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Il Centro Europeo per la Prevenzione e Controllo delle Malattie (ECDC) ha pubblicato i rapporti sulle malattie trasmesse da vettori e hantavirus sottoposti a programmi di sorveglianza europei. I rapporti analizzano I dati forniti dai Paesi dell’Unione Europea e dello Spazio Economico Europeo relativi all’anno 2014.

Chikungunya

Nel 2014 sono stati segnalati 1.461 casi, 875 dei quali confermati: si tratta generalmente di casi importati. Sono da segnalare tuttavia 11 casi autoctoni a Montpellier, in Francia, che costituiscono il primo focolaio epidemico in Europa dopo quello italiano del 2007. Questo nuovo episodio evidenzia il rischio di un possibile ciclo autoctono nei paesi in cui sono presenti gli insetti vettori competenti, rappresentati da zanzare del genere Aedes, molto diffuse nel bacino del Mediterraneo.
Rispetto al 2013, nel 2014 si è assistito ad un aumento di 20 volte del numero di casi, principalmente dovuto ai casi importati dai Caraibi e dalle Americhe, dove nel 2013 è iniziata una epidemia di notevoli dimensioni.
In Italia, nel 2014 sono stati segnalati all’ECDC 39 casi di chikungunya. Il numero di casi segnalati aumenta notevolmente ad aprile e raggiunge un picco a giugno e luglio, per diminuire gradatamente nei mesi seguenti.

Infezione da virus West Nile

Nel 2014 sono stati segnalati 74 casi, 63 dei quali confermati. Si tratta generalmente di casi autoctoni, infatti solo tre casi sono d’importazione. Rispetto al 2013, i casi segnalati nel 2014 sono diminuiti in tutti i paesi, con l’eccezione della Romania, dove sono rimasti stabili.
Le persone più colpite sono quelle d’età superiore a 65 anni e di sesso maschile, solo un caso è stato segnalato in un bambino minore di 15 anni. I casi autoctoni sono localizzati nella regione sud-orientale dell’Unione Europea e si verificano generalmente da luglio ad ottobre, con un picco in settembre: l’Italia, seguita dalla Romania e dalla Grecia, è il paese in cui si è avuto il maggior numero di casi autoctoni.
Tutti i paesi hanno segnalato che la distribuzione geografica dei casi si sta espandendo rispetto al 2011.

Encefalite da zecche

Nel 2014 sono stati segnalati 2.057 casi, di cui 1.986 confermati. Si tratta generalmente di casi autoctoni, infatti solo l’1,3% è d’importazione. La maggior parte dei casi si verifica fra giugno e ottobre, con un picco a luglio, tuttavia sono stati riscontrati casi anche a dicembre e gennaio, sebbene in numero molto minore.
Le persone più colpite hanno un’età superiore a 45 anni, e sono di sesso maschile, mentre i bambini contraggono più raramente questa infezione. L’Italia nel 2014 non ha segnalato casi, mentre la Grecia ha notificato il primo caso; la Lituania è il paese più colpito, seguito da Lettonia ed Estonia; il Regno Unito ha riportato solo casi importati.
A livello europeo la malattia è notificabile dal 2012. In base ai dati del 2014, i paesi che presentano un maggior rischio di encefalite da zecche comprendono: Austria, Croazia, Repubblica Ceca, Estonia, Finlandia, Ungheria, Lettonia, Lituania, Polonia, Slovacchia, Slovenia e Svezia.

Malattia da hantavirus

Nel 2014 sono stati notificati 3.752 casi, di cui 3.667 confermati: quest’infezione è molto diffusa in Europa, in particolare in Croazia, Germania, Francia, Finlandia e Svezia; fanno eccezione alcuni paesi del Mediterraneo, fra cui l’Italia che non ha segnalato alcun caso. In generale nel 2014 si è assistito ad un notevole aumento del numero di casi segnalati rispetto al 2013, ma un decremento rispetto al 2012. Generalmente, infatti, ogni due anni si assiste ad una recrudescenza dell’infezione legata a fattori climatici ed ambientali che influenzano la popolazione dei roditori che trasmettono la malattia alle persone.
In Europa sono presenti diversi hantavirus, ognuno trasmesso da un roditore specifico.
I casi si manifestano durante tutto l’anno, con picchi in gennaio e in luglio-agosto: sono più colpite le persone adulte di sesso maschile; solo pochi casi sono stati segnalati nei bambini.
È stato segnalato che i roditori selvatici tenuti dentro casa come animali da compagnia possono causare l’infezione.

Febbre emorragica Crimea-Congo

Nel 2014 sono stati segnalati 9 casi, di cui 5 confermati. Quest’infezione è endemica nella regione balcanica, infatti 8 casi sono stati notificati dalla Bulgaria, mentre solo uno dal Regno Unito, in cui probabilmente l’infezione era stata contratta in Bulgaria.
La zecca che trasmette questa infezione – Hyalomma marginatum – è molto diffusa in Europa. L’infezione può inoltre essere trasmessa da persona a persona per cui è fondamentale identificare precocemente i casi.

Febbre Gialla

Nel 2014 non sono stati notificati casi di febbre gialla.

 

Casi di malattie trasmesse da vettori e hantavirus notificati all’ECDC dai Paesi dell’UE/SEE – anno 2014

MalattiaItalia – n. casiItalia – incidenza per 100.000 abitantiUE-SEE –n. casiUE-SEE – incidenza per 100.000 abitanti
Hantavirus0--3.7520,8
Encefalite da zecche0--2.0570,4
Chikungunya390,11.4610,3
West Nile24--740,0

Fonte: ECDC – Rapporti epidemiologici annuali 2016

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Data di pubblicazione: 12 ottobre 2016, ultimo aggiornamento 12 ottobre 2016