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Un nuovo approccio dell'UE allo screening dei tumori: programmi di diagnosi precoce del tumore polmonare e della prostata

Il Consiglio dell’Unione europea, su proposta della Commissione, ha adottato il 9 dicembre 2022 la “Raccomandazione relativa al rafforzamento della prevenzione attraverso l'individuazione precoce: un nuovo approccio dell'UE allo screening dei tumori” che sostituisce la Raccomandazione del 2003.

Il nuovo documento ribadisce l’importanza dei programmi organizzati di screening per carcinoma della mammella, del colon-retto e della cervice uterina; in merito agli screening emergenti per altre patologie neoplastiche (polmone, stomaco e prostata) viene suggerito che i Paesi prendano in considerazione un approccio graduale, che includa la sperimentazione e ulteriori ricerche, per valutarne fattibilità ed efficacia.

Tumore del polmone: il programma di diagnosi precoce avviato dai Centri RISP

In coerenza con le nuove raccomandazioni, attraverso uno specifico finanziamento, è già stata avviata, nei centri individuati quali componenti della Rete italiana screening polmonare, la sperimentazione di un programma di diagnosi precoce del tumore del polmone, che rappresenta il terzo tumore più frequente nel nostro Paese (il secondo negli uomini e il terzo nelle donne) con 44.000 nuove diagnosi stimate nel 2023 e 35.700 decessi stimati nel 2022, il cui principale fattore di rischio è rappresentato dal consumo di prodotti del tabacco.

L’art. 34, comma 10-sexies, del decreto legge 25 maggio 2021, n. 73, convertito con modificazioni nella legge 23 luglio 2021, n. 106, ha infatti autorizzato, al fine di potenziare l’attività di screening polmonare su tutto il territorio nazionale, la spesa di 1 milione di euro per ciascuno degli anni 2021 e 2022, da destinare ai centri della Rete italiana screening polmonare (RISP), per la realizzazione di un programma di diagnosi precoce del tumore del polmone sulla base di un’analisi comparativa di strategie di utilizzo della tomografia computerizzata a basso dosaggio (LDCT) su soggetti ad alto rischio, associato a interventi di prevenzione primaria attraverso il supporto alla cessazione dal tabagismo.

Con Decreto ministeriale 8 novembre 2021, adottato previa intesa in Conferenza Stato-Regioni, sono stati individuati i centri che costituiscono la RISP (18 centri distribuiti lungo il territorio nazionale in 15 regioni), indicate le modalità di attuazione del programma e ripartito contestualmente le risorse alle Regioni e PA su cui insistono i centri stessi.

Il programma, coordinato dall’Istituto Nazionale Tumori di Milano, ha l’obiettivo di coinvolgere forti fumatori ad alto rischio di tumore polmonare, ma anche di altri tumori e di patologia cronica cardio-polmonare, che possano maggiormente beneficiare di un intervento di prevenzione integrata di tutte le patologie correlate al tabagismo.

I risultati del programma dovrebbero fornire indicazioni in merito alla fattibilità di programmi di screening del carcinoma polmonare in popolazioni ad alto rischio nel contesto italiano e a valutare gli esiti dell’offerta attiva di interventi di supporto personalizzati alla cessazione dal tabagismo.

Attualmente, tutti i centri hanno attivato il reclutamento dei pazienti e in totale 7.374 soggetti hanno eseguito il primo esame di screening polmonare.

I risultati preliminari appaiono interessanti, anche se si dovranno attendere i dati conclusivi della analisi comparativa, volta a verificare la non inferiorità di una strategia di screening meno intensiva (ogni due anni) basata sulla definizione del profilo di rischio individuale, rispetto a uno screening annuale, in termini di incidenza del carcinoma polmonare allo stadio I/II.

Per approfondire:Programma RISP 

Tumore della prostata

In Italia, il tumore della prostata è la neoplasia più frequente nel sesso maschile (19,8% di tutti i tumori nell’uomo), con 41.100 nuove diagnosi stimate nel 2023 e 8.200 decessi stimati nel 2022. La sua incidenza aumenta con il progredire dell’età, colpendo prevalentemente i maschi dopo il 50° anno con un picco di incidenza intorno ai 70 anni. La prognosi di questo tumore dipende da alcuni fattori e, in particolare, dall’estensione della neoplasia al momento della diagnosi e dall’età del paziente.

Le nuove raccomandazioni del Consiglio Europeo sugli screening oncologici raccomandano per il carcinoma della prostata, che i Paesi membri adottino un approccio graduale avviando sperimentazioni e progetti pilota mirati a valutare la fattibilità dell'attuazione di programmi organizzati di screening attraverso l'analisi dell'antigene prostatico specifico (PSA) per gli uomini fino a 70 anni, in combinazione con un Imaging a Risonanza Magnetica (MRI) come test di follow-up, e a reindirizzare le attività di screening opportunistico.

Al momento, nel nostro Paese l’analisi del PSA è diffusamente utilizzata nell’ambito di un’offerta opportunistica, anche in fasce di età anziane, ma lo screening per il tumore della prostata non rientra tra quelli organizzati dal Sistema Sanitario Nazionale.

Un progetto pilota finalizzato a valutare l’accettabilità, l’accuratezza e la fattibilità di protocolli di screening che utilizzano il PSA con MRI come test di triage per i soggetti positivi, è in fase di avvio nella Regione Piemonte (IRCCS Candiolo, ASL TO3, ASL TO5, AOU Città della Salute e della Scienza) e altri potranno essere avviati nell’ambito della Joint Action Europea (EUCanScreen) finalizzata a sostenere l’implementazione delle raccomandazioni del Consiglio Europeo.

Recentemente è stato approvato il finanziamento del progetto CCM “Valutazione della fattibilità di programmi organizzati sullo screening della prostata e loro efficacia nel ridurre l’inappropriatezza dell’uso del test del PSA nel contesto italiano”, coordinato dalla Regione Toscana, i cui obiettivi sono indagare la dimensione dello screening opportunistico per il carcinoma della prostata attraverso diverse fonti di dati a livello nazionale, effettuare una ricognizione delle iniziative già in essere nell’ottica dello sviluppo di sinergie e proporre un protocollo per interventi pilota per la diagnosi precoce del tumore della prostata.

Per approfondire 


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Data di pubblicazione: 1 febbraio 2024, ultimo aggiornamento 2 febbraio 2024

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