immagine della cartina dell'Africa con un'evidenziazione sul Kenya

In Kenya è in corso un’epidemia di colera che è iniziata a gennaio 2017 e si è diffusa in numerose aree del paese, fra cui Nairobi, Mombasa.

Sono inoltre state colpite Murang’a, Vihiga, Turkana, Kericho, Nakuru, Kiambu, e Narok.

Attualmente, l’epidemia è attiva in due contee, Garissa e Nairobi.

I principali fattori responsabili dell’attuale epidemia includono l’elevata densità della popolazione che porta alla propagazione e diffusione della malattia, eventi di massa (una festa di nozze tenutasi a Karen e una conferenza internazionale in un hotel di Nairobi), scarso accesso all’acqua potabile e ad adeguati servizi igienici e massicci spostamenti di popolazione all’interno del paese e verso i paesi confinanti.

Il colera è un’infezione enterica acuta causata dall’ingestione del batterio Vibrio cholerae presente in acque e alimenti contaminati dalle feci. È legata principalmente ad un insufficiente accesso all’acqua potabile e ad adeguati servizi igienici. Il colera viene sempre considerato una malattia infettiva potenzialmente grave che può causare un’elevata morbilità e mortalità e può diffondersi rapidamente.

Il colera si manifesta con molte scariche di diarrea acquosa, vomito, rapida disidratazione, abbassamento della temperatura (ipotermia).

Nel caso insorgessero sintomi sospetti è necessario rivolgersi immediatamente a un medico.

La perdita di grandi quantità di liquidi con il vomito e la diarrea può infatti provocare stato di shock e, se non opportunamente curata, la morte.

Per chi intendesse recarsi in Kenya, si raccomanda inoltre lo scrupoloso rispetto delle elementari norme igieniche di seguito riportate:

Norme di sicurezza alimentare per le malattie a trasmissione fecale-orale

  • Evitare il cibo che è stato tenuto a temperatura ambiente per parecchie ore, per esempio il cibo del buffet non coperto, il cibo dai venditori di strada o di spiaggia.
  • Evitare gli alimenti crudi, ad eccezione della frutta e della verdura, che possono essere pelate e sbucciate e non mangiare frutta la cui buccia è alterata.
  • Evitare il ghiaccio.
  • Evitare i piatti contenenti uova crude o insufficientemente cotte.
  • Evitare i gelati di origine dubbia, compresi quelli venduti per strada.
  • Evitare di lavarsi i denti con acqua non potabile. Nel dubbio, usare acqua imbottigliata.
  • Far bollire il latte crudo prima di consumarlo.
  • Lavare sempre bene le mani con acqua e sapone prima di preparare o consumare cibo e dopo aver utilizzato i servizi igienici.
  • Far bollire l’acqua da bere in caso di dubbio; se questo non è possibile, utilizza un filtro efficiente e ben conservato o un disinfettante.
  • Le bevande imbottigliate sono generalmente sicure se l’imballaggio è intatto.
  • Bevande e cibi ben cotti e serviti caldi sono generalmente sicuri.

Per saperne di più consulta nella sezione La nostra salute la scheda relativa al Colera.

 

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Data di pubblicazione: 25 luglio 2017, ultimo aggiornamento 25 luglio 2017