Verifica del sistema regionale di prevenzione veterinaria e alimentare*

*(il presente testo riporta gli elementi di sintesi desunti dal rapporto dell’audit di sistema e pertanto è riferibile alla data in cui tale attività è stata effettuata. Il quadro attuale potrebbe aver subito variazioni.)

L’audit di sistema sul Servizio Sanitario Provinciale (SSP) della Provincia Autonoma di Bolzano per la parte relativa alla prevenzione in materia di sanità pubblica veterinaria e sicurezza degli alimenti è stato effettuato dal 02 al 05 dicembre 2014, a chiusura del relativo ciclo di audit, che ha previsto lo svolgimento di altre missioni nei seguenti settori:

  1. Carne, latte e aspetti correlati all’esportazione di alimenti di origine animale (24-28 ottobre 2011);
  2. Eradicazione della Rabbia (26-29 agosto 2012);
  3. Benessere animale (24-27 settembre 2012).

L’audit è stato finalizzato a descrivere e valutare gli standard operativi dell’autorità provinciale e del Dipartimento di Prevenzione in relazione ai criteri previsti dal Regolamento 882/04, concernente l’organizzazione del controllo ufficiale in sicurezza alimentare e sanità pubblica veterinaria, nonché il grado di utilizzo degli strumenti di governo del Sistema Sanitario nazionale (programmazione, management della dirigenza sanitaria, ecc) nel medesimo ambito, previsti dalle norme quadro di riferimento: L. 833/78 e d.lgs 502/92 e successive modifiche. L’audit ha coinvolto gli uffici della “Ripartizione Sanità” del “Assessorato alla Salute, Sport, Politiche sociali e Lavoro”, il Servizio Veterinario Provinciale del “Assessorato Agricoltura, Foreste, Protezione civile e Comuni” nonché l’unica Azienda Sanitaria Locale ed in particolare il relativo Dipartimento di Prevenzione.

La Provincia ha mantenuto negli anni un elevato stato sanitario del proprio patrimonio zootecnico raggiungendo la qualifica di territorio ufficialmente indenne e/o indenne da numerose malattie animali.

Il complesso dei sistemi informativi dedicati, che gestiscono le anagrafi animali e supportano una serie di funzionalità utili per le diverse amministrazioni interessate, rappresenta un valido supporto per il monitoraggio delle attività, anche se taluni moduli sono in uno stadio di sviluppo non sempre completo e interoperabile.

I Servizi dell’Ente Provincia gestiscono i procedimenti per le sanzioni amministrative in modo tale da consentire la raccolta di informazioni rilevanti circa la natura delle non conformità rilevate e di attivare le eventuali azioni correttive di tipo procedurale, o nella successiva fase di programmazione dei controlli, e/o di avviare altre azioni mirate

A fronte di una capacità operativa del sistema provinciale complessivamente adeguata, sono state osservati alcuni aspetti organizzativi da migliorare. Infatti, le decisioni maturate in ambito di Assessorato alla sanità relative agli obiettivi da assegnare al Direttore generale della ASL non hanno coinvolto finora il Servizio Veterinario Provinciale dell’Assessorato all’agricoltura, con il rischio concreto di scelte che impattano sul Servizio Veterinario aziendale senza un coinvolgimento attivo dello stesso. Di converso le competenze dell’Ufficio di Igiene e Salute Pubblica della Ripartizione Sanità della Provincia non sono state esplicitate in una declaratoria puntuale e completa  in grado di supportare l’esecutività della norma di istituzione del suddetto Ufficio impedendo all’alta direzione provinciale di acquisire consapevolezza delle numerose competenze e quindi svilupparle in modo coerente con le necessità.

Al di là degli ostacoli organizzativi e dell’assenza di momenti istituzionali per la definizione dei documenti di alta pianificazione strategica sia a livello Provinciale che Aziendale, si è avuta evidenza di una forte azione suppletiva, da parte dei Servizi interessati, su attività di rilievo (sistemi informativi, programmazione, sistema di audit, ecc) per favorire il coordinamento e l’integrazione delle attività.

Il “Piano Integrato provinciale dei controlli 2007-2010”, non completamente esaustivo rispetto alle linee di attività individuate dal PNI e dalla Provincia,  ed il “Programma coordinato per il controllo ufficiale dei prodotti alimentari”, entrambi aggiornati annualmente dal livello provinciale, rappresentano uno strumento di supporto alla programmazione a livello aziendale,  ed hanno consentito di avviare un approccio  uniforme e coordinato delle attività comuni tra SISP (Servizi di Igiene e Sanità Pubblica) e l'Area B, nonché di aggiornare la capacità di laboratorio del SSP.

Gli atti di indirizzo della Provincia, concernenti la categorizzazione degli OSA in base al rischio, pur tenendo conto della necessità di adeguare la programmazione alle risorse umane effettive, non contemplano la possibilità di individuare soluzioni gestionali ed organizzative in grado di dare esecutività alle frequenze di controllo ufficiali ritenute idonee.

Il processo di dipartimentalizzazione della ASL è stato avviato solo dal 2012, e ciò ha comportato un forte ritardo nel percorso di sviluppo delle funzioni di coordinamento e sviluppo integrato dei Servizi di riferimento per la SPVeSA (es. difformità di modulistica di procedure, di frequenze dei controlli ecc.). Inoltre, nell’ambito del Dipartimento di prevenzione della ASL non vi è previsione di un’articolazione organizzativa dedicata all’esercizio e allo sviluppo delle funzioni dei programmi di attività previste per il Servizio di Igiene Alimenti e Nutrizione (SIAN) dal Dlgs. 502/92 (art. 7 quater).

La programmazione e l’organizzazione del Servizio Veterinario aziendale riesce ad assolvere ai propri compiti, come evidenziato anche nell’ambito della valutazione degli indicatori dei flussi informativi e di performance utilizzati per misurare l’erogazione dei livelli essenziali di assistenza per il settore alimentare e veterinario. Tale capacità, nonostante la riduzione numerica del personale aziendale e dell’Ente Provincia, è compensata dalle soluzioni organizzative che fino ad ora sono state individuate, anche se la situazione rischia di scompensarsi a seguito della perdita di un ulteriore numero anche esiguo di risorse o da un aggravio dell’attività da svolgere.

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Data di pubblicazione: 1 luglio 2015, ultimo aggiornamento 1 luglio 2015

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