Bufale e disinformazione sono molto pericolose quando riguardano la salute e spesso non è facile distinguerle tra milioni di informazioni. In queste pagine facciamo chiarezza sulle fake news più diffuse, smentendole alla luce delle evidenze disponibili.
Tutte le informazioni sono verificate dagli esperti del ministero della Salute e/o dell’Istituto superiore di sanità e sono basate su evidenze scientifiche, normative, documentazioni nazionali e internazionali disponibili alla data di pubblicazione di ogni notizia.
L’uso delle mascherine chirurgiche provoca intossicazione da anidride carbonica (CO2) e/o carenza di ossigeno
Non esistono evidenze scientifiche che dimostrino che l'uso prolungato di mascherine possa provocare intossicazione da CO2 o carenza di ossigeno.
Le mascherine rappresentano un fondamentale strumento per proteggere noi stessi e gli altri dal possibile contagio da SARS-CoV-2, insieme al distanziamento fisico e al lavaggio frequente delle mani.
Sull’utilizzo della mascherina nei bambini la Società italiana di pediatria ha precisato, inoltre, che “la quantità della propria anidride carbonica respirata da un bambino sano che indossa la mascherina chirurgica è pressoché impercettibile” e che “i bambini sani che indossano la mascherina chirurgica per più ore al giorno non rischiano la carenza di ossigeno né la morte per ipossia”.
Se mi metto due o tre mascherine una sull’altra sono più protetto dal nuovo coronavirus
Indossare più mascherine sovrapposte non è necessario. Le mascherine aiutano a limitare la diffusione del virus ma il loro utilizzo deve essere adottato in aggiunta ad altre misure di prevenzione, quali igiene respiratoria, lavaggio delle mani e rispetto della distanza interpersonale di almeno 1 metro.
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