Il NAS di Salerno, a conclusione di un’accurata indagine, ha denunciato due persone per avere, in concorso tra loro, prodotto ed esportato in sud America della pasta le cui confezioni riportavano indicazioni mendaci sia sul luogo di produzione che sul possesso della necessaria autorizzazione per l’immissione in commercio nel paese di esportazione. La condotta criminale posta in essere dai due indagati comporta la violazione degli artt. 473 e 515 del C.P., compresi nella categoria dei delitti "contro la fede pubblica" e "contro l’economia".

Sempre il NAS di Salerno, unitamente ai militari del gruppo Carabinieri Forestali di Salerno e al personale dell’Ispettorato Centrale Tutela Qualità e Repressione Frodi (ICQRF), ha effettuato un’ispezione igienico-sanitaria presso un pastificio, nel corso della quale sono stati sequestrati quasi 100 kg di pasta fresca ripiena riportanti arbitrariamente in etichetta una denominazione protetta senza avere la prevista autorizzazione. Nel corso del medesimo controllo, inoltre, sono state sequestrate anche 4.000 etichette autoadesive e contestate sanzioni amministrative per la mancata rintracciabilità di prodotti alimentari e l’illecita evocazione del marchio “DOP”. Il valore totale delle sanzioni contestate è di 6.500 euro, mentre quello dei prodotti sequestrati è di 2.000 euro.

Il NAS di Roma, ha eseguito un’ispezione unitamente al personale dell’Ispettorato Centrale Tutela Qualità e Repressione Frodi (ICQRF). Il controllo, effettuato presso uno stabilimento vitivinicolo laziale, ha portato al sequestro amministrativo di 300 ettolitri di vino, in quanto etichettato come “Montepulciano d’Abruzzo”, senza rispettare i requisiti previsti dall’omonimo disciplinare di produzione. Il valore del sequestro è di 30.000 euro.


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Data di pubblicazione: 15 febbraio 2018, ultimo aggiornamento 15 febbraio 2018