La Repubblica Ceca è chiamata a presiedere gli organi direttivi del Consiglio dell’UE nel semestre che va dal 1 luglio al 31 dicembre 2022, in continuità con la pregressa presidenza francese (che aveva inaugurato la formula del Trio presidenziale agli inizi dell’anno) e con la futura presidenza comunitaria a guida svedese.
Le autorità di Praga hanno disegnato le loro priorità all’insegna del motto “Europa come compito: ripensamento, ricostruzione e ripotenziamento”. Lo slogan riflette l’esigenza di operare continuamente verso un’Europa moderna e funzionale e l’impegno a consolidare la libertà, la responsabilità, la sicurezza e la prosperità comuni.
Gli assi fondamentali dell’azione della presidenza ceca sono i seguenti:
I temi e le questioni sanitarie sono in qualche misura ricollegati al quarto asse strategico, in quanto le capacità di autosufficienza produttiva e lo sviluppo dei liberi commerci investono catene di valore includenti, tra gli altri, beni come gli alimenti, i medicinali e i semiconduttori, asset fondamentali della moderna economia comunitaria. In modo analogo, la presidenza ceca focalizzerà i suoi sforzi sul rafforzamento del mercato interno, specie nei servizi e nell’economia digitale, stimolando tra l’altro il sostegno alla scienza, e alle attività di ricerca ed innovazione, favorendo a lungo andare una accresciuta competitività delle imprese europee.
Anche la gestione della crisi dovuta al conflitto russo-ucraino e ai collegati flussi migratori impatta sui temi sanitari, specie per quanto riguarda le priorità sanitarie europee di lungo periodo che investono, tra l’altro, l’oncologia, l’infrastruttura digitale, i farmaci, le malattie rare e le vaccinazioni, settori e campi privilegiati dall’azione della futura presidenza ceca del Consiglio dell’UE.
In questa ampia cornice, agli albori della presidenza ceca, le autorità tecniche (attaché sanitari) hanno provveduto a illustrare agli omologhi dei partner comunitari le priorità e le attività salienti nel settore della salute, dei farmaci e dei dispositivi medici.
Gli assi prioritari sono:
ai quali si potrebbero associare, in funzione delle contingenze di cronaca, la situazione sanitaria e umanitaria in Ucraina e la lotta alla pandemia da Covid-19.
Su questa proposta tematica, la Presidenza Ceca ha elaborato un programma di eventi politici salienti e di conferenze, qui indicati, forieri di notevoli sviluppi scientifici e normativi:
L’attività prettamente legislativa si focalizzerà sull’istruttoria di tre fondamentali progetti regolatori a efficacia vincolante generale:
Soffermandosi sui dossier normativi, la presidenza ceca ha previsto per ognuno di essi puntuali step negoziali qui sintetizzati:
Peraltro, in funzione dell’evoluzione sul campo del conflitto russo-ucraino e della pandemia da Covid 19, si evidenzia qui il possibile approntamento dei dispositivi integrati dell’Unione per la risposta politica alle crisi (IPCR): al momento, la Presidenza ceca segnala il congelamento delle raccomandazioni sui viaggi nell’UE e di risulta la futura validità dell’utilizzo del Certificato digitale Covid -DCC.
Oltre a questa attività negoziale, la Presidenza ceca ha incorporato nel suo programma una serie di attività che riflettono le priorità sanitarie perseguite e che si tradurranno in specifici momenti di confronto sotto forma di Conferenze, destinate poi a spianare la strada ad appositi progetti regolatori non vincolanti imputabili al Consiglio dell’UE.
Nel dettaglio di questa sfera di attività si evidenziano tali sviluppi operativi:
Consulta:
Alla fine del turno di Presidenza, il Capo di Stato o Primo Ministro deve presentare al Parlamento europeo i risultati raggiunti durante i sei mesi.
Consulta le conclusioni delle ultime Presidenze:
L'ultimo semestre di Presidenza italiana si è tenuto dal 1 giugno 2014 al 31 dicembre 2014
Consulta anche:
Data di ultimo aggiornamento 29 luglio 2022