persona che tiene la mano di un neonato

A tracciare il quadro sull'attuazione della Legge 40 del 2004 in materia di Procreazione medicalmente assistita (PMA), è la Relazione al Parlamento sulla PMA 2023. Trasmessa al Parlamento il 10 novembre, la relazione riporta i dati relativi all’attività delle strutture autorizzate all’applicazione delle tecniche di PMA nell’anno 2021, effettuata da parte dell’Istituto Superiore di Sanità.

Aumentano tutte le tecniche di PMA

Dal 2020 al 2021, in seguito alla contrazione osservata nella prima fase della pandemia Covid-19, si è osservata una ripresa dell’applicazione di tutte le tecniche di PMA, sia di I livello (inseminazione) sia di II e III livello (fecondazione in vitro); sia con gameti della coppia, sia con gameti donati. Le coppie trattate sono passate da 65.705 a 86.090, i cicli effettuati sono passati da 80.099 a 108.067 e i bambini nati vivi sono passati da 11.305 a 16.625.

Per quanto riguarda i 93.945 cicli effettuati con gameti della coppia, 14.999 sono cicli di I livello e 78.946 di II-III livello. Di questi 50.297 (63,7%) sono cicli a fresco (FIVET-ICSI); 27.204 (34,5%) con tecnica FER (Frozen Embryo Replacement) e 1.445 (1,8%) con tecnica FO (Frozen Oocyte).

Per quanto riguarda l’applicazione delle tecniche con gameti donati si osservata un aumento, delle coppie trattate (da 8.049 a 12.053), dei cicli (da 9.279 a 14.122) e dei nati (da 2.147 a 3.719).

Dei 14.122 cicli con gameti donati, 661 sono cicli di I livello e 13.461 sono cicli di II-III livello. Tra questi 13.461 cicli di II-III livello, 1.967 cicli iniziati sono con donazione di seme (pari al 14,6%); 10.584 sono quelli con donazione di ovociti, freschi e congelati, (pari al 78,6%); 910 sono i cicli con donazione sia di seme che di ovociti (pari al 6,8%).

I cicli che hanno utilizzato seme donato importato per un fattore di infertilità maschile sono stati 2.479, pari al 94,3% di tutti i cicli effettuati con donazione di seme. I cicli eseguiti con donazione di ovociti importati sono stati 10.564, pari al 99,8% del totale dei cicli con donazione di ovociti.

Centri PMA pubblici e privati

I centri di PMA di II e III Livello privati sono in numero superiore rispetto all’insieme dei pubblici e dei privati convenzionati (113 vs 72 + 17), ma nel complesso svolgono meno cicli di trattamento con tecniche di II-III livello che utilizzano gameti della coppia. Il 35,6% dei centri è pubblico ed effettua il 30,7% dei cicli; l’8,4% è privato convenzionato ed effettua il 26,4% dei cicli; il 55,9% è privato ed effettua il 42,9% dei cicli. Il 62% dei cicli di trattamenti di II e III Livello con gameti della coppia si effettua nell’ambito del SSN (in centri pubblici + privati convenzionati). Solo il 27,4% dei cicli di II-III livello con gameti donati è effettuato in centri pubblici o privati convenzionati, a fronte del restante 72,6% che è eseguito in centri privati.

Un consistente numero di centri PMA di II e III Livello presenti sul territorio nazionale svolge un numero ridotto di procedure nell’arco dell’anno: solo il 32,6% di questi centri ha eseguito più di 500 cicli, contro una media europea del 47,3% (European IVF Monitoring, EIM anno 2018).

Distribuzione dei centri PMA sul territorio nazionale

Si conferma la disparità nella distribuzione dei centri pubblici e privati convenzionati sul territorio nazionale, più presenti nel Nord del Paese.

Il numero di cicli effettuati ogni milione di donne in età fertile è più alto nelle Regioni del Nord e del Centro, mentre in tutte quelle del Sud l’offerta di cicli è al di sotto della media nazionale.

Età delle donne che si sottopongono a PMA

Rimane elevata l’età media delle donne che si sottopongono alle tecniche a fresco con gameti della coppia: 36,8 anni (valore più elevato rispetto alla media europea pari a 35 anni, European IVF Monitoring, EIM dati 2018). Diminuisce la percentuale di donne sopra i 40 anni che si sottopone a tecniche di PMA: era il 35,8% nel 2020, è del 34,5% nel 2021. Le donne che si sottopongono alla fecondazione in vitro con ovociti donati hanno in media un’età pari a 41,9 anni; le donne che si sottopongono alla stessa fecondazione in vitro, ma con seme donato, che hanno in media 34,8 anni. La principale indicazione per i cicli effettuati con ovociti donati si conferma essere l’età materna avanzata, indicando come questa tecnica sia utilizzata soprattutto per infertilità fisiologica e non per patologie specifiche.

Efficacia dell’applicazione delle tecniche di PMA

In generale, l’efficacia dell’applicazione delle tecniche di II-III livello con gameti della coppia è leggermente migliorata, nonostante il costante incremento dell’età media delle donne trattate ed un aumento della scelta terapeutica nota come “freeze-all” che interrompe il ciclo a fresco per il congelamento di tutti gli ovociti prelevati e/o embrioni prodotti. Le percentuali di gravidanza conseguenti a tecniche con crioconservazione, aumentano sia se calcolate per scongelamento che per trasferimento.

Diminuisce il numero di embrioni trasferiti in utero

Diminuisce il numero di trasferimenti con più embrioni in utero e di conseguenza diminuiscono sia i parti gemellari sia i trigemini, questi ultimi in linea con la media europea nonostante una persistente variabilità fra i centri. Diminuisce la percentuale di esiti negativi sulle gravidanze monitorate per la fecondazione in vitro sia da tecniche a fresco sia da tecniche con scongelamento.

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Data di pubblicazione: 27 novembre 2023, ultimo aggiornamento 27 novembre 2023