Nella Gazzetta Ufficiale del 13 dicembre 2013 è stato pubblicato il decreto 29 ottobre 2013 “Programma di autosufficienza nazionale del sangue e dei suoi prodotti, per l'anno 2013”.
Si tratta del sesto programma emanato a seguito dell’attuazione della legge 219/2005 istitutiva del Centro nazionale sangue, organo tecnico di coordinamento del sistema trasfusionale.

I risultati del quinquennio 2008-2012 e le previsioni per il 2013 dimostrano che la programmazione annuale per l’autosufficienza nazionale e regionale del sangue e dei suoi prodotti ha raggiunto la capacità complessiva di garantire sistematicamente un equilibrio fra produzione e fabbisogni di emocomponenti labili ad uso trasfusionale, garantendo così l’autosufficienza, e  di perseguire positivamente anche l'obiettivo dell'autosufficienza di medicinali plasmaderivati.

Si rafforza quest’anno  il rapporto tra autosufficienza e qualità dei prodotti e delle prestazioni erogate dal sistema trasfusionale nazionale in funzione del percorso di qualificazione dei servizi trasfusionali e delle unità di raccolta intrapreso con l’attuazione dell’accordo Stato Regioni 16 dicembre 2010 sui requisiti minimi, la cui conclusione è prevista per il 31 dicembre 2014. In tale ottica, il Programma, sentita l’AIFA e le strutture regionali di coordinamento, come previsto anche dal Decreto 12 aprile 2012 "Modalità transitorie per l’immissione in commercio dei medicinali emoderivati prodotti dal plasma umano raccolto sul territorio nazionale", contiene anche le indicazioni (relative alla convalida delle procedure di congelamento del plasma prodotto) per raggiungere la piena conformità  alle norme anche del plasma prodotto da inviare alla lavorazione industriale per la produzione di medicinali emoderivati.

L’obiettivo di garantire i livelli essenziali di assistenza trasfusionali su tutto il territorio nazionale è possibile grazie all'impegno quotidiano e costante di tutti gli attori del Sistema (Associazioni e Federazioni dei donatori, Strutture regionali di coordinamento, Servizi Trasfusionali, Regioni e Province Autonome, Aziende Sanitarie, Servizio Trasfusionale delle Forze Armate e  CNS) che pongono fra gli obiettivi da raggiungere non solo gli aspetti produttivi ma anche l’appropriatezza dei consumi, la gestione delle scorte, la qualità e sicurezza dei prodotti e delle prestazioni erogati e, in definitiva, la tutela della salute dei donatori e dei pazienti.

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Data di pubblicazione: 19 dicembre 2013, ultimo aggiornamento 19 dicembre 2013