L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) definisce come emergenza “ogni situazione in cui il personale ed i mezzi disponibili in un determinato territorio risultano insufficienti all’attuazione di un efficace intervento sanitario. Si tratta di avvenimenti improvvisi che richiedono un’azione immediata ed efficace e che possono essere dovuti a cause epidemiche, naturali e tecnologiche”.

In campo sanitario le emergenze vengono distinte in epidemiche e non epidemiche.
La gestione delle emergenze epidemiche dovute a malattie animali, nonché le componenti e gli schemi delle loro relazioni e procedure operative sono sviluppate e definite in anticipo al fine di assicurare che la risposta sia attuata con il minimo ritardo e in modo coordinato.
La zootecnia italiana trae un enorme vantaggio dall’indennità rispetto alle più pericolose e diffusive malattie animali, responsabili di danni diretti ed indiretti alle produzioni animali, nonché di inevitabili ripercussioni in sanità pubblica per quelle malattie con caratteristiche zoonosiche.
L’arrivo di una malattia esotica o il riscontro di un grave focolaio di una malattia emergente o endemica potrebbe determinare notevoli perdite produttive e ridimensionare le esportazioni di animali e loro prodotti. E’, quindi, importante disporre di Piani di emergenza e di personale con competenze e formazione per far fronte a questo tipo di malattie animali.
I Servizi veterinari pubblici italiani, grazie anche alla loro peculiare organizzazione sul territorio e alle varie articolazioni dei servizi a livello nazionale e regionale, sia centrale che periferico, svolgono una costante azione di prevenzione nell’ambito della sanità animale, pubblica e di tutela del consumatore.
Le “Transboundary animal disease (TADs)“ sono malattie contagiose epidemiche degli animali che possono diffondersi rapidamente, superare facilmente le frontiere nazionali, determinando serie conseguenze socio-economiche nonché possibili ripercussioni sulla salute pubblica, visto che oggi giorno gli spostamenti di uomini, animali e merci sono più rapidi dei tempi di incubazione della maggioranza delle malattie infettive.
La predisposizione di piani di preparazione e risposta alle emergenze delle malattie animali e dei relativi manuali operativi devono essere considerati come la chiave per la disposizione di una precoce ed efficace azione a fronte di una situazione di emergenza.
E’ importante e necessario stabilire le misure ed i provvedimenti da eseguire nella fase di emergenza, in corso di focolai, e la linea di comando gerarchica, allo scopo di ripristinare lo stato di indennità, proteggere l’ambiente e limitare l’impatto economico.
Infatti, essere ben organizzati e preparati è uno degli aspetti più importanti per la gestione di una emergenza. Tutti i partecipanti ad un eventuale evento devono essere individuati e formati in anticipo, in modo da conoscere e familiarizzare con le attività che li vedranno coinvolti. E’ fondamentale, quindi, la sinergica collaborazione tra le Autorità governative, pubbliche ed internazionali, le associazioni di categoria e tutti i soggetti interessati, mediante le attività e le responsabilità descritte e trattate nei piani di emergenza e nei manuali operativi.
Le due componenti principali per la preparazione e la risposta ad una emergenza causata da una malattia animale sono lo sviluppo delle capacità di individuazione precoce degli agenti e di reazione rapida agli eventi.

Individuazione precoce
L’individuazione precoce consente di identificare rapidamente l’introduzione, o l’improvviso aumento dell'incidenza, di una malattia animale, che ha il potenziale di sviluppo di proporzioni epidemiche e/o di provocare gravi conseguenze socio-economiche o di salute pubblica. Comprende tutte le attività, principalmente basate sulla sorveglianza epidemiologica e l’analisi del rischio delle malattie, che determinano un aumento dell’attenzione e della conoscenza della distribuzione e del comportamento dei focolai di malattia e di infezione, permettendo di prevedere l’origine e l’evoluzione di una malattia, nonché il monitoraggio dell’efficacia delle campagne di lotta.

Reazione rapida
Per reazione rapida s’intende l’effettuazione senza ritardo delle attività di controllo necessarie al contenimento di un focolaio e, quindi, all’eliminazione della malattia o infezione nel più breve tempo possibile e nel modo economicamente più efficiente, o almeno di tornare allo status quo e fornire evidenza scientifica e oggettiva che uno di questi obiettivi è stato raggiunto.
Con questo scopo, i piani esistenti sono stati revisionati predisponendo un unico piano di emergenza nazionale, sia per gli animali terrestri che acquatici, in merito a poteri legali, catena di comando, responsabilità e funzioni, coordinamento, disposizioni finanziarie, spopolamento e contatti, per l’attuazione delle misure di carattere generale

Parte integrante del piano sono gli specifici manuali operativi, revisionati in forma di schede tecniche, relative a dettagliate istruzioni e procedure, per le singole malattie degli animali terrestri e per i diversi tipi di animali acquatici, in merito a criteri diagnostici, indagine epidemiologica, pulizia e disinfezione, zone di restrizione e vaccinazione, come di seguito elencati e consultabili i manuali operativi:

Malattie animali terrestri

Animali acquatici


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Data di pubblicazione: 9 aprile 2010, ultimo aggiornamento 22 dicembre 2023

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