Per visualizzare correttamente il contenuto della pagina occorre avere JavaScript abilitato.
Vai al sito Piani di rientro

Il Piano di Rientro dal disavanzo è stato siglato il 31 luglio 2007 e prevede una stima di interventi per il recupero del disavanzo sanitario.

Nel corso della riunione annuale per il 2007, del 27 marzo 2008, Tavolo e Comitato hanno sospeso il giudizio sull’attività regionale considerata piuttosto carente rispetto agli impegni presi con la sottoscrizione del Piano di Rientro, richiedendo alla Regione di confermare la volontà di rispettare le condizioni previste all’interno dell’Accordo e del Piano di Rientro.

Nel corso dell’anno 2008, a seguito dell’avvicendamento del governo regionale, la Regione ha espresso la volontà di rispettare gli impegni previsti nel Piano di Rientro. Nella riunione di verifica annuale per l’anno 2008, del 2 aprile 2009, i Ministeri, pur riconoscendo la sussistenza dei presupposti per diffidare la Regione, hanno valutato che alcuni provvedimenti emessi (in particolare la Legge Regionale n°5 del 2009, che prevedeva la riorganizzazione del sistema sanitario regionale) avrebbero potuto generare effetti tali da evitare la diffida; pertanto hanno posticipato il giudizio definitivo sull’operato della Regione, in attesa di valutare gli effetti di tali provvedimenti sul piano sanitario ed economico.

Nel corso delle successive riunioni Tavolo e Comitato hanno ritenuto parzialmente superati i presupposti per la diffida della Regione, riconoscendo alcuni risultati significativi riguardo il riassetto istituzionale della sanità siciliana, pur evidenziando il permanere di un forte ritardo nell’attuazione degli obiettivi.

Il 10 giugno 2010 la Regione, in osservanza al Piano di Rientro 2007-2009 e di quanto dichiarato in sede di riunione annuale, ha manifestato l’intenzione di avvalersi della facoltà prevista all’art.11, comma 1, del DL 31 maggio 2010 n°78, ai fini del completamento del Piano stesso, secondo un programma operativo per il biennio 2010-2011, nei termini indicati dalla riferita norma.

Con DA n° 3254 del 30/12/2010, la Regione ha approvato il Programma Operativo 2010-2012 per la prosecuzione del Piano di contenimento e riqualificazione del SSR 2007-2009.

Nel corso della riunione di verifica tenuta in data 13 luglio 2011 durante la quale Tavolo e Comitato, sulla base di quanto valutato e nel presupposto che la Regione continui a rispettare la normativa nazionale relativa al cofinanziamento regionale alla spesa sanitaria parametrato al 49,11% anche per gli anni 2012 e successivi, hanno stabilito che vi sono le condizioni per l’erogazione alla Regione del 50% delle spettanze residue al 31 dicembre 2009.

Nel corso della riunione di verifica del 10 gennaio 2012, Tavolo e Comitato, avendo valutato negativamente il DDL 801/2011, stabiliscono che non si sono manifestate le condizioni per l’erogazione di alcuna spettanza, e che  si potrebbero manifestare i presupposti di cui al comma 2, dell’art. 6bis, del Decreto Legge n°185 del 29 novembre 2008, convertito, con modificazioni, dalla legge n°2 del 28 gennaio 2009.

Con Decreto 476/14 del 26 marzo 2014 la Regione ha approvato il P.O. di Consolidamento e Sviluppo delle misure strutturali e di innalzamento del livello di qualità del Sistema Sanitario Regionale 2013-2015 che, in occasione della riunione di verifica del 15 aprile 2014, Tavolo e Comitato valutano adeguatamente impostato e ritengono che gli ulteriori elementi di criticità dovranno essere superati in fase di attuazione che sarà oggetto di valutazione nel monitoraggio.

Con D.A. n. 678/14 del 23 aprile 2014 è stata approvata la versione definitiva del Programma  Operativo di Consolidamento e Sviluppo  2013-2015.

L’ultima riunione di verifica si è tenuta il 17 marzo 2015.


  • Condividi
  • Stampa
  • Condividi via email

Data di pubblicazione: 7 dicembre 2010, ultimo aggiornamento 18 febbraio 2015

Pubblicazioni   |   Opuscoli e poster   |   Normativa   |   Home page dell'area tematica Torna alla home page dell'area