Secondo i dati del Ministero della salute, nell’alimentazione degli italiani c’è un apporto eccessivo sia discrezionale che non discrezionale di sale, un fattore di rischio correlato all’ipertensione arteriosa.
Con l'obiettivo di ridurre l'apporto di sale negli alimenti, il Ministero ha siglato, il 13 dicembre 2012, un protocollo d’intesa con l’AIIPA (Associazione italiana Industrie Prodotti Alimentari) - Settore surgelati, con cui le Aziende si impegnano ad apportare, entro il 2013, in sede di produzione, una riduzione pari ad un minimo del 10%,
del contenuto di sale aggiunto nella pasta e nel riso utilizzati come ingredienti nei primi piatti pronti surgelati.

Le aziende produttrici del settore surgelati associate all’AIIPA (Bofrost Distribuzione Italia SpA, C.S.I. Compagnia surgelati italiana Srl, Eismann Srl, Gelit Srl, Industrie Rolli Alimentari SpA, Nestlè Italiana SpA) coprono circa l’80% del mercato nell’area dei primi piatti pronti surgelati e nel corso del 2011, secondo AIIPA, il consumo di questi alimenti è stato di circa 35.000 tonnellate, pari a 0,600 kg di prodotto/anno pro-capite.
Si stima, quindi, che la sottoscrizione del Protocollo d’intesa potrà determinare un minor introito di sale con gli alimenti riformulati dalle suddette aziende pari a circa 18-20 tonnellate l’anno.

“Si tratta di un risultato strategico”, commenta il Ministro della Salute, prof. Renato Balduzzi, che sottolinea come sia “importante intervenire per modificare le cattive abitudini alimentari individuali che sappiamo essere influenzate anche dai condizionamenti del mercato e dalle politiche commerciali. Nella prevenzione delle patologie croniche la strategia vincente è quella di facilitare le scelte salutari, e questo intervento si aggiunge agli altri già messi in campo in questi mesi per promuovere una corretta alimentazione, specialmente fra i più giovani”.

L’intesa tra Ministero e Aiipa si inserisce nel Programma nazionale di prevenzione “Guadagnare Salute”, al quale l’associazione imprenditoriale aveva chiesto di aderire. Le aziende dovranno collaborare alle attività di verifica e monitoraggio dell’accordo e sostenere iniziative per favorire comportamenti salutari nei consumatori intervenendo sulla pubblicità e sulla rete di vendita. I risultati conseguiti saranno poi resi noti sul portale del Ministero e nell’ambito della Piattaforma nazionale sull’alimentazione, l’attività fisica e il tabagismo.

Leggi il protocollo d'intesa.

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Data di pubblicazione: 17 dicembre 2012, ultimo aggiornamento 9 gennaio 2013