Nel panorama europeo, l’importanza del benessere degli occupanti gli ambienti di vita è stata sottolineata nel documento “Verso una strategia per un ambiente urbano sostenibile” (COM 2004-60) in cui sono indicate tra le priorità:

  • la qualità dell’aria all’interno degli edifici
  • l’accessibilità
  • i livelli di rumore
  • il comfort
  • la qualità ambientale dei materiali e i costi del ciclo di vita dell’edificio
  • la resistenza dell'edificio ai rischi ambientali.


La "Strategia Europea Ambiente e Salute" (COM/2003/338), nota anche come iniziativa SCALE (Science, Children, Awareness, Legal Instrument, Evaluation), è finalizzata a contrastare l’incremento delle patologie croniche nell’infanzia, attraverso iniziative  intersettoriali e multidisciplinari volte a ridurre i fattori di rischio presenti negli ambienti di vita indoor in particolaren casa, scuola, asili nido, dove i bambini trascorrono la gran parte del loro tempo.
Una proposta di valori limite indoor è stata elaborata dal progetto europeo INDEX (Critical Appraisal of the Setting and Implementation of Indoor Exposure Limits in the EU), finanziato dalla DG Sanco della Commissione Europea e coordinato dal Joint Research Centre della Commissione Europea, in collaborazione con i maggiori esperti europei in materia di inquinamento dell’aria indoor. Lo studio ha individuato la formaldeide, il biossido di azoto, il monossido di carbonio, il benzene e il naftalene come inquinanti prioritari ai fini di una regolamentazione europea, suggerendone i limiti di esposizione, le raccomandazioni e le misure di controllo per minimizzare i rischi per la salute.

Nella V Conferenza paneuropea "Ambiente e Salute" (Parma 10-12 marzo 2010) i Ministri della Salute e dell’Ambiente dei 53 Paesi dell’OMS-Euro hanno sottoscritto la Dichiarazione di Parma.
L’Italia con la sottoscrizione di tale Dichiarazione si è impegnata a garantire l’applicazione del Regional Priority Goal3 – RPG-3 del Piano di Azione Europeo Ambiente e Salute dei Bambini (CEHAPE-2004). L'attuazione del RPG-3 prevede l'adozione di specifici interventi affinchè ogni bambino, entro il 2020, possa vivere in un ambiente indoor sano. I nidi, gli asili, le scuole e le strutture ricreative pubbliche, entro il 2015 dovranno essere liberi dal fumo passivo.

Linee guida OMS

L’OMS ha riaffermato l’opportunità di implementare l’applicazione delle indicazioni del Framework Convention on Tobacco Control (FCTC), per garantire ai bambini entro il 2015 ambienti "smoke-free" (casa, scuola, luoghi ricreativi, asili). Inoltre, recentemente ha pubblicato i seguenti documenti di indirizzo:

  • WHO guidelines for indoor air quality: dampness and mould, 2009.
    Linee guida che offrono una descrizione generale dei rischi per la salute correlati alla presenza di umidità e muffe negli edifici e forniscono una serie di indicazioni fondamentali per la loro individuazione e prevenzione.
  • WHO guidelines for indoor air quality: selected pollutants, 2010.
    Linee guida che definiscono i limiti per alcuni inquinanti indoor per i quali le conoscenze scientifiche relative agli effetti dannosi sull’uomo sono state giudicate sufficientemente accettabili. Le sostanze considerate sono benzene, biossido di azoto, formaldeide, idrocarburi policiclici aromatici (soprattutto benzo[a]pirene), monossido di carbonio, naftalene, radon, tricloroetilene e tetracloroetilene.

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Data di pubblicazione: 16 dicembre 2015, ultimo aggiornamento 16 dicembre 2015

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