I vaccini anti-papillomavirus (Cervarix e Gardasil) hanno recentemente subito una modifica nella scheda tecnica, riguardante la schedula vaccinale.

Cervarix

Nel mese di dicembre 2013, l’Agenzia Europea del Farmaco (EMA) ha approvato una nuova posologia del vaccino bivalente contro il papillomavirus umano (Cervarix - GlaxoSmithKline Biologicals s.a.), limitatamente alla fascia di età 9-14 anni inclusi. Nel nuovo Riassunto delle caratteristiche del prodotto (RCP) del Cervarix, è previsto che la schedula di vaccinazione dipende dall’età del soggetto:

  • dai 9 ai 14 anni inclusi: due dosi a 0 e 6 mesi rispettivamente; la seconda dose deve essere somministrata da 5 a 7 mesi dopo la prima dose
  • dai 15 anni e oltre: tre dosi a 0, 1, 6 mesi rispettivamente; la seconda dose deve essere somministrata da 1 a 2,5 mesi dopo la prima dose, la terza dose da 5 a 12 mesi dopo la prima dose.

Gardasil

A marzo 2014, l’EMA ha approvato una nuova posologia anche per il vaccino tetravalente (Gardasil - Sanofi Pasteur MSD), limitatamente alla fascia di età 9-13 anni inclusi, in entrambi i sessi. Nel nuovo Riassunto delle caratteristiche del prodotto (RCP) del Gardasil, sono fornite le seguenti indicazioni in merito al numero di dosi da somministrare, in relazione all’età del soggetto:

  • Individui dai 9 ai 13 anni di età inclusi: due dosi a 0 e 6 mesi rispettivamente; se la seconda dose di vaccino viene somministrata prima di 6 mesi dalla prima dose, è raccomandata la somministrazione di una terza dose, in accordo alla schedula a 3 dosi (0, 2, 6 mesi).
    Gardasil può essere somministrato anche secondo una schedula a 3 dosi (0, 2, 6 mesi: la seconda dose ad almeno 1 mese dalla prima dose e la terza dose almeno 3 mesi dopo la seconda dose; le tre dosi devono essere somministrate entro un periodo di 1 anno).
  • Individui di età pari o superiore a 14 anni: tre dosi a 0, 2, 6 mesi rispettivamente; la seconda dose ad almeno 1 mese dalla prima dose e la terza dose almeno 3 mesi dopo la seconda dose; le tre dosi devono essere somministrate entro un periodo di 1 anno.

Il programma di vaccinazione anti-HPV, prevedendo un ciclo a due dosi, ha le potenzialità per essere attuato più facilmente rispetto a quello a 3 dosi, in quanto il minore numero di accessi al servizio vaccinale potrebbe migliorare la compliance alla vaccinazione.

La popolazione in età adolescenziale è, infatti, tradizionalmente più difficile da raggiungere rispetto alla popolazione in età pediatrica, tant’è che le coperture vaccinali negli adolescenti sono inferiori a quelle nei bambini (in base ai dati ICONA 2008, nel 2008 poco più del 50% dei ragazzi di 16 anni aveva ricevuto la quinta dose di vaccino contro difterite-tetano-pertosse, da tempo inclusa nel calendario nazionale).

Per approfondire leggi la circolare 24 aprile 2014.

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Data di pubblicazione: 9 maggio 2014, ultimo aggiornamento 22 febbraio 2024

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