Il triage è "il primo momento di accoglienza e valutazione di pazienti in base a criteri definiti che consentano di stabilire la priorità di intervento" (Intesa Stato Regioni del 17/5/96).
I pazienti a cui il personale addetto all'attività di triage ha attribuito un codice di priorità di accesso sottostimato rispetto alla condizione clinica e al rischio evolutivo, possono andare incontro a morte o subire un danno severo a causa del mancato o ritardato intervento medico, ovvero dell'invio del paziente ad un percorso diagnostico-terapeutico inappropriato.
La Raccomandazione n.15, "Morte o grave danno conseguente a non corretta attribuzione del codice triage nella Centrale operativa 118 e/o all'interno del Pronto soccorso" vuole incoraggiare l'adozione di appropriate misure organizzative, formative e assistenziali per prevenire l'insorgenza di eventi avversi o minimizzare gli effetti conseguenti a una non corretta identificazione del grado di criticità e complessità dell'evento segnalato alla Centrale Operativa 118 e ad una non corretta attribuzione del codice triage da parte dall'équipe di soccorso 118 o in Pronto Soccorso.
Alla Raccomandazione n. 15 sono state allegate due schede: una con la check list e una per il feedback, per consentire alle Direzioni generali o sanitarie di fornire i suggerimenti derivanti dalla propria esperienza di implementazione e adattamento della raccomandazione nella pratica clinica.
Consulta:
- la Raccomandazione n.15: "Morte o grave danno conseguente a non corretta attribuzione del codice triage nella Centrale operativa 118 e/o all'interno del Pronto soccorso" (pdf, 300 Kb)
- la check list (doc 29 Kb)
- la scheda per il feedback (doc, 175 Kb)
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