
La sorveglianza delle nuove diagnosi di infezione da Hiv
Il ministero della Salute, con decreto 31 marzo 2008, ha istituito il sistema di sorveglianza nazionale delle nuove diagnosi di infezione da Hiv, provvedendo ad aggiungere l’infezione da Hiv all’elenco della Classe III delle malattie infettive sottoposte a notifica obbligatoria. Fino al 2008, infatti, solo l’Aids era sottoposto a notifica obbligatoria, mentre l’infezione da Hiv (in fase pre-Aids) non lo era.
La sorveglianza delle nuove diagnosi di infezione da Hiv riporta i dati relativi alle persone che risultano positive al test Hiv per la prima volta. Dal 2012 i dati sono disponibili per tutte le regioni italiane.
Dati 2017
Nuove diagnosi di Hiv
- Nel 2017 sono state riportate, entro il 31 maggio 2018, 3.443 nuove diagnosi di infezione da Hiv pari a 5,7 nuovi casi per 100.000 residenti.
- L’incidenza italiana è simile all’incidenza media osservata tra le nazioni dell’Unione Europea (5,8 nuovi casi per 100.000)
- L’incidenza (casi/popolazione) delle nuove diagnosi di Hiv mostra una leggera diminuzione tra il 2012 e il 2015, con un andamento pressoché stabile dopo il 2015
- L’andamento dell’incidenza negli ultimi tre anni è simile per tutte le modalità di trasmissione.Nel 2017 l’incidenza maggiore di infezione da Hiv è nella fascia di età 25-29 anni. La modalità di trasmissione principale tra le nuove diagnosi Hiv è attraverso rapporti eterosessuali
- Tra i maschi, la maggior parte delle nuove diagnosi Hiv è in MSM (maschi che fanno sesso con maschi)
- Negli ultimi anni rimane costante il numero di donne con nuova diagnosi di Hiv
- Dal 2012 al 2017 il numero di nuove diagnosi di infezione da Hiv in stranieri rimane sostanzialmente stabile; al contrario, negli italiani si osserva una costante diminuzione
- Nel periodo 2010-2017 è rimasta invariata la quota delle persone con una nuova diagnosi di infezione da Hiv in fase clinica avanzata (bassi CD4 o presenza di sintomi).
Nuove diagnosi di Aids
- Le nuove diagnosi di Aids sono in lieve decremento
- Il numero di decessi in persone con Aids rimane stabile
- Rimane costante nell’ultimo quinquennio la proporzione delle persone con nuova diagnosi di Aids che scopre di essere Hiv positiva nei pochi mesi precedenti la diagnosi di Aids.
Hiv e infezioni sessualmente trasmesse
Importante rilevare che la prevalenza di infezione da Hiv tra le persone con una infezione sessualmente trasmessa (IST) confermata nel 2017 è circa 45 volte più alta di quella stimata nella popolazione generale italiana.
Leggi:
- Notiziario ISS volume 31 - n. 9 supplemento 1 - 2018
- Notiziario ISS volume 32 - n. 6 giugno 2019 - Le Infezioni sessualmente trasmesse: dati al 31 dicembre 2017
Dati anni precedenti:
- Notiziario ISS n. 9 supplemento 1 - 2017
- Notiziario ISS n. 9/2016 - Nuove diagnosi di infezione Hiv e nuovi casi di Aids alla fine del 2015
- Notiziario ISS n. 9/2015 - Nuove diagnosi di infezione Hiv e nuovi casi di Aids alla fine del 2014
- Notiziario ISS n. 10/2012 - Nuove diagnosi di infezione Hiv e nuovi casi di Aids alla fine del 2011
- Sorveglianza delle nuove diagnosi di infezione da Hiv - i dati alla fine del 2010
- Notiziario ISS n. 12/2010.I dati alla fine del 2009
- Notiziario ISS n. 4/2010 - Casi di Aids alla fine del 2009 e Nuove diagnosi alla fine del 2008
- Notiziario ISS n. 5/2008 - Casi di Aids e Nuove diagnosi alla fine del 2007
- I dati alla fine del 2006
- Notiziario ISS n. 6/2006 - Casi di Aids e Nuove diagnosi alla fine del 2005
- Notiziario ISS n. 5/2005 - Casi di Aids e Nuove diagnosi alla fine del 2004
- Notiziario ISS n. 4/2004 - Casi di Aids alla fine del 2003
- I dati alla fine del 2002
- I dati alla fine del 2001.