Il mercurio è una sostanza chimica che desta preoccupazione a livello mondiale, dato il suo trasporto atmosferico a lunga distanza, la sua persistenza nell’ambiente una volta che vi è stato introdotto dall’uomo e la sua capacità di bioaccumulo negli ecosistemi.
Il mercurio ha anche effetti negativi significativi sulla salute umana e viene trasmesso dalle madri ai figli attraverso la placenta o l’allattamento al seno.
Il mercurio è infatti una sostanza molto tossica diffusa anche sotto forma di metilmercurio contenuto nel pesce e nei frutti di mare, che rappresenta una minaccia grave per gli ecosistemi e per la fauna selvatica e per la salute umana a livello globale.
La maggior parte delle emissioni di mercurio e dei rischi associati all'esposizione deriva da attività antropiche, quali l'estrazione primaria e la trasformazione di mercurio, l'uso di mercurio in prodotti e processi industriali, l'estrazione e la trasformazione dell'oro a livello artigianale e su piccola scala, la combustione del carbone e la gestione dei rifiuti di mercurio.
La Convenzione di Minamata sul mercurio è il più recente accordo globale che pone l’attenzione sulla tutela di ambiente e salute, adottato nel 2013. Dalla sua entrata in vigore, il 16 agosto 2017, le Parti firmatarie collaborano per controllare l'approvvigionamento e il commercio, ridurre l'uso, l'emissione e il rilascio di mercurio e suoi composti, con azioni indirizzate anche alla sensibilizzazione dell'opinione pubblica e per sviluppare la capacità istituzionale e culturale necessaria per rendere il mercurio una storia passata.
L’Unione Europea ha adottato il 17 maggio 2017 il Regolamento (UE) 2017/852, (abrogando il Regolamento (UE) 2008/1102) che stabilisce le misure e le condizioni relative all’uso, alla produzione, al commercio, allo stoccaggio e alla gestione del mercurio e dei rifiuti di mercurio, al fine di assicurare un elevato livello di protezione della salute umana e dell’ambiente.
I prodotti con aggiunta di mercurio
Il Regolamento (UE) 2024/1849 del 13 giugno 2024 modifica il Regolamento (UE) 2017/852 per quanto riguarda l’amalgama dentale e altri prodotti con aggiunta di mercurio, soggetti a divieti di esportazione, importazione e fabbricazione, e pone l’attenzione anche all’inquinamento ambientale derivante dalle attività di cremazione funeraria.
L’uso di prodotti con aggiunta di mercurio, compresi l’amalgama dentale e le lampade contenenti mercurio, rappresenta il maggiore uso deliberato del mercurio ancora consentito nell’Unione. Tuttavia, le alternative prive di mercurio sono diventate economicamente e tecnicamente praticabili e sono prontamente disponibili, quindi è opportuno limitare l’utilizzo del mercurio in questi prodotti.
Le decisioni del Regolamento sono state supportate durante la quinta riunione della Conferenza delle Parti, tenutasi a Ginevra dal 30 ottobre al 3 novembre 2023:
In attuazione a quanto previsto dall’articolo 16 del Regolamento, il Decreto Legislativo 2 novembre 2021, n. 189 rappresenta la disciplina sanzionatoria per la violazione delle disposizioni del Regolamento (UE) 2017/852 sul mercurio.
È da tener presente che la fabbricazione e l'importazione del mercurio e dei composti con mercurio di cui all'allegato A, parte I, della Convenzione sono regolamentate, ad esempio, dagli strumenti normativi europei, giuridicamente vincolanti in Italia:
- Regolamento REACH, come modificato dal regolamento (UE) n. 2012/847
- Regolamento (UE) 2012/528 concernente i prodotti biocidi
- Regolamento (UE) 2009/1223 concernente i prodotti cosmetici.
La Commissione Europea, attraverso la Decisione di esecuzione (UE) 2017/2287 dell'8 dicembre 2017, ha formalmente adottato la modulistica da utilizzare in relazione alle importazioni di mercurio e di talune miscele.
L’Italia ha ratificato la Convenzione di Minamata con la Legge n. 134 del 8 ottobre 2020.
L'amalgama dentale, dismissione dell'uso
In particolare, all’articolo 1 del Regolamento (UE) 2024/1849 si stabilisce la dead line del 01 gennaio 2025 per l’utilizzo dell’amalgama dentale contenente mercurio, pur mantenendo la possibilità di utilizzarlo per i pazienti con esigenze mediche specifiche, nei casi in cui il dentista lo ritenga strettamente necessario e l’allegato 1 definisce le dead line per la commercializzazione delle diverse tipologie di lampade contenenti mercurio.
In attuazione dell’articolo 10, paragrafo 3 del Regolamento, il Ministero della salute ha adottato, con Decreto del 11 novembre 2020, il Piano nazionale per l’eliminazione dell’utilizzo dell’amalgama dentale, che prevede la completa eliminazione di tale uso, entro il 31 dicembre 2024.
Nel 2024 è stato firmato il Protocollo di intesa che disciplina la collaborazione tra il Ministero della salute e tutti gli attori coinvolti e individuati dal Piano nazionale per l’eliminazione dell’utilizzo dell’amalgama dentale.
Scopo del Protocollo è garantire la progressiva dismissione dell’uso (commercializzazione e impiego clinico) dell’amalgama dentale in ambito odontostomatologico, fino alla completa eliminazione di tale uso entro il 31 dicembre 2024.