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Ufficio: DG Ricerca scientifica e tecnologica

Data di pubblicazione: 30 giugno 2008

Data di scadenza: 30 luglio 2008

Programma di ricerca 2008 sui farmaci, sulle sostanze e pratiche mediche
utilizzabili a fini di doping nelle attività sportive

(art. 3, comma 1, lett. c - art. 10 L. 376/2000)


INVITO ALLA PRESENTAZIONE DI PROGETTI
  1. Finalità e caratteristiche generali – linee guida
  2. Soggetti ammessi al finanziamento
  3. Tematiche dei progetti ammessi al finanziamento
  4. Presentazione delle domande
  5. Selezione delle proposte
  6. Partecipazione finanziaria
  7. Erogazione dei fondi
1. FINALITÀ E CARATTERISTICHE GENERALI – LINEE GUIDA

I programmi di ricerca sui farmaci, sulle sostanze e sulle pratiche mediche utilizzabili a fini di doping nelle attività sportive, predisposti dalla Commissione per la vigilanza ed il controllo sul doping e per la tutela della salute nelle attività sportive (d’ora in poi denominata Commissione) ai sensi della vigente normativa (art.3 comma 1 lett. c) e art.10 L. 376/2000), intendono promuovere ricerche sulle tematiche specifiche individuate come prioritarie, definite al successivo punto 3.
I programmi di ricerca devono essere orientati a:
  1. soddisfare gli scopi fondamentali della L. 376/2000, che si prefigge la promozione della salute e la prevenzione del doping nelle attività sportive;
  2. approfondire la conoscenza degli effetti fisiologici, farmacologici, tossici e dei danni apportati all’organismo dall’uso di farmaci, sostanze e metodi vietati e non vietati per doping;
  3. sviluppare metodi di indagine per evidenziare l’abuso di sostanze vietate per doping e di altre sostanze biologicamente attive in grado di influenzare la performance sportiva, anche in relazione alle modificazioni fisiologiche indotte dall’allenamento;
  4. promuovere studi epidemiologici sull’ uso di sostanze e metodi vietati e non vietati per doping nei praticanti attività sportiva sia a livello agonistico che amatoriale.
La Commissione adotta le seguenti linee guida:
  1. finanziare una sola ricerca per ogni coordinatore scientifico;
  2. ogni singola pubblicazione deve essere presa in considerazione una sola volta.
2. SOGGETTI AMMESSI AL FINANZIAMENTO

I progetti di ricerca possono essere presentati dai Destinatari Prioritari (d’ora in poi denominati DP), in forma singola o associata tra loro, ovvero: Università (Dipartimenti ed Istituti), Consiglio nazionale delle ricerche, Strutture del SSN o accreditate con lo stesso, Agenzia per i Servizi Sanitari Regionali (ASSR), Agenzie Regionali Prevenzione e Ambiente (ARPA), Istituto Superiore di Sanità, Istituto per gli Affari Sociali, Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico pubblici e privati (IRCCS), CONI, Regioni e Province Autonome.

Alla realizzazione dei progetti possono concorrere, sulla base di specifici accordi, contratti o convenzioni da stipularsi con l’istituzione DP proponente, enti pubblici e privati, d'ora in poi denominati Istituzioni Esterne (IE).

I fondi stanziati per la ricerca 2008 possono essere utilizzati anche per progetti cofinanziati da imprese, pubbliche o private. Per progetti cofinanziati si intendono quelli nei quali tali istituzioni esterne concorrono per almeno il 20% del finanziamento totale della ricerca.

Per accedere alle quote di cofinanziamento deve essere riconosciuto, da parte della Commissione, l’interesse sanitario pubblico della ricerca di cui si propone il cofinanziamento.

I progetti di ricerca cofinanziata dovranno essere presentati nel rispetto di quanto previsto dal presente bando e, comunque, nel rispetto della normativa comunitaria vigente in materia di ricerca e sviluppo per quanto concerne la ricerca fondamentale, la ricerca industriale e l’attività di sviluppo precompetitiva.

I progetti di ricerca possono essere realizzati con la partecipazione di una o più Unità Operative (U.O.) nel numero massimo di cinque.

Ciascuna U. O. è diretta da un ricercatore Responsabile Scientifico di U. O., scelto anche al di fuori dei DP.

Il Coordinatore Scientifico ha la responsabilità scientifica, organizzativa e amministrativa del progetto.

L’articolazione complessiva del progetto ed il numero delle U.O. coinvolte devono essere coerenti con il volume e la tipologia di attività previste dal programma di ricerca proposto.

Il Coordinatore Scientifico propone le assegnazioni finanziarie alle varie unità operative, sulla base delle richieste avanzate e compatibilmente con le risorse assegnate al progetto.

Il Coordinatore Scientifico e/o il Responsabile scientifico di U.O., che abbiano realizzato o che abbia in corso un progetto finanziato dal Ministero nelle aree individuate dal presente bando o da altro Ente pubblico devono darne comunicazione, indicando le caratteristiche del progetto già finanziato e degli obiettivi raggiunti e/o che si intende raggiungere.

