Siglato nel 2007, il Protocollo d’intesa mira a sensibilizzare la popolazione, in particolare i giovani, sulla rilevanza di uno stile di vita attivo, quale efficace strumento per la prevenzione dei rischi per la salute, a promuovere lo sport tra le persone diversamente abili e a proporre modelli estetici corretti.
Queste le linee di intervento previste dall’intesa:
- sensibilizzare la popolazione sull’importanza di una vita attiva
- promuovere l'attività motoria per le persone diversamente abili, con disagio psichico o disturbo mentale
- prevenire i disturbi del comportamento alimentare (DCA)
- promuovere interventi di informazione e comunicazione nell’area del disagio giovanile, caratterizzata da comportamenti di dipendenza, abuso di bevande alcoliche, doping involontario
- promuovere una rete integrata di referenti finalizzata alla programmazione congiunta e alla diffusione delle buone prassi.
Nell’ambito di tale protocollo sono stati realizzati il Progetto nazionale Le buone pratiche di cura e la prevenzione sociale dei disturbi del comportamento alimentare, mirato ad implementare azioni specifiche nell’ambito della cura e della prevenzione dei DCA - e il “Progetto nazionale di promozione dell’attività motoria” finalizzato a incrementare l’attività motoria promuovendo uno stile di vita attivo già nell’ambito delle attività quotidiane.