Il vecchio termine pet therapy viene ancora impiegato per indicare una variegata gamma di interazioni con gli animali, più o meno complesse, finalizzate alla cura, alla riabilitazione, all’educazione e alla promozione del benessere e della qualità della vita delle persone. Queste diverse declinazioni vengono oggi suddivise in attività, educazione e terapia assistita con gli animali e nel loro insieme costituiscono gli interventi assistiti con gli animali (IAA).
Gli animali coinvolti
Gli animali coinvolti negli IAA appartengono a specie domestiche a cui si riferisce il termine “pet” della lingua inglese. Il processo di domesticazione è stato fondamentale per il percorso evolutivo dell'uomo e il rapporto con gli animali domestici rappresenta il patrimonio derivante dalla lunga storia evolutiva condivisa.
La relazione con l'animale
Nell’ambito degli IAA la relazione con l’animale non deve essere valutata sotto il profilo delle prestazioni, come avviene in zootecnia, ma per i “contributi al cambiamento” della persona. L’animale deve essere considerato come alterità, ossia rispettato come soggetto e come diverso ovvero come “partner di relazione”, evitandone sia la strumentalizzazione che l’antropomorfizzazione (tendenza ad attribuire caratteristiche fisiche o psicologiche umane a esseri diversi dall'uomo).
La relazione deve essere costruita sulla piena conoscenza delle caratteristiche di specie e di individualità degli animali e deve tradursi in un atto di assunzione di piena responsabilità da parte delle persone che la promuovono.
Gli Interventi assistiti con gli animali (IAA)
Gli interventi assistiti con gli animali, per essere beneficiali, non possono essere attuati in modo generico perché non è vero che l’animale fa bene in quanto tale o che la relazione con l’animale apporti automaticamente dei benefici alla persona. Tale visione semplicistica rischia di compromettere le potenzialità applicative della relazione uomo-animale e talvolta persino di dar luogo a effetti tutt’altro che positivi per il paziente.
Gli IAA possono apportare dei miglioramenti solo se si adeguano ai particolari bisogni di ogni paziente/utente, nella sua specificità, patologica o meno e biografica, e quindi solo mettendo a punto attività di relazione coerenti e sinergiche con gli obiettivi che ci si prefissa.
Gli IAA, per poter essere svolti in coerenza con i propri obiettivi e nel rispetto del paziente/utente e dell’animale coinvolto, richiedono il coinvolgimento di un’équipe multidisciplinare, composta da figure professionali diverse, sanitarie e non, che concorrono alla progettazione e alla realizzazione dell’intervento, ognuno per le proprie competenze, lavorando in stretta collaborazione per gestire al meglio la complessità della relazione uomo-animale.
L'équipe
La scelta dell’équipe multidisciplinare rappresenta un momento fondamentale, in quanto deve essere diversificata in base agli ambiti e obiettivi di intervento, alle specifiche esigenze del paziente/utente e dell’animale coinvolto.
Tutti i componenti dell’équipe devono avere una specifica formazione complementare per poter operare in coerenza e sinergia.
Consulta:
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Istituto Superiore di Sanità
Metodologie per la valutazione dell’idoneità e del benessere animale negli Interventi Assistiti con gli Animali.
A cura di Nadia Francia, Marta Borgi, Barbara Collacchi, Francesca Cirulli 2019, iii, 219 p. Rapporti ISTISAN 19/4 -
Istituto Superiore di Sanità
Terapie e attività assistite con gli animali in Italia. Attualità, prospettive e proposta di linee guida.
A cura di Francesca Cirulli, Nadia Francia ed Enrico Alleva 2010, 58 p. Rapporti ISTISAN 10/4 -
Istituto Superiore di Sanità
Terapie e attività assistite con gli animali: analisi della situazione italiana e proposta di linee guida. (pdf, 506 KB)
A cura di Francesca Cirulli e Enrico Alleva 2007, 38 p. Rapporti ISTISAN 07/35