immagine di bovini

Il Ministero della salute richiama l’attenzione sul rischio di introduzione nel territorio nazionale del virus della Lumpy Skin Disease (dermatite nodulare contagiosa) e dispone le misure di prevenzione e di intensificazione della sorveglianza. 

La Lumpy Skin Disease è una malattia virale che colpisce i bovini, non trasmissibile agli esseri umani. Negli animali provoca febbre, salivazione aumentata, lacrimazione, scolo nasale e tipiche lesioni cutanee di forma nodulare da cui trae il nome. Negli allevamenti colpiti è responsabile di gravi perdite economiche, conseguenza della diminuzione della produzione di latte, aborti e disturbi della fertilità. La trasmissione tra animali avviene attraverso artropodi vettori, come ad esempio mosche, zanzare e zecche, ma non è escluso il contagio diretto o attraverso mezzi e strumenti contaminati.

La Lumpy Skin Disease è una malattia esotica, soggetta a denuncia obbligatoria.

La presenza della malattia ad oggi è confermata in Turchia, Grecia, Bulgaria, ex Repubblica jugoslava di Macedonia (FYROM), Serbia, Kosovo, Albania e Montenegro.

L’Italia è tutt’ora indenne, ma la rapida diffusione della malattia in diversi Paesi del Medio-Oriente e dell’Europa orientale ha portato al blocco dei movimenti di animali dalle zone infette e richiede un’intensificazione delle attività di sorveglianza.

Il Ministero della salute e l’Agenzia delle Dogane e dei monopoli stanno lavorando in stretta collaborazione per rafforzare le attività di controllo alle frontiere sui mezzi che effettuano trasporti internazionali di animali vivi, con particolare attenzione alle procedure di pulizia, disinfezione e disinsettazione.   

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Data di pubblicazione: 29 luglio 2016, ultimo aggiornamento 1 agosto 2016