Piano nazionale di controllo ufficiale sulle micotossine - anni 2016-2018
Al fine di armonizzare i controlli a livello nazionale, è stato definito il Piano nazionale di controllo ufficiale delle micotossine negli alimenti 2016-2018 successivamente esteso al 2019, a seguito dell’intesa Stato-Regioni del 6 settembre 2018 sulla proroga del PNI 2015-2018 (Piano nazionale integrato dei controlli sulla sicurezza alimentare, il benessere animale, la sanità animale e la sanità dei vegetali che entrano nella catena alimentare), di cui il piano nazionale di controllo ufficiale delle micotossine era parte integrante.
Il piano
- si prefigge l’obiettivo di fornire indicazioni alle Autorità regionali e delle Province autonome relative al controllo ufficiale del contaminante “micotossine” nei prodotti alimentari, basate sull’ analisi dei rischi
- ha lo scopo di programmare e coordinare le attività volte sia alla verifica della conformità alla normativa, sia alla valutazione dell’esposizione del consumatore.
Piano nazionale di controllo ufficiale sui contaminanti agricoli e tossine vegetali negli alimenti - anni 2020-2022
Nel 2020 è stato definito il Piano nazionale di controllo ufficiale di contaminanti agricoli e tossine vegetali naturali negli alimenti - anni 2020-2022 (parte integrante del piano nazionale di controllo pluriennale (PNCP) di cui all’articolo 109 del Regolamento UE 2017/625), che ha incluso controlli, non solo per le micotossine, ma per altri contaminanti agricoli e per le tossine vegetali di cui al Regolamento CE 1881/2006 e successive modifiche.
Il piano
- si prefigge l’obiettivo di fornire indicazioni alle Autorità regionali e delle Province autonome sul controllo ufficiale dei contaminanti agricoli e tossine vegetali nei prodotti alimentari di cui al regolamento CE n.1881/2006 e successive modifiche/integrazioni
- consente di verificare la conformità degli alimenti in commercio ai livelli massimi di contaminanti/tossine di cui al regolamento stesso
Le risultanze analitiche dell’attività di controllo, inserite nel sistema informativo NSIS Alimenti-VIG del Ministero, consentono di valutare sia i livelli di contaminazione degli alimenti che i rischi di esposizione dei consumatori.
Leggi
- Informativa sul controllo ufficiale dei contaminanti agricoli e tossine vegetali negli alimenti - anno 2021
- Relazione riguardante il controllo ufficiale, negli alimenti, dei contaminanti agricoli e delle tossine vegetali - anno 2020
- Relazione riguardante il controllo, negli alimenti, delle micotossine e di altri contaminanti agricoli e delle tossine vegetali - anno 2019
- Relazione sul controllo delle micotossine negli alimenti - anno 2018
- Relazione sul controllo delle micotossine negli alimenti - anno 2017
- Relazione sul controllo delle micotossine negli alimenti - anno 2016 .
Piano nazionale di monitoraggio di contaminanti agricoli e tossine vegetali negli alimenti
Molte sostanze chimiche, presenti negli alimenti quali contaminanti o tossine endogene vegetali, sono in discussione presso la Commissione europea, al fine di gestirne rischi a seguito dei pareri di EFSA (Autorità europea per la sicurezza alimentare) sull’esposizione.
Con lo scopo di raccogliere dati di campionamento e analisi la Commissione europea ha emesso alcune raccomandazioni rivolte agli Stati membri e l’EFSA specifiche call (richieste di dati) annuali pubblicate sul proprio sito.
- Raccomandazione 2016/2115 della Commissione del 1° dicembre 2016 sul monitoraggio della presenza di Δ9-tetraidrocannabinolo, suoi precursori e altri cannabinoidi negli alimenti
- Raccomandazione 2015/976 della Commissione del 19 giugno 2015 sul monitoraggio della presenza degli alcaloidi tropanici negli alimenti
- Raccomandazione della Commissione del 27 marzo 2013 relativa alla presenza di tossine T-2 e HT-2 nei cereali e nei prodotti a base di cereali
- Raccomandazione della Commissione del 15 marzo 2012 sul controllo della presenza di alcaloidi della Claviceps spp. In alimenti e mangimi
La necessità di raccolta dati sui contaminanti negli alimenti è evidenziata anche nel Regolamento CE n. 178/2002 e Regolamento CE 1881/2006 e successive modifiche.
La raccolta armonizzata, a livello nazionale, di dati sui contaminanti è iniziata nel 2017 con indicazioni rivolte alle Autorità delle Regioni e Province autonome e dal 2020 con il Piano nazionale di monitoraggio (alimenti) per contaminanti agricoli e tossine vegetali naturali non inclusi nel regolamento (CE) 1881/2006 - Anni 2020-2021. Per l'anno 2022, il Piano è stato aggiornato con il Piano nazionale di monitoraggio dei contaminanti agricoli e tossine vegetali e/o in alimenti non inclusi nel regolamento (CE) 1881/2006.
