25 gennaio 2024 - Senato della Repubblica

Question time n. 3-00888  Ministro Schillaci

Sulle nuove strategie da integrare nel nuovo piano pandemico 2024-2028

Signor Presidente, senatrice Pirro, avrei voluto parlare di un documento ufficiale e non di bozze. Però, per rispetto delle istituzioni, mi trovo a rispondere a frasi estrapolate da una bozza che è in continua evoluzione.

L'obiettivo principale di questo piano strategico è quello di proteggere la salute e la sicurezza della popolazione, garantendo il più possibile l'accesso alle cure mediche durante una improvvisa pandemia. La bozza è in discussione presso la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano. È stata predisposta da un gruppo di lavoro che ha incluso rappresentanti delle regioni dell'Istituto superiore di sanità, Aifa, Agenas, Inail, Dipartimento per la protezione civile, Ispettorato generale della sanità militare, Centro nazionale anti pandemico ed esperti designati.

Quindi, è frutto di una lunga ed elaborata discussione, che oggi ci porta a recepire gran parte delle integrazioni, osservazioni e modifiche che sono giunte da parte degli interlocutori. Il documento è ancora in fase di revisione, sia attraverso riunioni con il coordinamento tecnico della Commissione salute delle Regioni, sia attraverso revisioni interne con i Ministeri coinvolti, per adeguare il testo alle osservazioni legittime pervenute. Contrariamente al Panflu, non si limita alla preparazione e alla risposta ad una pandemia da virus influenzale A e B, bensì alla preparazione e risposta a pandemie da eventuali patogeni a trasmissione respiratoria, sia virali che batteriche.

Il documento rappresenta uno strumento di pianificazione per la fase interpandemica; uno strumento tecnico a supporto delle decisioni che potranno essere adottate ai diversi livelli amministrativi e legislativi e da diversi attori nelle fasi di allerta e risposta.

Voglio evidenziare che è un piano per la gestione emergenziale di patogeni potenzialmente ignoti e che descrive ed elenca strumenti attualmente disponibili di sanità pubblica, che potranno essere applicati in maniera graduata, in rapporto all'entità e alla gravità dell'emergenza.

La bozza del piano sottolinea l'importanza della collaborazione tra il Ministero della salute, le autorità locali, le istituzioni sanitarie e le popolazioni per affrontare efficacemente una pandemia. Grande importanza viene data soprattutto alla comunicazione e all'informazione alla popolazione. Elemento cruciale è lo sforzo di sistematizzare e valorizzare le strutture di coordinamento, i sistemi di sorveglianza dei sistemi sanitari.

Il piano non si limita a prevedere eventuali scenari epidemiologici e misure di contenimento, ma per la prima volta delinea un potenziale di servizi indispensabili: dipartimenti di prevenzione, l'emergenza-urgenza, ricerca, rete dei laboratori oltre a un'integrazione tra ospedale e territorio.

In merito al vincolo dei tetti di spesa sul personale, stiamo lavorando al graduale sblocco e superamento degli stessi. È evidente che, in caso di pandemia, per garantire sicurezza e assistenza alla popolazione, i tetti verranno riparametrati. Stiamo ovviamente procedendo alla quantificazione economica relativa al dettaglio dei costi derivanti dall'implementazione degli interventi descritti, all'illustrazione dei criteri di calcolo per la determinazione dell'importo stimato.

Questo è un piano che per la prima volta sarà veramente aggiornato, puntuale, che si attiene scrupolosamente a criteri tecnico scientifici e a direttive internazionali. Questo Governo, rispetto a chi per anni ha fotocopiato un vecchio piano del 2006, prende decisioni con la consapevolezza delle proprie scelte.

Mi rincuora leggere i commenti di colleghi autorevoli, che sottolineano come questo sia un piano reale, che rispetta anche la libertà delle popolazioni, fornendo linee guida flessibili, invocando misure restrittive solo come ultima risorsa. È un fatto, non un'opinione, che prima non esisteva un piano pandemico adeguato. Adesso abbiamo e stiamo preparando un documento, che non solo esiste, ma segue tempi e procedure corrette. Questo è un passo in avanti concreto e tangibile verso una gestione più responsabile e preparata alle emergenze sanitarie.

 

Senato della Repubblica 
Resoconto stenografico dell'Assemblea seduta n. 150
Giovedì 25 gennaio 2024 

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Data di pubblicazione: 25 gennaio 2024

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