25 gennaio 2024 - Senato della Repubblica

Question time n. 3-00886  Ministro Schillaci

Sulle misure per affrontare la problematica delle liste d'attesa in sanità

Grazie, Presidente. Ringrazio senatrici e senatori interroganti, perché mi offrono la possibilità di illustrare le iniziative che il Ministero sta mettendo in campo per consentire, con un compiuto riordino della rete territoriale, il recupero dei tempi delle liste d'attesa, garantendo una prima risposta efficace sul territorio.

In proposito, anche dall'analisi del rapporto civico sulla salute 2023 di Cittadinanzattiva, emerge che, terminata l'emergenza pandemica, i cittadini si trovano a fare i conti più di prima con le conseguenze di scelte improvvide, che durano da decenni; scelte che, come ho già avuto modo di evidenziare, hanno ottenuto un solo e unico effetto: un sistema sanitario nazionale ingolfato, senza interventi strutturali.

Le liste d'attesa non sono altro che il sintomo di un sistema da ripensare. È da ripensare l'architettura complessiva dell'offerta sanitaria, con il potenziamento della medicina territoriale. Sono allo studio proposte concrete per l'implementazione del sistema disegnato dal decreto interministeriale n. 77 del 2022, con sistemi di telemedicina e di supporto specialistico-diagnostico integrato, per soddisfare al meglio i bisogni degli assistiti, anche e soprattutto contrastando gli accessi inappropriati ai pronto soccorso.

Accanto a questo è necessaria una revisione del modello di assistenza ospedaliera. È da ricordare che il decreto-legge 29 dicembre 2022 ha introdotto specifiche misure volte a favorire il recupero delle liste d'attesa per le prestazioni di assistenza specialistica e le prestazioni ospedaliere. Al fine di supportare Regioni e Province autonome nell'attuazione di quanto disposto, il Ministero ha diramato uno specifico atto di indirizzo per dare indicazioni specifiche sulle attività di recupero delle prestazioni ambulatoriali, screening e ricovero ospedaliero, per ridurre le liste d'attesa, garantendo nel contempo il prosieguo delle attività di monitoraggio e supporto fornito da Agenas.

Sempre con l'obiettivo di ridurre le liste d'attesa, rappresento che, con la legge n. 213 del 2023, viene previsto un rifinanziamento dei piani operativi per l'abbattimento delle liste d'attesa, per cui le Regioni potranno utilizzare una quota non superiore allo 0,4 per cento del livello di finanziamento indistinto, per un ammontare, per l'anno 2024, di 520 milioni di euro. A ciò si aggiunge l'aumento della tariffa oraria per le prestazioni aggiuntive dei medici (100 euro) e del personale sanitario (60 euro), nonché l'autorizzazione alla spesa di 200 milioni di euro per il personale medico nel 2024 e di 80 milioni di euro per il personale sanitario del comparto sanità. Per garantire la completa attuazione dei piani operativi per il recupero delle liste d'attesa, le Regioni e Province autonome potranno avvalersi anche del coinvolgimento di strutture private accreditate.

Tra le iniziative intraprese, voglio ricordare che il Ministero della salute ha istituito il tavolo tecnico per l'elaborazione e l'operatività del Piano nazionale di governo delle liste d'attesa 2024-2026, a cui è stato attribuito il compito di portare a termine la nuova pianificazione nazionale in materia e i nuovi meccanismi di monitoraggio e controllo.

Fatemi sottolineare che, in conclusione, la situazione delle liste d'attesa dimostra che i fondi servono, ma ciò che soprattutto serve è saperli spendere bene. Questa però è la prima volta che abbiamo un piano che, oltre a stanziare fondi ad hoc, si impegna a realizzare una riorganizzazione strutturale. Fatemi aggiungere una nota polemica: la nostra attenzione è unicamente dedicata a soluzioni permanenti e non emergenziali. Al gettonismo indegno ed esageratamente oneroso vogliamo recuperare ed attuare definitivamente il modello auspicato quarantacinque anni fa, quando nacque il nostro Servizio sanitario nazionale, ovvero qualità delle prestazioni, con una gestione sostenibile dei fondi a disposizione. La sfida è anche nelle mani delle Regioni, ma il Ministero non mancherà di supportare le buone pratiche e di intervenire con ogni mezzo nelle realtà incapaci di garantire almeno i livelli essenziali di assistenza.

 

Senato della Repubblica 
Resoconto stenografico dell'Assemblea seduta n. 150
Giovedì 25 gennaio 2024 

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Data di pubblicazione: 25 gennaio 2024

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