Ciascun ricercatore può partecipare ad un solo progetto di ricerca e ad una sola U.O., a pena di esclusione dei progetti che vedano la partecipazione dello stesso ricercatore. Con l’espressione ricercatore si intende il soggetto che a qualsiasi titolo partecipa al progetto di ricerca.

I progetti di ricerca hanno durata massima biennale.

Per ogni progetto coordinato il numero delle U. O. coinvolte, la complementarietà scientifica dei singoli progetti di ricerca ed il finanziamento richiesto devono essere tali da garantire il raggiungimento dell’obiettivo finale. Pertanto ogni U.O. dovrà esplicitare la propria compartecipazione in termini di mesi/uomo.

L’Amministrazione, a cui afferisce il Coordinatore Scientifico del programma, assicurerà, attraverso adeguati atti convenzionali, i rapporti di collaborazione finanziaria con le U.O. extramurali, ove previste.

Ciascun DP può presentare rispettivamente un massimo di cinque progetti.

Occorre effettuare una differenziazione tra i destinatari dei finanziamenti per la ricerca, in relazione alle modalità funzionali normativamente previste per ciascun DP.

Per quanto attiene le Regioni e Province Autonome ed il CONI per ciascun progetto devono essere individuati il Coordinatore Scientifico e il Responsabile Amministrativo.

Il Responsabile Amministrativo deve necessariamente appartenere al DP proponente.

Nel caso di progetto presentato da Regioni e Province Autonome deve essere comunque presente almeno una U.O. appartenente al S.S.N.
A tutti i ricercatori che risultano inseriti in gruppi di ricerca finanziati in precedenti Programmi della Commissione, che non abbiano prodotto la rendicontazione scientifica e finanziaria nel termine massimo di 18 mesi rispetto alla scadenza, naturale o prorogata, prevista in convenzione, è fatto divieto di partecipare a qualunque titolo al Programma di Ricerca 2008, a pena di esclusione del relativo progetto.

3. TEMATICHE DEI PROGETTI AMMESSI AL FINANZIAMENTO

Il programma di ricerca comprende le seguenti tematiche:
  1. Modelli sperimentali per lo studio degli effetti tossici, diretti ed indiretti, correlabili all’uso e/o abuso di farmaci e/o metodi e/o sostanze biologicamente attive utilizzati per il miglioramento della performance sportiva;
  2. “Doping e Drug Addiction”: studi sperimentali e clinici;
  3. Studi inerenti alle possibili correlazioni tra modificazioni biofisiologiche indotte dall’allenamento/gara e il rischio doping;
  4. Studi inerenti allo stato di salute correlato alla pratica sportiva, ivi incluse le patologie ricorrenti in atleti ed ex atleti;
  5. Studio su base nazionale e/o internazionale dei fattori socio-ambientali favorenti l’attecchimento e la diffusione del doping, ivi incluso lo studio dei profili psico-sociologici ed attitudinali dei principali soggetti coinvolti nell’attività sportiva (atleti genitori, allenatori, medici, dirigenti, manager, giornalisti ed esperti della comunicazione, sponsor)
Sono ammessi al finanziamento soltanto progetti di ricerca di durata massima biennale che rientrino in una o più delle tematiche di cui al presente articolo; ciascun progetto deve essere coerente con il razionale specificato nell'ambito di ciascuna tematica.

4. PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE

I progetti dovranno pervenire su supporto cartaceo (All. A in duplice copia) e su supporto informatico alla Commissione per la vigilanza ed il controllo sul doping - Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali - Direzione Generale della Ricerca Scientifica e Tecnologica - Ufficio VIII - Via G. Ribotta, 5 – 00144 ROMA, con lettera di accompagnamento del legale rappresentante del DP proponente e con esplicita indicazione del tipo di ricerca: applicata (A) o di base (B), entro e non oltre 30 giorni dalla pubblicazione sul sito web del Ministero.

Il plico, recapitato anche a mano, dovrà recare, oltre l’indicazione del destinatario, la seguente dicitura: PROGRAMMA PER LA RICERCA 2008 SUI FARMACI, SULLE SOSTANZE E PRATICHE MEDICHE UTILIZZABILI A FINI DI DOPING NELLE ATTIVITA’ SPORTIVE.

Ai fini dell’accettazione, farà fede la data di spedizione o di consegna a mano comprovata dal timbro a data dell’ufficio accettante.

Le imprese private interessate al cofinanziamento dei progetti, dovranno presentare una lettera di intenti, allegata al progetto stesso e sottoscritta dal legale rappresentante, nella quale saranno evidenziati gli obiettivi, le metodologie ed il piano finanziario inerenti il progetto, con le relative quote di cofinanziamento.

Non saranno ammessi a valutazione i progetti presentati con modalità diverse da quelle sopra descritte o spediti oltre il termine sopra indicato.

