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“La trasmissione sarà interrotta il prima possibile. Uniti contro l’Aids si vince”. E’ questo lo slogan della campagna di comunicazione del Ministero della Salute per la lotta contro l’Aids 2012-2013 che partirà sabato 1 dicembre in occasione della Giornata mondiale contro l’Aids. Per il Ministro della salute, prof. Renato Balduzzi, “il contrasto all’Aids è una sfida globale davanti alla quale non ci si può tirare indietro. E’ importante aumentare la sensibilità di tutti su questo tema e non abbassare la guardia, e per fare questo è necessario continuare e intensificare il lavoro di informazione e prevenzione, e sensibilizzare a un comportamento sessuale responsabile, all’utilizzo del preservativo e al test Hiv. ‘Interrompere la trasmissione il prima possibile’ si può”.

In linea con le indicazioni della Commissione nazionale Aids, la campagna istituzionale vuole rafforzare la percezione del rischio dell’infezione da Hiv e sensibilizzare sulla modalità di trasmissione e sulle misure di prevenzione. La campagna si rivolge alla popolazione generale e in particolare alle categorie con comportamenti ritenuti a maggior rischio: adulti, migranti, MSM (uomini che fanno sesso con uomini), giovani, donne. Al progetto hanno collaborato l’Istituto superiore di sanità, l’Istituto nazionale malattie infettive “Spallanzani”, le associazioni di volontariato e di pazienti e l’Università degli studi di Bologna.

Testimonial della campagna e regista dello spot è l’attore Raoul Bova, il quale ha scelto di offrire la sua collaborazione gratuitamente. I costi della campagna stessa riguardano infatti solamente la produzione degli strumenti e l’acquisto degli spazi sui mezzi di informazione.

Data l’ampiezza del target, il Ministero della salute ha pianificato una campagna di comunicazione di tipo integrato: è stato realizzato uno spot televisivo, uno spot radiofonico, una creatività stampa e sarà utilizzato il web. Sarà inoltre prodotto e diffuso materiale informativo presso gruppi specifici di popolazione. La campagna godrà di oltre 1400 passaggi televisivi, 90 radiofonici, 1600 nelle sale cinematografiche (a partire già da oggi), apparirà su 14 quotidiani e 20 siti web e sarà ospitata stabilmente sul portale del Ministero della salute. In più, l’annuncio stampa sarà pubblicato su 11 testate periodiche etniche legate alle comunità maggiormente interessate alla patologia  (come Africa, Sudamerica, Est Europa) in una versione tradotta nelle diverse lingue: le minoranze straniere sono un target a rischio e la stampa in lingua consentirà di raggiungere in modo efficace e mirato questa popolazione.

La campagna si protrarrà per tutto il mese di dicembre e riprenderà nel corso del 2013 successivamente al periodo del cosiddetto “buio pre-elettorale”, nel quale vige il divieto per la Pubblica amministrazione di effettuare attività di comunicazione sui mezzi di informazione.

Accanto alla campagna di comunicazione, il Ministero della salute e l’Istituto superiore di sanità garantiscono un servizio personalizzato di informazione e consulenza attraverso il numero verde 800.861.061 dedicato all’Aids e alle infezioni sessualmente trasmesse (Ist), attivo dalle ore 10 alle ore 18. In particolare, in occasione della Giornata mondiale contro l’Aids  gli esperti del telefono saranno a disposizione degli utenti per rispondere a quesiti, chiarire dubbi e fornire indicazioni in merito ai centri diagnostico-clinici e alle organizzazioni non governative che si occupano di Hiv, Aids  e Ist  presenti sul territorio nazionale. Il Telefono verde svolgerà, come di consueto, un’attività di counselling telefonico relativamente alle infezione da Hiv/Aids e alle infezioni sessualmente trasmesse in quattro lingue (italiano, inglese, francese e portoghese). È prevista, inoltre, la consulenza legale nel corso dell’intera giornata.

Guarda lo Spot TV della durata di 30” della campagna AIDS 2012-2013.

In occasione della Giornata Mondiale di lotta contro l’AIDS, sabato 1 Dicembre 2012, il Centro Operativo Aids (COA) dell’Istituto superiore di sanità rende noti i nuovi dati relativi al contagio.
Ecco la sintesi dei dati e il commento della Dott.ssa Barbara Suligoi, Direttore del COA.

"La sorveglianza delle nuove diagnosi di infezione da HIV, che riporta i dati relativi alle persone che risultano positive al test HIV per la prima volta, è stata attivata in tutte le regioni italiane grazie alla stretta collaborazione intercorsa tra Centro Operativo AIDS, regioni e Ministero della salute.

Nel 2011 sono stati diagnosticati 5,8 nuovi casi di HIV positività ogni 100.000 residenti.
Nella maggior parte delle regioni l’incidenza dell’infezione da HIV sembra avere un andamento sostanzialmente stabile; in alcune aree però (Bolzano, Sassari, Valle d’Aosta, Umbria, Sicilia) appare in aumento, mentre in altre si osserva un andamento in diminuzione (Lazio, Piemonte, Emilia-Romagna, Marche, Trento).

Nel 2011 l’incidenza più bassa è stata osservata in Calabria e quella più alta nella provincia di Sassari.
Le persone che hanno scoperto di essere HIV positive nel 2011 sono maschi nel 75% dei casi; la quota di maschi è in aumento, infatti nel 2001 il numero di maschi diagnosticati era il doppio rispetto a quello delle femmine, mentre nel 2011 è il triplo.
L’età mediana è di 38 anni per i maschi e di 34 anni per le femmine.

