Il NAS di Torino ha eseguito un decreto di sequestro preventivo di tutti i conti patrimoniali intestati a una persona indagata per esercizio abusivo della professione di odontoiatra. Nello specifico, l’uomo è accusato di aver ottenuto l’iscrizione presso l’ordine professionale dei medici e chirurghi di due province producendo dei titoli di studio falsificati. Dalle indagini effettuate dai Carabinieri, è emerso che l’indagato ha operato illegalmente dal 2015 al 2018 presso svariati centri dentali del territorio nazionale, fatturando un importo complessivo di € 137.500 per prestazioni di implantologia dentale.
Il NAS di Genova ha deferito due persone alla Procura della Repubblica presso il Tribunale del capoluogo di regione. I due indagati sono il titolare di un esercizio commerciale di ottica e un suo dipendente, accusati di aver fornito ai loro clienti delle vere e proprie diagnosi per il controllo di gravi patologie oculari per le quali è richiesta la speciale abilitazione di laurea in medicina oculistica. I Carabinieri hanno accertato che i due indagati erano soliti utilizzare per le loro diagnosi attrezzature di prevalente ed esclusiva competenza degli oculisti.
Il NAS di Parma, a seguito di alcuni accertamenti di Polizia Giudiziaria eseguiti nella città di Reggio Emilia, ha denunciato in stato di libertà un odontoiatra e un odontotecnico in pensione. Nel particolare, il pensionato è stato colto in flagrante esercizio della professione di odontoiatra benché fosse privo del prescritto titolo abilitativo. L’attività illegale avveniva con la riscontrata complicità del titolare della struttura, il quale, di fatto, consentiva la commissione dell’illecito. I Carabinieri, constatato che nel corso dell’ultimo anno il titolare della struttura era stato segnalato già due volte per la medesima violazione, hanno sottoposto l’intero studio, dal valore di circa 800.000 euro, al vincolo del sequestro preventivo.
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