Il 30 marzo 2012 si è svolta la riunione degli organismi di monitoraggio del Piano di Rientro della Regione Sicilia, al fine di effettuare: la valutazione del DDL 801/2011 recante “Disposizioni programmatiche e correttive per l’anno 2012. Legge di stabilità regionale.”; la valutazione del risultato d’esercizio anno 2011; la verifica sull’attuazione del decreto legislativo n 118/2011 concernente le disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e dei bilanci delle Regioni; la verifica annuale di attuazione del Piano di rientro; la verifica adempimenti.

Relativamente al DDL 801/2011, i Tavoli evidenziano che la compartecipazione al finanziamento del fabbisogno sanitario, fissato dalla Regione al livello del 49,11%, limitatamente al solo esercizio 2012, non garantisce la continuità della compartecipazione da parte regionale per gli esercizi successivi al 2012.

La gestione dell’anno 2011, ricomprendendo tutti gli ammortamenti non sterilizzati e includendo i rischi, presenta, dopo le coperture, un avanzo di 262,224 mln di euro.

Sono state valutate positivamente le azioni intraprese nell’anno 2011 per l’attuazione del Programma Operativo 2010-2012, pur richiedendo alla regione di adoperarsi affinché si portino a compimento anche i risultati  attesi nell’area dell’assistenza territoriale.

E’ stata invece valutata non ancora sufficiente la documentazione trasmessa dalla Regione, ai fini dell’istruttoria della verifica adempimenti per gli anni 2008, 2009 e 2010, registrando nel contempo un grave ritardo nell’attuazione dell’attività strategica di collegamento in rete dei medici.

In conclusione, pur registrando alcuni aspetti positivi nell’attuazione del Piano di rientro (fatto salvo l’attuazione di quanto previsto dal Sistema Tessera sanitaria in merito al collegamento in rete dei medici di medicina generale), poiché la regione non ha ancora assicurato il formale ripristino della quota di Fondo sanitario a partire dall’anno 2013, gli organismi di monitoraggio hanno ritenuto che non  sussistano le condizioni per erogare alla Regione Siciliana alcuna somma delle spettanze residue a 31 dicembre 2009.

I rappresentanti regionali hanno preannunciato una richiesta in ordine alla possibilità di accedere alle spettanze residue, tenuto conto delle esigenze finanziarie del Servizio sanitario regionale.

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Data di pubblicazione: 11 giugno 2012, ultimo aggiornamento 9 gennaio 2013