Nel 2011 continua a crescere la quota di nuove infezioni attribuibili a rapporti sessuali non protetti, che costituiscono il 78,8% di tutte le segnalazioni (eterosessuali 45,6%; MSM 33,2%). Nel 2011 quasi una persona su tre diagnosticate come HIV positive è di nazionalità straniera.

L’incidenza è di 3,9 nuovi casi HIV per 100.000 italiani residenti e 21,0 nuovi casi HIV per 100.000 stranieri residenti. Tra gli italiani, l’incidenza HIV è più elevata al nord, mentre tra gli stranieri si osserva un’incidenza maggiore al sud. Nel 2011 più della metà dei casi segnalati con una nuova diagnosi di HIV era già in fase avanzata di malattia: il 56% è stato diagnosticato con un numero di linfociti CD4 inferiore a 350 cell/μL.

Da quest’anno è disponibile per la prima volta il dato sul motivo che ha condotto le persone scoperte come HIV positive ad effettuare il test HIV: nel 2011 il 24,8% delle persone con una nuova diagnosi di infezione da HIV ha eseguito il test HIV per la presenza di sintomi che facevano sospettare un’infezione da HIV o l’AIDS, il 13,4% in seguito ad un comportamento a rischio non specificato e il 10,3% in seguito a rapporti sessuali non protetti.

La sorveglianza dell’AIDS, riporta i dati delle persone con una diagnosi di AIDS conclamato.
Dall’inizio dell’epidemia nel 1982 ad oggi sono stati segnalati circa 64.000 casi di AIDS, di cui quasi 50.000 deceduti. Nel 2011 l’incidenza di AIDS è stata di 1,8 casi per 100.000 residenti.

L’incidenza di Aids e il numero di decessi per anno continuano a diminuire, principalmente per effetto delle terapie antiretrovirali combinate (introdotte nel nostro Paese nel 1996).
È diminuita negli ultimi dieci anni la proporzione di persone che alla diagnosi di AIDS presentano una candidosi o una tubercolosi polmonare, mentre è aumentata la quota di pazienti che presentano sarcoma di Kaposi o linfomi. Nel 2011 poco più di un quarto delle persone diagnosticate con AIDS ha eseguito una terapia antiretrovirale prima della diagnosi di AIDS.

Il fattore principale che determina la probabilità di avere eseguito una terapia antiretrovirale prima della diagnosi di AIDS è la consapevolezza della propria sieropositività: tra il 2006 e il 2011 è aumentata costantemente la quota di persone che è arrivata allo stadio di AIDS conclamato ignorando la propria sieropositività.
Nel 2011 questa proporzione è del 62,9%.

Consulta il Report dell'ISS con l'aggiornamento delle nuove diagnosi di infezione da Hiv e dei casi di Aids in Italia al 31 dicembre 2011.


La Giornata Mondiale di lotta contro l’Aids si celebra sabato 1 dicembre 2012. Per l'occasione gli esperti del Telefono verde Aids e Infezioni sessualmente trasmesse (IST) saranno a disposizione per rispondere a quesiti, dalle ore 10.00 alle ore 18.00, per chiarire dubbi e fornire indicazioni in merito ai Centri diagnostico-clinici e alle Organizzazioni non governative che si occupano di HIV, AIDS e IST presenti sul territorio nazionale.
Il numero del Telefono verde è 800.861.061

Il Telefono Verde AIDS e IST svolgerà, come di consueto, un’attività di counselling telefonico relativamente alle infezione da HIV/AIDS e alle Infezioni Sessualmente Trasmesse in quattro lingue, Italiano, Inglese, Francese e Portoghese.
È prevista, inoltre, la consulenza legale nel corso dell’intera giornata. I dati epidemiologici dell’HIV e dell’AIDS forniti dal Centro Operativo AIDS dell’Istituto Superiore di Sanità mostrano quanto, ancora oggi, sia di fondamentale importanza erogare un’informazione puntuale, scientificamente corretta e personalizzata.

In questo ambito si colloca il Servizio Telefono Verde AIDS e IST (TVAIDS/IST) 800.861.061 dell’Unità Operativa Ricerca psico-socio-comportamentale, Comunicazione, Formazione del Dipartimento di Malattie Infettive, Parassitarie ed Immunomediate presso l'Istituto Superiore di Sanità, che da oltre 25 anni svolge, in modo anonimo e gratuito, attività di counselling telefonico sull’HIV, sull’AIDS e sulle Infezioni Sessualmente Trasmesse.

L’informatizzazione dei dati raccolti, in anonimato, durante il colloquio di counselling telefonico consente di poter effettuare un costante monitoraggio delle telefonate pervenute. Infatti, nell’anno 2012, dal 1 gennaio al 15 novembre, sono giunte 14.903 telefonate, l’86,5% delle quali, da parte di persone-utenti di sesso maschile. Nel 72,8% dei casi, si tratta di giovani-adulti con un’età compresa tra i 20 e i 39 anni. Lo studio delle aree informative, affrontate durante il colloquio di counselling telefonico, rileva che quella di maggiore interesse riguarda le modalità di trasmissione.

I dati evidenziano un costante bisogno informativo della popolazione generale in merito all’HIV e il ruolo fondamentale dell’informazione istituzionale nel sensibilizzare l’opinione pubblica verso un tema di salute tanto cruciale quale è quello della prevenzione.




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Data di pubblicazione: 30 novembre 2012, ultimo aggiornamento 8 maggio 2013