17 gennaio 2024 - Camera dei deputati

Question time n. 3-00922 Ministro Schillaci

Iniziative per assicurare adeguate risorse al Fondo per il contrasto dei disturbi della nutrizione e dell'alimentazione e per l'inserimento dei disturbi del comportamento alimentare in un capitolo autonomo dei livelli essenziali di assistenza

Grazie, Presidente. Ringrazio gli interroganti, per darmi l'occasione di illustrare le misure in corso di adozione per contrastare le problematiche relative ai disturbi del comportamento alimentare. Queste misure, dal conferimento del mio mandato, hanno sempre avuto da me molta attenzione, per la particolare diffusione di questi disturbi, specie tra i giovani. Ricordo al riguardo che, nella legge di bilancio 2022, è previsto, nelle more dell'aggiornamento dei LEA, l'istituzione, presso il Ministero della Salute, di un Fondo per il contrasto dei disturbi della nutrizione, con dotazione di 15 milioni per l'anno 2022 e 10 milioni per l'anno 2023.

Per definire la ripartizione complessiva del Fondo è stato istituito un apposito gruppo tecnico-scientifico. I criteri, le linee di intervento per l'utilizzo del Fondo e le procedure per la presentazione dei piani di attività biennali da parte delle regioni e delle province autonome sono stati elaborati dall'anzidetto gruppo tecnico-scientifico nel giugno 2022. Le risorse complessive sono state, quindi, ripartite sulla base delle quote in eccesso di fabbisogno e, entro il 31 ottobre di quest'anno, le regioni e le province autonome dovranno trasmettere una relazione e rendicontazione finanziaria. Come previsto dall'intesa con le regioni, è stata presentata al Ministero, per il momento, una relazione intermedia. Ad oggi, dalle relazioni intermedie presentate, si evince che le regioni e le province autonome hanno impegnato il 59 per cento del finanziamento e speso solo il 3 per cento del finanziamento complessivo.

Ciò premesso, ho, comunque, contestualmente provveduto, secondo quanto previsto nella legge di bilancio del 2022, ad adottare il DM del 23 giugno 2023, recante la definizione delle tariffe dell'assistenza specialistica ambulatoriale, grazie al quale, dopo molti anni, si può dare concreta attuazione al DPCM LEA del 12 gennaio 2017. Ad oggi, gli assistiti affetti da anoressia e bulimia possono vedere soddisfatto il loro diritto di usufruire in esenzione delle prestazioni di specialistica ambulatoriale appropriate per il monitoraggio del disturbo. L'entrata in vigore del nomenclatore, su unanime richiesta di tutte le regioni, è stata riprogrammata al 1° aprile di quest'anno.

Nell'ambito dei disturbi della nutrizione e dell'alimentazione, nello specifico, gli assistiti affetti da anoressia e bulimia possono accedere a 16 nuove prestazioni di specialistica ambulatoriale appropriate per il monitoraggio della malattia. Inoltre, in considerazione del livello di gravità e complessità della condizione clinica, gli assistiti potranno beneficiare dell'assistenza distrettuale ad accesso diretto, con l'impiego di metodi e strumenti basati sulle più avanzate evidenze scientifiche.

Ferme restando queste prestazioni, nell'ambito della proposta di aggiornamento LEA, la Commissione nazionale per l'aggiornamento dei LEA e la promozione dell'appropriatezza del Servizio sanitario nazionale ha rilevato l'importanza di introdurre ulteriori nuove 16 prestazioni di assistenza ambulatoriale da concedere in esenzione, necessarie ed appropriate per il monitoraggio e la prevenzione di complicanze ed aggravamenti di bulimia ed anoressia, che, sommate alle precedenti, diventeranno 32.

Ciò considerato, nelle more della piena operatività del nuovo nomenclatore tariffario e dell'ulteriore aggiornamento dei LEA, atteso per il primo semestre 2024, al fine di garantire a questi pazienti una appropriata presa in carico da parte delle preposte strutture regionali, ho in ogni caso deciso, con un emendamento, che sarà proposto in fase di conversione al cosiddetto decreto Milleproroghe, di mettere a disposizione del fondo straordinario, pur in assenza della completa rendicontazione da parte delle regioni, un fondo pari a 10 milioni di euro per il 2024.

Resta fermo che, con l'entrata in vigore del nuovo nomenclatore tariffario e dell'ulteriore aggiornamento dei LEA, sarà garantita finalmente la piena copertura finanziaria in modo strutturale per l'erogazione delle prestazioni a beneficio di tutti i pazienti affetti da DCA, rendendo di fatto non più necessario un qualsivoglia fondo straordinario a carattere temporaneo che finora è stato sperimentato.

 

Camera dei deputati
Resoconto stenografico dell'Assemblea seduta n. 228
Mercoledì 17 gennaio 2024

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Data di pubblicazione: 17 gennaio 2024