Il Piano è volto alla sorveglianza di contaminanti agricoli e tossine vegetali non regolamentati e di contaminanti agricoli e tossine vegetali in alimenti non regolamentati al fine di valutare i rischi di esposizione della popolazione, di evidenziare la prevalenza di specifici pericoli e di assolvere i debiti informativi nei confronti dell’Unione Europea. I dati dei controlli confluiscono nel sistema NSIS-Alimenti del Ministero.
Leggi
- Informativa sui monitoraggi dei contaminanti agricoli e tossine vegetali negli alimenti - anno 2021
- Relazione sui monitoraggi di contaminanti agricoli (micotossine), delle tossine vegetali naturali e/o di alimenti non compresi nel regolamento (CE) n. 1881/2006 - anno 2020
- Relazione sui monitoraggi di contaminanti agricoli e tossine vegetali naturali non regolamentati negli alimenti - anno 2019.
Per approfondire
- normativa di riferimento sui contaminanti e tossine vegetali
- sito TrovanormeSalute con le norme in materia sanitaria.
Nel 2021 è stato definito il Piano nazionale di campionamento e analisi volto al controllo ufficiale esclusivamente dei contaminanti di origine ambientale e industriale negli alimenti - anno 2022 (parte integrante del piano nazionale di controllo pluriennale (PNCP) di cui all’articolo 109 del Regolamento UE 2017/625), che ha riguarda i controlli sui contaminanti quali: oligoelementi e metalli, contaminanti da processo (idrocarburi policiclici aromatici, 3-monocloropropandiolo; glicidil esteri degli acidi grassi espressi come glicidolo), diossine e PCB; perclorato (Regolamento CE 1881/2006 e successive modifiche).
Obiettivi
Il piano
- si prefigge l’obiettivo di fornire indicazioni alle Autorità delle Regioni e delle Province autonome relativamente alla pianificazione del controllo ufficiale dei “contaminanti” nei prodotti alimentari, a partire dal campionamento nelle fasi di produzione, trasformazione e distribuzione
- consente di verificare la conformità degli alimenti in commercio ai livelli massimi di cui al regolamento CE 1881/2006 e smi
Le risultanze analitiche dell’attività di controllo, inserite nel sistema informativo NSIS Alimenti-VIG del Ministero, consentono di valutare sia i livelli di contaminazione degli alimenti che i rischi di esposizione dei consumatori.
La normativa di riferimento per i contaminanti è rappresentata dalle seguenti disposizioni:
- Regolamento CEE 315/1993 e s.m.i. del Consiglio che stabilisce procedure comunitarie relative ai contaminanti nei prodotti alimentari
- Regolamento CE 1881/2006 e s.m.i. della Commissione che definisce i tenori massimi di alcuni contaminanti nei prodotti alimentari.
Per quanto riguarda il campionamento e le analisi per il controllo ufficiale dei tenori massimi dei contaminanti ambientali ed industriali inclusi nel regolamento CE n. 1881/2006 e s.m.i. si deve far riferimento al Regolamento UE 644/2017, al Regolamento CE 333/2007 e s.m.i. e al D. Lgs. n. 27 del 2 febbraio 2021 (allegato 1) nonché al Decreto Legge n. 42 del 22 marzo 2021.
Attuazione del Piano
- il Ministero coordina l’attività di controllo ed elabora, annualmente, le risultanze dei controlli ufficiali
- le Regioni e le Province Autonome programmano e coordinano le attività di controllo ufficiale sul territorio di loro competenza
- le ASL programmano, coordinano ed espletano le attività di controllo ufficiale sul territorio di loro competenza
- i PCF (ex PIF ed USMAF) costituiscono un sistema comune integrato di controlli ufficiali sulle partite di animali e merci di primo ingresso nell’UE
- gli IIZZSS, le ARPA e i LSP effettuano le analisi di laboratorio e inseriscono i dati del campionamento e analisi nel sistema informativo NSIS-alimenti
- i LNR supportano il Ministero nel coordinamento, nella elaborazione delle risultanze dei controlli ufficiali e nella rivalutazione dei rischi
- l’ISS espleta le attività relative alla controversia e valuta l’esposizione ai contaminanti della popolazione italiana.
Monitoraggio
Il Piano nazionale di controllo ufficiale sui contaminanti di origine ambientale e industriale negli alimenti fornisce indicazioni anche per le attività di monitoraggio.
Molte sostanze chimiche, presenti negli alimenti quali contaminanti, ma per le quali non stati stabiliti limiti massimi di concentrazione, sono oggetto di discussione presso la Comunità Europea (CE), al fine della gestione dei rischi. Si è evidenziata, pertanto, la necessità di avere a disposizione dati di occorrenza supportati dalle raccomandazioni della CE, dalle richieste dell’EFSA (call for data) e/o a seguito di decisioni condivise fra gli Stati membri nell’ambito del Comitato permanente, sui vegetali, animali, alimenti e mangimi che assiste la CE.
Tutti i dati raccolti derivanti dai piani di monitoraggio devono confluire nel sistema informativo NSIS Alimenti-VIGMON.
La necessità di raccolta dati sui contaminanti negli alimenti è evidenziata anche nel Regolamento CE n. 178/2002 e nel Regolamento CE 1881/2006 e successive modifiche.