini sono scaturite dalla segnalazione di una casalinga che, insospettita dal cattivo odore proveniente da una confezione di carne comprata presso un supermercato piemontese, aveva allertato i Carabinieri del NAS i quali, a seguito del controllo su un campione del prodotto effettuato dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Torino, hanno trovato conferma dell’anomalia batterica.

Il NAS di Roma e l’Ispettorato Controllo Qualità - Repressione Frodi di Roma hanno deferito il titolare di una cantina laziale alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Velletri per tentata frode in commercio. Il provvedimento è stato adottato sulla base delle risultanze analitiche relative ad un campione di vino, che hanno dimostrato una presenza di alcol diversa rispetto a quella prevista dal disciplinare di produzione della bevanda.
Nel corso degli accertamenti gli uomini del NAS e dell’Ispettorato Controllo Qualità - Repressione Frodi di Roma hanno sottoposto a sequestro penale circa 63 ettolitri di vino, in parte sfuso e in parte già imbottigliato, per un valore di mercato di circa 45.000 euro.

 

 

 


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Data di pubblicazione: 16 luglio 2019, ultimo aggiornamento 16 luglio 2019