UVAC

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Gli Uffici Veterinari per gli Adempimenti degli obblighi Comunitari (UVAC) sono uffici periferici del Ministero Salute,  istituiti con Decreto legislativo 30 dicembre 1993, n. 27, recante attuazione della direttiva 89/608/CEE relativa alla mutua assistenza tra autorità amministrative per assicurare la corretta applicazione della legislazione veterinaria e zootecnica. Nati a seguito dell'abolizione dei controlli alle frontiere fra i Paesi membri della Comunità Europea, conseguente all'attuazione del Mercato Unico, essi mantengono al livello statale la responsabilità dei controlli a destino sulle merci di provenienza comunitaria.
Ciascuno dei 17 UVAC operanti ha una competenza territoriale che copre generalmente il territorio di una Regione e, in taluni casi, di due Regioni.
Le funzioni ed i compiti degli UVAC sono stati determinati con Decreto del Ministro della Salute 18 febbraio 1993.
In linea generale, i compiti prioritari degli UVAC in riferimento alle merci (animali e prodotti di origine animale) di provenienza dagli altri Paesi della Comunità europea sono costituiti da:

  1. determinazione delle percentuali di controllo in funzione del tipo di merce e della provenienza;
  2. applicazione, in coordinamento con i Servizi Veterinari delle Regioni e delle Aziende Sanitarie Locali, dei provvedimenti restrittivi emanati dal Ministero della Salute;
  3. coordinamento e verifica dell'uniformità, in collaborazione con le Regioni, delle attività di controllo effettuate dai servizi veterinari delle ASL;
  4. gestione dei flussi informativi relativi alle merci oggetto di scambio intracomunitario;
  5. consulenza tecnico-legislativa anche in caso di contenzioso comunitario.

A tale proposito va ricordato che nonostante il sistema unico europeo si fondi sulla fiducia nei confronti delle garanzie fornite dal paese speditore (le direttive di base prevedono che i controlli veterinari siano effettuati nel luogo di origine), le direttive consentono l’effettuazione dei controlli per sondaggio e con carattere non discriminatorio nel Paese di destinazione.

Tali controlli vengono in genere effettuati dal personale veterinario del SSN sotto le direttive degli UVAC o direttamente dal SSN.

Per far fronte ai compiti sopra elencati è di fondamentale importanza conoscere il flusso delle merci provenienti dagli altri Paesi della Comunità. A tal fine sono previsti due strumenti di informazione (sistema informativo comunitario TRACES – Trade Control and Export System e Sistema informativo nazionale S.INTE.S.I. - Sistema INTEgrato per gli Scambi e le Importazioni )che in parte si sovrappongono e si integrano.

Il primo strumento (TRACES) relativo originariamente solo al settore degli animali e poi esteso ad alcune tipologie di prodotti di origine animale (es. farine animali) di provenienza comunitaria, consiste nell'obbligo di trasmissione (il giorno stesso dell'emissione del certificato sanitario), da parte dell’Unità Veterinaria Locale del Paese membro speditore all'autorità sanitaria del Paese ricevente (Servizio Veterinario ASL e all’UVAC competente), di un messaggio con cui vengono segnalati i dati più rilevanti della partita spedita.

Il decreto legislativo 30 gennaio 1993, n. 28 ha imposto ai destinatari delle partite di animali e prodotti di origine animale provenienti da un altro Stato membro l'obbligo di segnalare ( prenotificare), con almeno un giorno di anticipo, l'arrivo delle merci all'UVAC ed al Servizio Veterinario dell'ASL competenti per territorio.

Si rimarca che tale decreto prevede che i destinatari delle partite, per poter effettuare scambi commerciali, devono essere registrati presso gli UVAC e, in taluni casi, devono stipulare apposita convenzione con gli stessi Uffici.

La prenotifica può avvenire attraverso l’utilizzo di sistemi di comunicazione classica (fax e telefono) e, a partire dal 2000, attraverso il secondo sistema informativo S.INTE.S.I.

S.INTE.S.I. e' un sistema informativo gestionale che permette a vari attori del SSN (Assessorati regionali, Servizi veterinari ASL, Distretti veterinari) e a soggetti esterni, quali i PRIMI DESTINATARI MATERIALI e DICHIARANTI, di scambiare informazioni utili alle attività di controllo delle partite di animali e prodotti di origine animale oggetto di scambi intracomunitari.

Oltre ai compiti sopra descritti disposti dagli UVAC ed effettuati dalle ASL, alcuni UVAC operano direttamente, in collaborazione con la Polizia Stradale ed i Carabinieri NAS oppure con il Corpo Forestale, per la verifica del benessere degli animali durante il trasporto su strada (Decreto Legislativo n. 151 del 25 luglio 2007).

Il coordinamento degli UVAC è affidato alla Direzione Generale della Sanità animale e del farmaco veterinario.

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