5. SELEZIONE DELLE PROPOSTE

Le proposte pervenute nel termine e con le modalità sopraindicate saranno ammesse e valutate dalla Commissione sulla base dei seguenti criteri:
  1. qualità scientifica, unitarietà, interesse nazionale ed internazionale del progetto proposto;
  2. coerenza tra proposta e fattibilità in riferimento alla dimensione del gruppo nazionale e delle unità operative che partecipano alla ricerca;
  3. capacità del gruppo di ricerca di realizzare il progetto nei tempi previsti e multicentralità del progetto proposto;
  4. sostenibilità finanziaria del progetto e congruità del prospetto finanziario;
  5. esperienza e competenza del Coordinatore Scientifico della ricerca e dei responsabili scientifici delle singole unità operative; 6. cofinanziamento di Enti o Istituzioni pubblici o privati;
  6. pubblicazioni scientifiche su riviste indicizzate recanti il preciso riferimento al contributo erogato per precedenti progetti finanziati dalla Commissione.
Il punteggio complessivo, nel limite massimo, è pari a 100 e quello attribuito alle singole voci 1),2),3),4),5), 6) e 7) è rispettivamente, nel limite massimo, di 20, 20, 15, 10, 15, 10 e 10.

In relazione all’ammissione e valutazione delle proposte presentate per i progetti, la Commissione nominerà un gruppo di esperti tra i propri componenti, che potrà avvalersi nell’attività istruttoria dell’ausilio dell’Ufficio di segreteria della Commissione.

La Commissione si riserva di richiedere un coordinamento o una aggregazione di progetti tra loro simili o complementari, ovvero una rimodulazione dell’Allegato A, che dovrà pervenire entro trenta giorni dal ricevimento della richiesta.

La valutazione finale dei progetti e del loro finanziamento sarà effettuata dalla Commissione.

6. PARTECIPAZIONE FINANZIARIA

Per i progetti ammessi al cofinanziamento, il Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali chiederà ai Rappresentanti legali di ciascun DP apposita certificazione di impegno per l’utilizzo, con destinazione vincolata, dei fondi propri dichiarati come acquisiti e/o acquisibili, in sede di presentazione delle domande.
La relativa deliberazione di vincolo dovrà pervenire prima dell’erogazione del contributo da parte del Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali.

7. EROGAZIONE DEI FONDI

I fondi disponibili per l’anno 2008 sono pari a € 900.000.

I progetti vengono finanziati nei limiti delle disponibilità finanziarie, con riferimento ad un unico esercizio finanziario.

L’erogazione dei fondi avviene secondo le procedure normativamente previste per i singoli DP, previa verifica del raggiungimento degli obiettivi e su presentazione delle rendicontazioni finanziarie e delle relazioni scientifiche (accompagnate da un abstract compilato secondo il modello B allegato al presente bando).

Per tutti i D.P. l’erogazione avviene secondo il seguente schema:
  • 40% al momento della comunicazione dell’inizio dei lavori;
  • 30% alla prima annualità;
  • 30% alla presentazione della rendicontazione finanziaria e della relazione scientifica finale.

L’attività di verifica e monitoraggio è di competenza della Commissione, che si avvale anche degli uffici del Ministero. Sulla base della normativa vigente, si può sospendere l’erogazione del fondo dei progetti ammessi al finanziamento, nel caso in cui dalle rendicontazioni finanziarie e dalle relazioni scientifiche annuali e dal monitoraggio risulti impossibile raggiungere gli obiettivi prefissati, come meglio indicato nello schema di convenzione, allegato sub C), che verrà stipulato tra il Presidente della Commissione (Direttore della Direzione generale della Ricerca Scientifica e Tecnologica ex art. 3 comma 3, lett. a L. 376/2000) o rappresentante del Ministero da lui delegato ed il legale rappresentante del DP.

Gli assegnatari saranno invitati a non superare il tetto previsto nella richiesta per le singole voci delle spese generali.

I fondi non potranno essere utilizzati per acquistare attrezzature; le stesse potranno comunque essere rese disponibili per la ricerca attraverso forme contrattuali che non implicano l’acquisto della proprietà.

Nel caso di variazioni sostanziali (quali ad es.: modifiche del protocollo/ titolo della ricerca, variazioni della scheda finanziaria e cambiamenti di componenti del gruppo di ricerca), dovrà essere data comunicazione immediata alla Commissione, per il tramite dell’Ufficio di segreteria, che provvederà ad informare i proponenti dell’accettazione o rifiuto delle variazioni stesse.

Per assicurare la massima trasparenza, vengono resi pubblici sul sito web del Ministero i progetti finanziati, le unità operative partecipanti, i risultati riassuntivi delle rendicontazioni scientifiche parziali e definitive, le attività ufficiali previste dalla Commissione per la divulgazione dei risultati.

La presente nota è pubblicata sul sito web www.ministerosalute.it.

Approvato dalla Commissione per la vigilanza ed il controllo sul doping e per la tutela della salute nelle attività sportive con delibera del 27 maggio 2008.

Roma, 19 giugno 2008

IL PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE 
(dott. Giovanni Zotta)

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Data di pubblicazione: 30 giugno 2008, ultimo aggiornamento